Cortona: il 18 novembre 2008 al Teatro Signorelli Giorgio Rossi e Paolo Fresu

Redazione Nove da Firenze
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15 novembre 2008 19:14
Cortona: il 18 novembre 2008 al Teatro Signorelli Giorgio Rossi e Paolo Fresu

Cortona 15 novembre 2008- Definita da Il Sole 24 ore “un’emozionante performance”, questo duo riunisce in scena due artisti compiuti che improvvisano sui temi della loro essenza, dando vita ad un’opera unica ed irripetibile, proprio come il gesto e il suono. Lo spettacolo, previsto nella stagione di prosa 2008/2009 del teatro Signorelli di Cortona sarà in scena martedì 18 novembre alle ore 21.15.
“Il nostro è come un gioco in scena, che riprende ogni volta che ci rincontriamo...

come i bambini che giocano insieme, smettono e ricominciano come se non avessero mai smesso, così i nostri incontri somigliano ad un percorso discontinuo ma lineare in cui ci riconosciamo ogni volta” dichiara Giorgio Rossi. Amici di lunga data, il trombettista Paolo Fresu e il danzatore Giorgio Rossi si “ritrovano” periodicamente in uno spazio-tempo di improvvisazione, dove suono e movimento si intrecciano in un connubio artistico unico. L'interesse di Fresu per le varie forme di espressione è vastissimo, attraversa i molteplici significati, disegnando dolci e morbide forme poetiche, e offre spunti di ricerca.

Veder danzare lo straordinario ballerino Giorgio Rossi, (già ammirato nel '94 a Torino con Fresu e Di Castri con "Ogni donna una sera diversa"), è un divertente gioco della testa, dell'aria e del suono. Il jazz e la danza ballano insieme. Fresu, jazzista di grande esperienza, lavora molto sul suono, trattandolo come materia viva, non solo sulle note e sull'emissione di fiato, ma anche sul suo ritorno, sulla sua trasmissione aerea, adattandosi agli ostacoli che incontra suonando piegato in duo con la campana verso la terra.

Uno spettacolo intenso di fisicità in un linguaggio aereo. Un fiato ed un suono della tromba molto fisico eppure a tratti impalpabile, che sembra mischiare i corpi, lo strumento e i suoni in un unico movimento, senza prevaricazioni né scissioni. Rossi e Fresu ampliano la voglia di distillare pure emozioni lasciando delle impronte da ripercorrere, da riscoprire, da approfondire, spaziando sempre verso nuovi sentieri di ricerca.

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