Ultimi cinque giorni di schermaglie e poi saranno i fiorentini a decidere chi fra i nove candidati alla successione di Leonardo Domenici (così come compariranno sulla scheda: Giovanni Galli, Marco Carraresi, Mario Razzanelli, Alfonso Bonafede, Paolo Poggi, Maria Lascialfari, Matteo Renzi, Ornella De Zordo e Valdo Spini) dovrà guidare la città nel prossimo futuro.
Intanto c'è da registrare la scesa in campo di gran parte dei big dei partiti coinvolti nella singolar tenzone.
E così domani, martedì 2 giugno e festa della Repubblica, il premier Silvio Berlusconi nel pomeriggio sarà a Firenze per incontrare il candidato Giovanni Galli ed i rappresentanti della stampa locale.
Nessun comizio in piazza. Ma, come anticipato da Nove da Firenze qualche giorno fa, molto probabilmente la visita si trasformerà in una passeggiata per le strade del centro assieme all'ex portiere di Fiorentina e Nazionale.
Dall'altro lato dello schieramento politico Matteo Renzi risponde con quella che, in gergo calcistico (un gergo che in queste settimane l'ha spesso fatta da padrone nelle dichiarazioni dei candidati), potremmo definire una doppietta: domani sarà infatti la volta dell'ex segretario dei Ds, Piero Fassino, quindi mercoledì toccherà a Pierluigi Bersani, responsabile del dipartimento economia dei democrat.
Da registrare infine che la candidata "Per Unaltracittà", Ornella De Zordo, attraverso una nota diffusa questo pomeriggio ha invitato alla mobilitazione le opposizioni "in maniera chiara per avanzare una decisa richiesta di dimissioni di Silvio Berlusconi" in seguito alla vicenda Mills.
