I Della Robbia: Il dialogo tra le Arti nel Rinascimento

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 gennaio 2009 23:17
I Della Robbia: Il dialogo tra le Arti nel Rinascimento

È già possibile prenotare l’ingresso alla mostra “I Della Robbia. Il dialogo tra le Arti nel Rinascimento” che aprirà il prossimo 21 febbraio presso il Museo Statale d’Arte medievale e Moderna di Arezzo. Intanto ad un mese dall’apertura, ad Arezzo fervono i preparativi: sono infatti già iniziati i lavori per l’allestimento della mostra presso le sale del rinascimentale Palazzo Bruni Ciocchi, in attesa dell’arrivo delle opere che giungeranno nella città toscana a partire dalla seconda settimana di febbraio.

E se sono particolarmente attesi i prestiti provenienti dai grandi musei europei, tra cui citiamo il corposo nucleo dal Louvre - da il Ritratto di giovane gentildonna entro Ghirlanda di Andrea della Robbia alla splendida Madonna col Bambino fra sei angeli di Luca della Robbia – o le opere dal Musée National de la Renaissance di Ecouen o ancora quelle dall’Ermitage di San Pietroburgo, non manca la curiosità di scoprire i numerosi inediti di proprietà privata proposti per la prima volta al pubblico proprio in quest’occasione.
Dopo la grande mostra di Piero della Francesca, ecco quindi un’altra affascinante esposizione - curata da Giancarlo Gentilini e Liletta Fornasari – dedicata ai grandi protagonisti del Rinascimento: “I Della Robbia.

Il dialogo tra le Arti nel Rinascimento” sarà infatti l’occasione per ripercorrere intrecci, , relazioni, contesti e soprattutto per evidenziare quel dialogo serrato tra le arti che connotò l’età rinascimentale. Non solo il poliedrico e affascinante percorso della terracotta invetriata ‘robbiana’, tra il 1430 e il 1580 circa - dalla geniale “invenzione” di Luca della Robbia, alla straordinaria diffusione di questa “arte nuova, utile e bellissima” - ma soprattutto, per la prima volta in mostra, il suo incessante e fecondo “dialogo” con le “tre arti sorelle” (scultura, pittura e architettura) e con il variegato mondo delle “arti decorative” (maiolica, porcellana, mosaico, vetro, smalti, oreficeria, tarsia marmorea e lignea, tessuti, stampe, etc.).

Accanto alle straordinarie realizzazioni di Luca, Andrea, Giovanni e Girolamo Della Robbia ecco le opere degli altri protagonisti del tempo, con cui essi si confrontarono in una proficua dinamica ‘di dare e avere’: Donatello, Ghiberti, Andrea del Verrocchio, Rossellino, Pisanello, Filippo Lippi, Ghirlandaio, Perugino, Desiderio da Settignano, Fra’ Bartolomeo, Sansovino, Fra’ Carnevale, ecc. Una mostra - promossa dalla Provincia di Arezzo in collaborazione con il Comune di Arezzo, la Regione Toscana, la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Arezzo, Banca Etruria, con il contributo di Toscana Promozione e dall’Agenzia per il Turismo di Arezzo - quindi che condurrà a riscoprire un’arte intimamente connessa con il territorio – tante sono le testimonianze dei Della Robbia nelle chiese, nei palazzi, nelle architetture delle città toscane, valorizzate attraverso specifici itinerari nelle quattro vallate (Casentino, Valdarno, Valdichiana e Valtiberina) che oltre a regalare al visitatore incantevoli paesaggi, custodiscono opere di altissimo pregio.

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