Alta velocità: treni più lenti e costosi? Il nuovo orario regala un problema ai clienti della costa tirrenica

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 dicembre 2008 22:30
Alta velocità: treni più lenti e costosi? Il nuovo orario regala un problema ai clienti della costa tirrenica

Firenze, 14 dicembre- La prima fu per la tratta Firenze-Roma nell’ormai lontano 1992. Da quel giorno i treni viaggiano a 250 km all’ora. Oggi l’inaugurazione della linea dell’Alta velocità tra Milano e Bologna. Trenitalia lancia l'Alta Capacità è promette di coprire la tratta Milano-Roma con i nuovi treni Fast, senza fermate intermedie, in tre ore e 59 minuti per i treni che fanno sosta a Firenze e Bologna. Ma il nuovo orario è la dimostrazione di quanta attenzione ponga la dirigenza di Trenitalia nei confronti dei treni regionali.
A parte l'aumento generalizzato a livello nazionale dei tempi di percorrenza, (magari di pochi minuti ma sempre di aumenti si tratta), a parte la minaccia di sfrattare dalla Direttissima i treni regionali (e anche gli intercity....) , facendoli ripassare via Pontassieve, facciamo un piccolo esempio della situazione che si crea da domani sulla costa tirrenica toscana, per colpa di un nuovo treno:è stata introdotta la relazione Genova – Roma “Eurostar superfast” (ah! Bei tempi quando c'erano i direttissimi e i rapidi...

adesso non ci si raccapezza più con tutte queste denominazioni), che collegherà Genova alla capitale in meno di 4 ore, fermando solo a La spezia, Pisa e Livorno. Questo nuovo treno, il 9305, provocherà sicuramente dei guai al regionale11839 (a cui sarebbe anche stato anche imposto un ritardo di 5 minuti a Forte dei Marmi): alle 7.09 dovrebbe partire dalla stazione versiliese, ma si trova in conflitto con il nuovo treno che dovrebbe più o meno passare alla stessa ora: dubitiamo che lascino fino a Viareggio l'Eurostar dietro al regionale,il quale ferma (giustamente) pure a Pietrasanta e Camaiore.

Né è possibile effettuare la “marcia parallela” (due treni nella stessa direzione sui due binari) perchè a quell'ora ci sono anche treni diretti verso nord. Stessa cosa succederà più a sud, a Viareggio, dove il Regionale 23377 BorgoTaro- Firenze, oltre a vedersi ritardata la partenza di 4' dovrà quasi sicuramente aspettare il passaggio dell'eurostar, altrimenti impossibilitato a superarlo prima di Pisa. Non dovrebbero esserci invece interferenze con il Regionale 6655 Livorno – Follonica: a quell'ora non ci sono normalmente treni verso nord e quindi se non ci saranno treni in ritardo in circolazione (ogni tanto succede...) si può fare la famosa “marcia parallela”.
Ma la cosa peggiore, e che interessa in parte anche quei fiorentini che molto lodevolmente da un punto di vista ambientale prendono il treno per tornare a casa dopo la gita al mare (un sistema comodissimo anche per evitare le code in autostrada...) la vediamo al ritorno dello stesso Eurostar nel tardo pomeriggio, quando, con il numero 9308, interferirebbe pesantemente con la circolazione del regionale 3020 Piombino - Firenze SMN.

Allora la scelta di Trenitalia è stata di non fermare più il 3020 a San Vincenzo, Castagneto-Donoratico e Rosignano per fargli guadagnare qualche minuto. Quindi costringendo chi deve partire da queste stazioni a prendere il 2344 Roma – Pisa e cambiare a Livorno, aumentando di più di 10 minuti il tempo di percorrenza. E, se guardiamo bene, non ci sarà più un treno diretto tra la costa livornese e Firenze al tardo pomeriggio... insomma.. come incoraggiare i possibili utenti (pardon.. Clienti!!!) a non lasciare l'automobile in garage.
Per gli stessi motivi il Regionale 23372 Firenze - Pontremoli partirà da Carrara 3 minuti dopo.
D'accordo, sono minuti, non ore.

Ma pensando ai disservizi quotidiani piove sul bagnato e sarà difficile che i “clienti” dei treni regionali non pensino di essere considerati “esseri inferiori” rispetto a chi prendo gli Eurostar (e tutto sommato in Toscana è andata bene: molte altre regioni sono state ben più penalizzate). Il tutto quando logica vorrebbe che in un paese civile e che cerchi di diminuire al massimo inquinamento ed emissioni di gas serra, chi va al lavoro abbia a disposizione mezzi pubblici puntuali, comodi e veloci.
Da ultimo una postilla: forse il problema verrà risolto presto: è possibile che l'orario venga modificato dal 12 gennaio.

E qui siamo alla follia pura: un orario nuovo che anziché dopo un anno, viene cambiato dopo un mese. Ma ancora, a un mese di distanza, non è ancora certo su quali linee verrà modificato.
di Aldo Piombino

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