Hi-Tech: l'Eco-guida di Greenpeace ai prodotti elettronici

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 giugno 2009 14:16
Hi-Tech: l'Eco-guida di Greenpeace ai prodotti elettronici

Da anni, Greenpeace fa pressione sulle aziende hi-tech per rendere le loro produzioni più sostenibili con la pubblicazione periodica dell’Eco-guida ai prodotti elettronici verdi. Diciotto le multinazionali, leader internazionali di personal computer, cellulari, TV e console, nel mirino dell’associazione su diversi temi ambientali. Alla richiesta di produrre articoli senza composti tossici e di gestire l'intero ciclo di vita di un bene di consumo, da poco si è aggiunta quella di ridurre le emissioni di gas serra.

Nell’ambito del MUV - music and digital art festival - il gruppo Locale di Firenze presenta in un incontro aperto al pubblico l’ultima edizione dell’Eco-guida e i recenti rapporti e inchieste che Greenpeace ha realizzato sul tema dei rifiuti elettronici. L’incontro si svolgerà il giorno 10 giugno, alle ore 14.30, presso l’Aula 19 della Facoltà di Architettura, nel Plesso di S. Verdiana (Firenze). “L'industria elettronica è il settore produttivo in maggior espansione nel mondo.” - spiega Adriano, volontario del gruppo locale di Firenze – “Greenpeace è riuscita a tenere alta la pressione verso questo comparto industriale anche grazie alla denuncia di casi di esportazione illegale di rifiuti tecnologici dal mondo occidentale verso i paesi in via di sviluppo (Ghana, India e Cina).” Di recente si è aggiunta una ricerca italiana: Hi-Tox! Un'indagine sulla raccolta dei rifiuti elettronici.

Greenpeace ha scoperto che oltre l’80 per cento dei centri di raccolta di rifiuti elettronici visitati non rispetta tutti i requisiti di legge.” “La diffusione esponenziale dei prodotti hi-tech” continua Adriano, “ha posto drammaticamente alla nostra attenzione il problema dell'impatto ambientale e sanitario dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (detti RAEE). Le stime dell'ONU sono di 20-50 milioni di tonnellate di rifiuti tecnologici prodotti ogni anno, che comprendono più del 5% di tutti i rifiuti solidi urbani generati nel mondo.

I RAEE rappresentano la tipologia di rifiuti pericolosi in più rapida crescita a livello globale, con un ritmo tre volte superiore ai rifiuti urbani. Sono considerati pericolosi per il loro contenuto di elementi tossici e persistenti, che rappresentano un rischio per l'ambiente e la salute umana nelle varie fasi di trattamento, riciclaggio e smaltimento.” L’incontro intende presentare spunti di riflessione sull’intera filiera del prodotto hi-tech: dall’azienda produttrice al consumatore finale, fino alla gestione dello smaltimento dei rifiuti.

Verrà presentata l’ultima edizione dell’Eco-guida di Greenpeace, specificando i criteri di valutazione ed analizzando se e come nel tempo sia cambiato l’impegno ambientale delle aziende leader del settore. L’intera presentazione verrà effettuata con l’ausilio di filmati che documentano l’esportazione illegale dei rifiuti elettronici e la situazione dei centri di raccolta di rifiuti elettronici in Italia.

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