Ultimamente è stata in più occasioni segnalata la presenza sulle sponde del Lago di Bilancino di una moria di pesci. Anche al fine di evitare ingiustificati allarmismi su ipotetici inquinamenti delle acque, l’Amministrazione comunale desidera informare la popolazione che già da qualche settimana sono stati attivati tutti gli enti di controllo, in particolare Asl, Polizia Provinciale e Arpat, che hanno effettuato, ciascuno per le proprie competenze, le verifiche ritenute opportune. Innanzitutto la moria interessa due sole specie ittiche, carassi, e, in misura minore, carpe.
Questo particolare ha fatto ipotizzare ad Arpat che si siano instaurate condizioni endemiche dovute alla presenza di protozoi, funghi o batteri che attengono a tali specie, ipotesi condivisa anche dall’ufficio Ambiente del Comune. Tale valutazione è confermata dalla presenza di una popolazione ittica differenziata e comprendente specie molto più sensibili ad alterazioni dei parametri ambientali, che invece risultano in ottime condizioni. Il fatto poi che il fenomeno sia stato riscontrato in ogni immissario dell’invaso di Bilancino porta a ritenere che la moria non sia imputabile alla presenza dei cantieri della Variante di Valico, che insistono solo su una parte degli immissari. L’Amministrazione comunale ricorda inoltre che l’Invaso è soggetto ad un monitoraggio costante da parte di Arpat, che non ha rilevato condizioni di inquinamento o peggioramento della qualità dell’acqua. Il lago continua quindi ad essere balneabile.
Nel frattempo continuano naturalmente le indagini per accertare le cause della moria di carpe e carassi: i tecnici comunali, insieme a personale di Publiacqua, hanno provveduto a raccogliere diversi esemplari morti per trasmetterli all’Istituto Zooprofilattico sperimentale delle regioni Lazio e Toscana, che effettuerà le opportune analisi veterinarie. Un particolare ringraziamento va fatto alle associazioni che si occupano della pulizia del Bilancino, che, oltre a collaborare con i tecnici comunali nel monitoraggio della situazione si sono rese disponibili a raccogliere grandi quantità di pesci per ridurre i disagi alla balneazione, ed in generale alla fruizione dell’invaso. Un grazie sentito quindi ad Arci caccia, Associazione pesca sportiva Barberino, Associazione tartufai barberinese, Società pesca sportiva Cavallina, Team Bike Barberino.
