Festival del cinema sud coreano: le contraddizioni della società per la terza giornata

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 marzo 2009 17:15
Festival del cinema sud coreano: le contraddizioni della società per la terza giornata

E' cominciato ieri sera il Samsung Korea Film Fest, la rassegna internazionale di cinema sud coreano giunto quest’anno alla sua settima edizione. Dopo la cena inaugurale nel giardino di Palazzo Strozzi, al cinema Odeon, la prima nazionale del film ‘Viva love’ del regista Oh Jeom-Gyoon, parabola grottesta sull'amore, sentimento potente e incontrollabile in grado di scardinare l'intero constesto sociale. Risate ed applausi del pubblico per ben cominciare.


Domani, domenica 22 marzo, terzo appuntamento con la settima edizione del Samsung Korea Film Fest, la rassegna internazionale di cinema sud coreano in programma fino al 28 marzo al Cinema Odeon di Firenze.
Il Festival parte alle 15.00 con la retrospettiva dedicata al regista Kwak Jae-young e la prima italiana di ‘Classic’ (Corea del Sud, 2003, 125’), un melò tutto coreano sull’amore impossibile diviso tra due amici.

Il contenzioso è una donna che deve solo “decidersi”.
Alle 17.30, la retrospettiva di Kim Ki-young con la prima nazionale di ‘I-Eoh Island’ (Corea del Sud, 1977, 110’) sulla magia di un’ìsola in cui il protagonista, l’imprenditore Sunwoo Hyun, intende costruire un albergo di lusso: fotografia e musiche d’eccezione.
L’omaggio al grande regista maestro Lee Chang-dong (in attesa del suo arrivo a Firenze per ricevere il Premio alla carriera) continua alle 20.00 con il pluripremiato capolavoro ‘Peppermint Candy’ (Corea del Sud, 1999, 129’).

Il film inizia con il suicidio del protagonista Kim. Da qui il regista ricostruisce a ritroso la tragedia di individuo sullo sfondo di venti anni di storia della Corea: dalle repressioni del movimento democratico ai tempi della dittatura sino al boom economico e alla crisi di metà anni novanta.
Cala il sipario all’Odeon alle 22.30 con la proiezione di ‘Moundy Thursday’ (Corea del Sud, 2006, 120’) per la regia di Song Hae Sung, della sezione ‘Orizzonti Coreani’. La protagonista si chiama Yu-jeong.

E’ un’ex cantante, ora professoressa universitaria minata da tendenze suicide. Dopo l’ennesimo tentativo fallito di togliersi la vita, Yu-jeong viene convinta dalla zia a visitare un condannato a morte, suo fan dichiarato. L’incontro però riporterà alla luce per entrambi un passato traumatico mai riconciliato.

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza