Cinema: 'Revolutionary Road'. La crisi del sogno americano

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 febbraio 2009 17:17
Cinema: 'Revolutionary Road'. La crisi del sogno americano

Raramente il dialogo tra letteratura e cinema ci ha regalato opere di qualità. Spesso l’incontro con opere letterarie ha prodotto film deludenti . Nel caso di Revolutionary Road di Sam Mendes,invece, non si può non ammirare la sapienza con cui l’ottimo regista di origine britannica ha saputo trasporre l’omonimo romanzo di Richard Yates. L’opera pubblicata nel 1961 è un vero e proprio “cult” della letteratura statunitense del secondo Novecento, e fu salutata come un capolavoro da Tennessee Williams.

Da questo classico dimenticato è tratta la storia di Frank e April Wheeler,una coppia middle class dei sobborghi di New York che vorrebbe coltivare una sorta di anticonformismo in un contesto di vita ,per così dire , normale. Lui impiegato malvolentieri, lei casalinga disperata. Una casa a due piani con giardino , un passato di sogni fragili e un presente di recriminazioni. Sullo sfondo l'America degli anni 50, il mito dell’apparenza e della carriera. Revolutionary road è la storia di una disillusione, la vicenda di una coppia che vede naufragare le aspettative e i desideri nell’ipocrisia di un’esistenza piccolo borghese.

Si potrebbe rilevare come Mendes, dopo l’ottimo esordio con American Beauty, con cui il regista vinse l’Oscar, torni in qualche modo a parlare delle illusioni del sogno americano. E’ senz’altro in buona parte vero, anche se in termini più generali il film sembra affrontare il senso della vita di tutti, quando le aspirazioni della giovinezza si infrangono nel dover essere adulti e nel dovere essere inseriti in un contesto sociale. Frank e April nello svolgersi di una narrazione che trascorre dagli inizi della loro storia all’insoddisfazione e al dramma, evidenziano grazie all’ottima interpretazione di Leonardo Di Caprio e Kate Winslet , la sofferenza di una coppia che dopo aver intravisto una via d’uscita verso il sogno di una vita diversa a Parigi, è inevitabilmente ,per così dire, ripresa per motivazioni normali e razionali dal vortice della banalità dell’esistenza .

Se la scrittura realistica del romanzo di Yates, aveva creato un capolavoro destinato a influenzare il cosiddetto “realismo sporco” di Raymond Carver e di Ford, il film di Mendes sembra ben restituire nelle immagini e nelle interpretazioni, la realtà dolente e molto umana della vicenda, senza mai cadere in un melodramma di maniera. Dopo l’amaro ritratto della società di “American Beauty”, Mendes compie un ulteriore salto di qualità. Lasciato da parte ogni sarcasmo , analizza con maggiore partecipazione umana il conflitto tra realtà e desiderio, confezionando un film ricco di pathos, affascinante e ben riuscito.



Alessandro Lazzeri

Revolutionary Road
Un film di Sam Mendes. Con Kate Winslet, Leonardo DiCaprio, Kathryn Hahn, David Harbour, Ryan Simpkins. , Zoe Kazan, Kathy Bates, Richard Easton, Michael Shannon, Sam Rosen, John Ottavino
Drammatico, durata 119 min. - USA, Gran Bretagna 2008.

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