Escursione botanica sul Colle di Monsummano e visita “notturna” nel Padule di Fucecchio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 marzo 2009 13:38
Escursione botanica sul Colle di Monsummano e visita “notturna” nel Padule di Fucecchio

Ancora due opportunità per gli appassionati che vogliono approfondire, grazie alle visite organizzate dal Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio, la conoscenza dell’area umida e degli ambienti naturali limitrofi.
Sabato 4 aprile (dalle ore 15,30) è prevista una escursione naturalistica sul Colle di Monsummano: la visita ha un interesse prevalentemente botanico e si svolge nella lussureggiante macchia mediterranea dominata da arbusti sempreverdi come il Mirto, il Laurotino, l’Alaterno e la Fillirèa.
In questo periodo iniziano sul Colle anche le candide fioriture del cisto e di alcune specie di orchidee selvatiche come la Orchis morio (Pan di cuculo) e la strana Ophrys sphegodes (Fior ragno) che ricorda un insetto per la forma ed il colore.
Non mancheranno tuttavia occasioni di incontro con l’avifauna della macchia e degli ambienti rocciosi (in particolare il Passero solitario caro a Leopardi) e di approfondimento della particolare storia geologica del Colle di Monsummano.
Venerdì 10 aprile (ore 18-21) invece si terrà la prima escursione “notturna” dell’anno nella Riserva Naturale del Padule di Fucecchio, nell’area de Le Morette.
La parte iniziale della visita è dedicata al birdwatching: grazie ai potenti cannocchiali ed alla consulenza delle Guide del Centro sarà possibile osservare ed imparare a riconoscere aironi, anatre, falchi di palude e tante altre specie che frequentano l’ambiente palustre.
L'escursione continua anche dopo il tramonto, quando l’affievolirsi delle condizioni di visibilità è compensato dalla moltitudine di suoni emessi dalle tante creature della palude: dai canti dei piccoli passeriformi del canneto, come il Forapaglie castagnolo, alla voce gracchiante degli aironi che nidificano numerosi nella garzaia del Padule.
Al rientro al Porto de Le Morette, illuminati ormai solo dalla luna piena, con un po' di fortuna si potranno ascoltare anche i canti dei rapaci notturni che vivono nel Bosco di Chiusi.

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