Pontremolese: escursionisti e ciclisti lungo i binari e sul Fiume Magra per chiedere la Greenway

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 maggio 2009 13:14
Pontremolese: escursionisti e ciclisti lungo i binari e sul Fiume Magra per chiedere la Greenway

Successo per la manifestazione di domenica 24 maggio “ex pontremolese: si alla bici!” promossa da Provincia di Massa-Carrara e ANPIL del Fiume Magra in occasione della Gionata Europea dei Parchi e organizzata da Legambiente, con la collaborazione di FIAB, le altre associazioni ciclistiche lunigianesi e l’Associazione delle Vie Francigene per sostenere il recupero del tracciato della ex ferrovia pontremolese, dismessa da Aulla alla Chiesaccia di Fornoli, per realizzare una ‘Greenway’ (Percorso attrezzato pedonale, ciclistico e ippico).
Un gruppo di escursionisti ed i bikers di Vertical Mountain Bike di Filattiera sono partiti dalla ex stazione FS di Terrarossa per arrivare lungo i binari dismessi fino alla Chiesaccia di Fornoli, affascinante edificio romanico sul fiume dove un tempo c'era un guado della Via Francigena.
Alla chiesaccia si sono congiunti al gruppo altri ciclisti della Ciclocarovana della FIAB che in occasione del Bicitalia DAY ha organizzato il CISA-DAY da Parma a Marina di Carrara per un gemellaggio allo scopo di dare forza al progetto-greenway.

Un centinaio di persone che dopo la merenda offerta nei prati sul fiume si sono spostati alla Chiesaccia per una illustrazione storica da parte del Dott. Boggi dell’Associazione Vie Francigene, ma soprattutto per manifestare allarme e disappunto per la realizzazione prevista dal Comune di Villafranca di una nuova Zona artigianale nelle immediate adiacenze, che snaturerebbe l'ambiente dell’importante sito storico all’interno dell’Area naturale protetta del Fiume Magra.
Insieme ad alcuni abitanti di Fornoli il gruppo ha inoltre manifestato stupore e delusione per lo stato di incipiente abbandono dell’ambiente intorno alla chiesa, infestato da boschi di acacie che crescono addirittura sulla facciata coprendola quasi totalmente.

Il luogo infatti era meta fino a poco tempo fa di un importante festa religiosa a ferragosto, ma oggi sarebbe impossibile perché i prati sono infestati e la strada di accesso è stata distrutta dal cantiere per il raddoppio della ferrovia pontremolese.
“Insieme ai nostri partner - dichiara Luigi Ringozzi, presidente di Legambiente Lunigiana - continueremo senza sosta la vertenza per salvare la Chiesaccia e per avere la Greenway sulla ferrovia. Sarebbe interessante che i candidati a Sindaco si dichiarassero se intendono salvare uno dei monumenti più importanti e suggestivi della Lunigiana cancellando la previsione di Zona artigianale subito adiacente alla Chiesa”.

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