Al via studio su aeroporto, priorità per il Parco della Piana

Alla Facoltà d'Architettura dell’Univeristà di Firenze l’incarico di studiare l’impatto ambientale, sociale, economico e integrato sulle opzioni relative all’adeguamento dell’aeroporto fiorentino. Oggi Conti e Barducci hanno presentato l'accordo.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 agosto 2009 19:16
Al via studio su aeroporto, priorità per il Parco della Piana

“E’ il primo, concreto passo per arrivare a una decisione operativa e efficace sull’aeroporto di Firenze”. Così l’assessore regionale a trasporti e infrastrutture Riccardo Conti e il presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci hanno sintetizzato il valore del documento sottoscritto questa mattina, a Firenze, con il quale viene affidata all’Univeristà di Firenze, Facoltà di Architettura, l’incarico di studiare l’impatto ambientale, sociale, economico e integrato sulle opzioni relative all’adeguamento dell’aeroporto fiorentino.

La valutazione di fattibilità partirà in particolare dai cinque progetti presentati a suo tempo da Adf, la società che gestisce il Vespucci. “Si tratta di una procedura di natura pubblica, necessaria per immaginare una soluzione su questo capitolo fondamentale - ha detto il presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci -. La valutazione integrata studierà il contesto e la fattibilità delle varie ipotesi sull’aeroporto, a partire dalle condizioni territoriali oggettive nelle quali si colloca l’infrastruttura aeroportuale.

Un quadrante molto complesso nel quale si trovano anche altre strutture al servizio della dimensione metropolitana. In quel territorio infatti è previsto prima di tutto il Parco della piana. Altre variabili imprescindibili saranno l’allargamento dell’A11 e il termovalorizzatore”. Questa valutazione integrata, che sarà realizzata in pochi mesi, permetterà di avere un quadro conoscitivo approfondito e chiaro. Sulla base di questo studio si svilupperà il lavoro successivo del tavolo istituzionale cui parteciperanno tutte le amministrazioni e gli enti interessati. “Nessuna grande infrastruttura può nascere senza una valutazione integrata: è un processo indispensabile, che articola variabili ambientali, d’impatto, ma anche legate al contesto sociale e di partecipazione – ha spiegato Riccardo Conti, assessore regionale a trasporti e governo del territorio che ha evidenziato in particolare la centralità, per l’area interessata, del Parco della Piana, e la necessità che le scelte da compiere in quell’area siano compatibili con la presenza di questo grandissimo polmone verde -.

In mezzo a una delle aree più urbanizzate della Toscana, in una delle zone più dinamiche dal punto di vista economico, sono presenti circa 4mila ettari di verde. Questa è l’area del Parco della Piana, espressione della bontà delle scelte urbanistiche compiute dalle amministrazioni del territorio. La sua presenza, decisiva per la qualità della vita e per lo sviluppo in quest’area e in tutta la Toscana, dovrà essere considerata come uno degli aspetti di assoluta priorità nell’ambito dello studio che abbiamo commissionato all’Università di Firenze”. Le reazioni del centrodestra “Conti frena l’aeroporto e il suo sviluppo si accontenta di una ‘Firenzicchia’.

E Renzi si rassegni perché la sua Firenze del Genio Fiorentino rimarrà solo una chimera”. Commenta così, il consigliere regionale del Pdl Paolo Marcheschi, membro della commissione ambiente, le dichiarazioni dell’assessore Conti sull’aeroporto di Firenze. “Per il potenziamento di Peretola adesso ci sono: soldi, progetti, studi. Manca però la volontà politica. Oggi, la Regione Toscana, con le dichiarazioni dell’assessore Conti, ha infatti messo l’ennesimo freno allo sviluppo dell’aeroporto di Firenze.

Sono passati 5 mesi dalla presentazione in commissione ambiente delle 5 proposte concrete di allungamento della pista, ora ne passeranno altrettanti per lo studio della valutazione dell’Università di Firenze. E dopo quello sicuramente ne mancheranno altri. Agli amministratori di questo centro sinistra sfugge evidentemente che in un periodo di crisi economica forte, il tempo è nemico dello sviluppo. Sarebbe utile chiarire una volta per tutte e soprattutto prima di spendere soldi pubblici in costosi e lunghissime valutazioni e studi, se per queste sinistre è prioritario lo sviluppo o il Parco.

E soprattutto sarebbe utile capire se basta il 'no' di un sindaco per bloccare un’intera Regione. I nodi politici per questo centro sinistra dalle tante anime stanno venendo al pettine. Oggi l’aeroporto, domani l’altro tema cruciale la Tav: sempre più divisi e sempre più all’impasse”. Nell'immagine, d'archivio, un'immagine di Peretola.

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