La storica pensilina in ghisa del Mercato Centrale abbandonata in un magazzino comunale

Redazione Nove da Firenze
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19 marzo 2009 22:45
La storica pensilina in ghisa del Mercato Centrale abbandonata in un magazzino comunale

Firenze, 19 Marzo 2009- «La storica pensilina in ghisa creata per il Mercato Centrale è abbandonata smontata, rotta e arrugginita in un magazzino del Comune, in via di Villamagna». E' quanto denuncia il consigliere Giovanni Donzelli (AN-PdL). «Ne ho verificato personalmente le pessime condizioni questa mattina, durante un sopralluogo sollecitato dai cittadini di San Lorenzo - ha spiegato l'esponente del centrodestra - è così mal ridotta che anche secondo i tecnici comunali, non avrebbe alcun senso provare a rimetterla in piedi».

«Il Mercato centrale - ricorda Donzelli - fu realizzato quando Firenze era capitale. Per realizzarlo fu necessario liberare un intero isolato nel dedalo di strette viuzze della zona, molto antiche ma piuttosto malsane, abbattendo una isola di case per ciascuna strada, via dell'Ariento, via Panicale, via Chiara e via Sant'Antonino, in modo che si aprisse un'ampia piazza destinata ad ospitare il nuovo mercato coperto. Per realizzare la struttura del Mercato fu ingaggiato Giuseppe Mengoni l'architetto della Galleria Vittorio Emanuele II di Milano, che ispirato alle Halles parigine ottenne una felice integrazione dei materiali più moderni, come ferro, vetro, ghisa, con l'aspetto degli edifici preesistenti».

«Pochi anni dopo - prosegue il consigliere di AN - nella piazza antistante il mercato venne realizzata la pensilina in ghisa decorativa di particolare pregio estetico che oggi troviamo arrugginita e a pezzi nei magazzini comunali. La pensilina è stata smontata, per essere restaurata, con l'impegno a riposizionarla il prima possibile negli anni'80. Adesso, come si sottolinea anche nella risposta dell'amministrazione ad una mia interrogazione, il materiale è in cattivo stato di conservazione e, ad una sommaria ricognizione, appare anche privo di alcuni elementi».

«Una vera e propria vergogna - secondo Donzelli - la noncuranza dell'amministrazione verso un patrimonio storico della città. Durante il sopralluogo abbiamo scoperto che non c'è nemmeno un inventario dei pezzi, il Comune non sa neanche quali sono quelli mancanti. Alcuni sono addirittura spaccati, certe parti decorative cadono a pezzi e la ruggine sta distruggendo l'intera struttura». (fn)

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