Il caso Galileo: fine di una secolare incomprensione?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 gennaio 2009 14:08
Il caso Galileo: fine di una secolare incomprensione?

Galileo e Chiesa, fine di una secolare incomprensione? Nonostante Papa Wojtyla nel 1992 abbia “riabilitato” Galileo Galilei, riconoscendo che la sua condanna fu il frutto di una “tragica incomprensione reciproca tra lo scienziato pisano e i giudici dell'Inquisizione”, il ‘tormentato’ caso Galileo, ad oggi, non sembra ancora del tutto chiuso. Bisogna riconoscere che sull'intera vicenda manca ancora un ‘giudizio storico’ globale, obiettivo e sereno, che trascenda gli ostacoli ideologici, psicologici ed emotivi, nonché la sterile polemica della contrapposizione laici/cattolici.
In questo contesto si inserisce il Convegno internazionale di studi “Il caso Galileo.

Una rilettura storica, filosofica, teologica”, in programma a Firenze dal 26 al 30 maggio e organizzato dall’Istituto Stensen dei gesuiti di Firenze diretto da Padre Ennio Brovedani sj, ideatore dell’iniziativa. Al convegno - la cui inaugurazione si svolgerà il 26 maggio nella suggestiva cornice della basilica di Santa Croce (dove si trova la tomba di Galileo) – interverranno i massimi esperti e studiosi mondiali del tema (teologi, storici, filosofi): tra gli altri George Coyne, Evandro Agazzi, Nicola Cabibbo, Claus Arnold, Paolo Prodi, Adriano Prosperi, Annibale Fantoli, Jean-Robert Armogathe, Horst Bredekamp, Michele Ciliberto, Paolo Rossi e Paolo Galluzzi.
Il convegno fiorentino ha ottenuto l’adesione e la partecipazione di 18 autorevoli Istituzioni - rappresentative di importanti settori della vita culturale e scientifica - storicamente coinvolte in una vicenda e in un evento che hanno fortemente caratterizzato l’intelligenza e la creatività italiane, innescando tuttavia tensioni mai completamente risolte nei rapporti tra la Chiesa e diversi ambiti della produzione intellettuale.
Il convegno è sponsorizzato e sostenuto da Regione Toscana, Comitato Nazionale delle Celebrazioni galileiane, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Cnr, Opera di Santa Croce, Comunità Francescana di Santa Croce, Provincia di Firenze, Comune di Firenze, Camera di Commercio Firenze e Università degli studi di Firenze.

L’evento ha ottenuto l'alto patronato del Presidente della Repubblica, il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Il convegno rientra nelle iniziative dell’Anno internazionale dell’Astronomia. L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, infatti, – accogliendo la risoluzione proposta dal Governo Italiano nel 2003 e avanzata dall'Unesco nel dicembre 2005 – ha proclamato il 2009 Anno Internazionale dell’Astronomia, a memoria dei 400 anni (1609) dall’utilizzazione astronomica da parte di Galileo Galilei (1564 -1642) del cannocchiale.

Ciò comportò la scoperta dell’esistenza di nuovi fenomeni e corpi celesti contribuendo all’affermazione di una nuova concezione dell’universo e alla dissoluzione di quella aristotelica-tolemaica. Firenze, con le altre città galileiane, Pisa e Padova, sarà protagonista delle celebrazioni attraverso l’organizzazione di importanti manifestazioni culturali internazionali.
L’inaugurazione pubblica del convegno - aperta alla cittadinanza - avverrà martedì 26 maggio nella basilica di Santa Croce a Firenze, pantheon dei sommi italiani, con le Lectiones magistrales del professor Paolo Rossi (Università di Firenze) e Nicola Cabibbo (presidente della Pontificia Accademia delle Scienze), e la presenza di molte personalità del mondo politico, ecclesiastico e culturale.

Dopo l’inaugurazione, il convegno “Il caso Galileo. Una rilettura storica, filosofica, teologica” si svolgerà nel Palazzo dei Congressi di Firenze (piazza Adua) da mercoledì 27 a venerdì 29 maggio: 33 tra filosofi, storici, teologi e scienziati nei tre giorni proporranno un percorso aggiornato di rilettura del processo a Galileo Galilei. Dalla condanna anticopernicana (1616) al processo del 1633, dalla genesi del processo (analizzandola nella cultura italiana, francese e inglese del ‘600), alla lettura del caso Galileo tra Otto e Novecento passando per il Concilio Vaticano II fino alla “riabilitazione” del 1992.
L’evento finale si terrà sabato 30 maggio a Villa il Gioiello ad Arcetri (Firenze), l’ultima dimora di Galileo, dove Evandro Agazzi, Paolo Galluzzi, Paolo Prodi e Adriano Prosperi si confronteranno sul caso Galileo nella contemporaneità, sui rapporti tra Chiesa e le prospettive della ricerca bio-tecno-scientifica.
Per partecipare al convegno è necessario accreditarsi attraverso il sito ufficiale www.galileo2009.org (50 euro per l’intero Convegno, 20 euro per una giornata).

Gli studiosi interessati a presentare un contributo scritto (poster o saggio) potranno concorrere seguendo le modalità indicate sul sito. Sono inoltre previste borse di studio per dottorandi e ricercatori erogate in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche. Infine, il simposio internazionale prevede alcuni eventi cinematografici, teatrali e culturali che coinvolgeranno la città di Firenze nello stesso periodo.

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