Sicurezza stradale: ogni anno a Pistoia una dozzina di morti
Firenze: nel mirino della Polizia Municipale i limiti di velocità

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 marzo 2009 14:09
Sicurezza stradale: ogni anno a Pistoia una dozzina di morti<BR>Firenze: nel mirino della Polizia Municipale i limiti di velocità

Firenze, 10 Marzo 2009- Continuano i controlli della Polizia Municipale finalizzati alla sicurezza stradale. Sabato mattina gli agenti hanno effettuato un posto di controllo in viale XI Agosto: ancora una volta nel mirino il rispetto dei limiti di velocità. Sono stati colti sul fatto tre automobilisti che sfrecciavano a una velocità superiore di oltre 40 chilometri orari il limite. Tra questi un conducente che è stato sorpreso alla velocità di 105 chilometri all'ora con un veicolo appartenente ad un ente di volontariato impegnato nei servizi e mentre stava trasportando una persona disabile.

Per lui e per gli altri due conducenti è scattato il ritiro della patente, la decurtazione di 10 punti e una sanzione di 370 euro. Gli agenti hanno inoltre rilevato altre infrazioni per eccesso di velocità (ma con superamenti inferiori ai 40 chilometri orari): questi conducenti sono stati multati di 155 euro e decurtati 5 punti patente.
Parte la seconda edizione di ANIA Campus, il progetto dedicato ai ragazzi che ha come obiettivo il miglioramento delle capacità di guida sulle ‘2 ruote’.

L’iniziativa, che affiancherà il percorso del tour Icaro 9, è promossa dalla Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale, in collaborazione con la Federazione Motociclistica Italiana, con l’obiettivo di contrastare, attraverso l’educazione stradale, l’alta incidentalità riscontrata su motocicli e ciclomotori. Nel 2007 in Italia si sono registrati 5.131 morti per incidente stradale: nel solo territorio di Pistoia e provincia si sono verificati complessivamente 1.269 incidenti, con 13 morti e 1.714 feriti.

Riproducendo a livello territoriale la situazione nazionale, di certo la situazione di Pistoia riguarda anche una buona percentuale di centauri. Nel nostro paese circolano, infatti, più di otto milioni di motoveicoli e gli incidenti in cui sono coinvolti, secondo gli ultimi dati Istat, sono 91.812 e rappresentano il 21% dell’incidentalità complessiva sulle nostre strade. Nel 2007, gli incidenti in cui sono stati coinvolti ciclomotori e motocicli hanno causato la morte di 1.630 persone, il 31,8% rispetto al numero complessivo delle vittime sulle strade del nostro paese, e 94.687 feriti che hanno subito danni di diversa gravità, il 29% rispetto al totale (Istat, 2008).

Va sottolineato che il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteoli ha recentemente affermato che l’incidentalità stradale di questi veicoli comporta costi sociali pari a 8.812 milioni di Euro. ANIA Campus è un tour itinerante, appositamente pensato per i giovani delle scuole primarie e secondarie, che dal 23 febbraio al 31 marzo 2009 toccherà le piazze di 13 città italiane, dove verrà allestito uno spazio attrezzato per prove di guida sicura su ciclomotori e motocicli. Sabato 14 marzo, presso Piazza Oplà, i formatori ed i tecnici della FMI e gli istruttori della Scuola Motociclistica Italiana terranno dei mini corsi teorici e pratici, differenti per le varie classi d’età, in cui insegneranno gratuitamente ai ragazzi di Pistoia le modalità di guida adatte a fronteggiare i pericoli della strada.

I corsi verranno proposti ai giovani delle scuole medie superiori coinvolte nel progetto Icaro 9, promosso dalla Polizia di Stato. “Attraverso ANIA Campus, – spiega Sandro Salvati, Presidente della Fondazione ANIA – stiamo sperimentando un modello per indurre il legislatore a introdurre l’obbligo della prova pratica nell’esame del patentino per il ciclomotore, che in Italia si consegue con il solo superamento di una prova teorica. Va ricordato come la prova pratica stia dando, in termini di minore incidentalità, ottimi risultati nei Paesi Europei che l’hanno già adottata.” Lo studio “La sicurezza stradale sulle 2 ruote: un’analisi statistica per azioni concrete” elaborato dalla Fondazione ANIA ha dimostrato, attraverso l’applicazione di un metodo scientifico, l’esistenza di un legame statistico tra la formazione teorica e pratica alla guida delle ‘2 ruote’ e i risultati, in termini di maggiore sicurezza stradale, non solo delle due ruote, del Paese in cui la prova è prevista.

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