Populonia: Come costruivano gli etruschi?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 febbraio 2009 13:32
Populonia: Come costruivano gli etruschi?

L’edilizia antica in legno e terra cruda si scopre nel Parco archeologico di Baratti e Populonia. E l’occasione, per conoscere da vicino le tecniche utilizzate in epoca etrusca e non solo, è la giornata conclusiva della seconda edizione dello stage internazionale del Centre Partir che dallo scorso 2 febbraio si è svolto nel Parco. L’appuntamento, con ingresso libero, è per venerdì 20 febbraio alle ore 15,30 presso il centro visite del Parco archeologico di Baratti e Populonia, area necropoli.

Una presentazione a carattere illustrativo delle attività svolte, la metodologia e il restauro archeologico, la pianificazione e l’archeologia del paesaggio, e i materiali utilizzati nell’edilizia rurale antica. Tutto questo e altro per conoscere il progetto che da due anni vede collaborare una delle maggiori università d’Europa, in particolare il Centre de Patrimoine Architectural Rural Techniques d'Identification et de Restauration della facoltà di Architettura dell’Università di Parigi della Villette, con la Parchi Val di Cornia.

Le tecniche antiche di costruzione, attestate archeologicamente sull’acropoli di Populonia, interessano gli edifici in materiale deperibile, come le più antiche capanne (IX secolo a.C.), di cui restano solo le buche per l’alloggio dei pali, o quelli con la base in pietra e le pareti in terra pressata (VII secolo a.C.). Il Centre Partir è stato creato nel 1996 con l’obiettivo di offrire agli studenti di architettura, provenienti da diversi istituti europei, la possibilità di acquisire competenze specifiche sull’edilizia rurale antica.

La struttura oggi si rivolge a un pubblico differenziato, non solo architetti, ma anche professionisti che si occupano di sviluppo locale e di salvaguardia del patrimonio architettonico e paesaggistico.

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