Maria e Caterina de’ Medici: una proposta per le famiglie in visita alla mostra Donne al potere

Redazione Nove da Firenze
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26 ottobre 2008 19:04
Maria e Caterina de’ Medici: una proposta per le famiglie in visita alla mostra <I>Donne al potere</I>

Le famiglie in visita alla mostra Caterina e Maria de’ Medici: donne al potere. Firenze celebra il mito di due regine di Francia possono prenotare presso la biglietteria (+39 055 2645155) la “Valigia della Regina”, lo strumento concepito per accompagnare bambini e adulti nel loro viaggio nelle sale di Palazzo Strozzi. La Valigia della Regina è un contenitore di esperienze, testi e giochi interattivi pensati per consentire ai gruppi familiari di svolgere autonomamente una visita coinvolgente e interattiva.

Le proposte, differenziate per fasce d’età, offrono a tutti i componenti del nucleo familiare l’opportunità di svolgere un percorso calibrato ai loro interessi e alle loro competenze e favoriscono la condivisione di un processo di conoscenza connotato in modo ludico e divertente. La valigia, appositamente realizzata in tessuto da Wanny di Filippo – Il Bisonte, contiene al suo interno le istruzioni per l’uso e alcune schede che presentano i contenuti della mostra, articolati per temi; i testi, sintetici e accessibili anche ai ragazzi, sono utili per focalizzare l’attenzione sugli argomenti che saranno oggetto delle esperienze interattive.

Il nucleo centrale dei giochi è costituito dalla serie di otto dialoghi scritti da Roberto Piumini in relazione ad alcuni degli arazzi presenti in mostra. Il testo di ogni dialogo, corredato da un particolare dell’arazzo cui si riferisce, viene proposto per una piccola teatralizzazione che può coinvolgere tutti i membri della famiglia. All’interno della borsa si trovano infatti alcuni oggetti simbolici, come corone, elmi e scudi, che, indossati, aiutano a calarsi nel ruolo da rappresentare.

Il pomander, una sfera contenente sostanze odorose, create in esclusiva per la mostra da Lorenzo Villoresi, diviene il simbolo per eccellenza della regina. La proposta è quella di animare le scene degli arazzi dando vita ai personaggi attraverso un breve sketch teatrale. Se per agire nel dialogo è necessario saper leggere, una lettura teatralizzata da parte degli adulti può coinvolgere anche i bambini di età prescolare ai quali viene affidato comunque il compito di indossare gli oggetti simbolici.

I dialoghi vengono dunque proposti come un gioco per tutti, un percorso trasversale che si snoda tra le sale e può essere attivato in completa libertà ogni volta che si desidera. I testi teatrali di Roberto Piumini fanno parte di un più complesso progetto di comunicazione che si avvale di poesie e filastrocche del noto scrittore per stimolare un’osservazione attenta e consapevole degli arazzi sui quali si incentra la mostra: gli apparati informativi sugli arazzi presentano sempre, oltre alle didascalie e ai testi esplicativi, indovinelli in rima.

Tutti i testi di Piumini sono pubblicati nel libro L’occhio indovino. Caterina e Maria de’ Medici: le trame del potere disponibile presso il bookshop. Accanto ai giochi teatrali si propongono, per ciascuna sala, altre attività differenziate per fasce d’età che fanno appello alla capacità di osservazione dei visitatori e prendono in considerazione gli oggetti più significativi, curiosi o stimolanti presenti nell’esposizione. Un taccuino Moleskine che viene dato in omaggio come ricordo della visita e una scatola di matite colorate sono il corredo indispensabile per dare spazio alla creatività di grandi e piccoli.

All’interno del percorso espositivo la sala VIII è dedicata alle famiglie con la Valigia della Regina e a chiunque voglia imparare giocando, cimentandosi in attività manuali che consentono di acquisire altre competenze rispetto a quelle apprese nel percorso espositivo. Nella sala si trova il “telaio per tessere la memoria”, ascolto visibile di questa mostra. Sul telaio ciascun visitatore può sperimentare la tecnica della tessitura contribuendo alla realizzazione di un’opera collettiva il cui valore simbolico sta nell’essere segno del passaggio in mostra.

Il telaio è affiancato da un espositore su cui i visitatori possono lasciare i commenti sull’iniziativa, utilizzando graziosi “segnalibri” appositamente predisposti. Per comprendere meglio gli aspetti tecnici relativi alla tessitura è esposto un telaio originale della manifattura dei Gobelins con un arazzo avviato, inoltre sono predisposti testi e materiali di approfondimento e una postazione di lavoro per bambini e ragazzi. Vi si trovano anche alcuni piccoli telai per realizzare un braccialetto intrecciato da portare a casa come ricordo della mostra.
Infine uno spazio è dedicato al teatro e, pur essendo aperto a tutti, costituisce il punto di arrivo della Valigia della Regina.

L’allestimento prevede un piccolo set ed elementi di costume allusivi ai personaggi evocati dai testi di Piumini così da creare uno spazio nel quale è possibile giocare ancora una volta con i dialoghi teatrali che hanno accompagnato tutto il percorso della mostra. L’angolo è completato da specchi per ammirare la trasformazione.

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