Teatro delle Ombre: da sabato 13 giugno a sabato 20 giugno alla Rocca di Staggia Senese

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 giugno 2009 14:20
Teatro delle Ombre: da sabato 13 giugno a sabato 20 giugno alla Rocca di Staggia Senese

Con una settimana di appuntamenti prende il via sabato 13 giugno “Ombre sull'infanzia fra incanto e violenza”, tredicesima edizione del Festival Internazionale del Teatro delle Ombre. Il Festival, diretto da Marcella Fragapane e organizzato dal Comune di Poggibonsi in collaborazione con le associazioni Amici di Staggia e Staccia Buratta, si svolgerà dal 13 al 20 giugno nella splendida cornice dalla Rocca di Staggia Senese a Poggibonsi (Siena).
“Il Festival – spiega la direttrice artistica - prosegue il suo cammino di ricerca sull’ombra, proiettata quest’anno sull’infanzia tra incanto e violenza.

Abbiamo voluto lanciare un segnale forte e un grido dall’allarme. L’infanzia è quell’età in cui la natura vuole che 'i bambini siano bambini prima di diventare uomini'; un regno che sfugge del tutto alla comprensione di coloro che oggi più di ieri vogliono penetrarvi con raziocinio senza il pensiero illuminato da amore, devozione, comprensione, dedizione, capacità percettiva ed empatica. Per ripensare alla sacralità dell’infanzia gli spettacoli si muovono tra lo 'stupore infantile', “l’oeil nu” con cui il bambino guarda il mondo, la disattenzione, l’assenza o peggio, l’abbandono e la profanazione violenta di tanti adulti”.
Si comincia sabato 13 giugno alle 18 con l'inaugurazione della mostra del fotografo iraniano Siavach Laghai “Lo sguardo dei bambini”, la conferenza di Giovanni Salonia dal titolo “Il bambino negato” e la proiezione de “Il naso rosso conserva le parole”, video documentario di Andrè Casaca.

Alle 21,30, dopo il buffet, proiezione del film “I quattrocento colpi” di Fraincoise Truffaut.
Domenica 14 giugno al via gli spettacoli teatrali (tutti alle 21,45 e tutti alla Rocca) in un percorso dentro l'infanzia raccontata attraverso il linguaggio teatrale delle ombre. Si comincia con la molestia e la violenza perpetrata su vittime innocenti con la connivenza di comunità 'non vedenti' (“Silenzio”, domenica 14 giugno, con la compagnia vicentina Patricia Zanco Teatro Dedalo Furioso), e si prosegue con il vissuto tragico dei bambini internati nel campi di concentramento (“Brundibar”, lunedì 15, 'operina' messa in scena dal Coro dei Pueri Cantores di Vicenza diretti dal maestro Fioretto) e con il mistero della nascita e della meraviglia della vita (“Deviens, Devine”, martedì 16 con la compagnia francese La Loupiote).

Il percorso prosegue con la seduzione e la manipolazione psicologica e fisica dell’adulto verso il bambino (“Un petit chaperon rouge”, mercoledì 17, con i francesi Chantier Theatre), con la messa in scena dell’anima libera dell’io bambino che si esprime nella follia (“Io”, giovedì 18, con Antonio Rezza e Flavia Mastrella), con la rappresentazione dell’educazione coercitiva, violenta e ambigua volta a dominare il bambino trasformandolo in un’ adulto folle e disperato (“Pinocchio”, venerdì 19, con il Teatro del Carretto di Lucca).

Gran finale sabato 20 con lo spettacolo francese che racconta lo sguardo 'nudo' e incantato che ogni bambino rivolge al mondo (“L'oil Nu” allestito da Luc Amoros).
“E' necessaria – spiega Marcella Fragapane - una presa di coscienza più profonda e responsabile sulla drammaticità della condizione dell’infanzia oggi, in questa epoca che tende a trasformare più velocemente possibile i bambini in 'piccoli adulti-consumatori', rinunciando agli anni in cui il gioco, la meraviglia, l’incanto sono preziosi fondamenti di un benessere futuro, di equilibrio della personalità, prevenzione naturale di quel famoso disagio di cui tutti saremo obbligati ad occuparci avendo saltando fasi evolutive fondamentali dal punto di vista biologico, psicologico, affettivo.

La nostra ricerca è stata laboriosa e accurata, per non cadere in equivoci e nella retorica sull’infanzia che semplifica e non risolve. Attraverso eventi di forte spessore culturale e di elevata qualità artistica, spettacoli mostre e convegni abbiamo voluto mettere a nudo le responsabilità e le connivenze di tutti noi”.
Ingresso a pagamento (7-10 euro) e gratuito per bambini e ragazzi fino a 14 anni. Gli spettacoli “Silenzio”, “Io” e “Pinocchio” sono consigliati ad un pubblico adulto.

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