Libri: antologia di poesia spagnola del secondo novecento di Francesco Luti (edizioni Vallecchi)

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 luglio 2008 22:16
Libri: antologia di poesia spagnola del secondo novecento di Francesco Luti (edizioni Vallecchi)

L’antologia curata da Francesco Luti si pone come la giusta continuazione del discorso aperto da Oreste Macrì negli anni Sessanta con Poesia spagnola del Novecento e costituisce quindi una rassegna organica della poesia in lingua spagnola dai primissimi anni Cinquanta ai nostri giorni, offrendo un quadro completo dell’attività poetica svolta in questo delicato e fondamentale periodo storico della nazione iberica. La maggior parte degli autori che la compongono hanno partecipato attivamente alla transizione dalla dittatura alla democrazia e alcune di queste voci – muovendo da una visione della poesia come approfondita e diretta conoscenza della realtà – hanno puntato nel corso degli anni alla ricerca di un linguaggio nuovo, che rompesse con il dogmatismo della «poesia sociale» fino ad allora dominante sulla scena dell’epoca franchista.

Il volume curato da Francesco Luti abbraccia più generazioni di poeti, dagli ormai “classici” della cosiddetta «generazione del 1950», passando dai «novísimos» prima ai «poeti dell’esperienza» poi, per giungere infine a quelli che si sono messi in luce nell’ultimo ventennio, come Luis Antonio de Villena, Benítez Reyes, García Montero e Carlos Marzal. Come scrive Giorgio Luti nella sua nota introduttiva, la casa editrice Vallecchi, «che per buona parte del Novecento ebbe il merito di far conoscere e approfondire la dimensione italiana del dibattito culturale, oltre ad aver sempre avuto un occhio attento alle novità straniere che apparivano al di là dei nostri confini», prosegue con questo saggio la sua grande tradizione, «inquadrandola, in questo caso, in uno spazio antologico che certifica un evidente clima innovativo, pur in un percorso intricato che complessivamente impone la consistente novità di tutta un’esperienza che la seconda metà del secolo scorso ha portato avanti, nonostante ostacoli e contraddizioni».
Francesco Luti (Firenze, 1970), è dottore in Giurisprudenza e in Lingue e Letterature Straniere.

Fin da giovanissimo s’impegna in lavori più disparati (fattorino, tipografo, portiere d’albergo, praticante in studio legale ed altri) collaborando anche a periodici e riviste come free-lance prima e redattore in seguito. Scrittore, traduttore, redattore editoriale, giornalista pubblicista, da anni collabora con numerose riviste di letteratura internazionale pubblicandovi prose narrative e traduzioni dai maggiori poeti contemporanei di lingua spagnola e portoghese. Ha insegnato in Spagna e in Brasile, e trascorre parte dell’anno in Irlanda, dove concentra la sua attività di scrittore.

Tra i volumi pubblicati si ricordano le antologie sulla poesia di Marco Benedetti, Ángel González, Luis García Montero, Carlos Bousoño, Francisco Brines, Luis Antonio de Villena, Claudio Rodrìguez, Felipe Benìtez Reyes, Pere Gimferrer nonché la collaborazione al Dizionario critico della letteratura italiana del Novecento (Roma, 1997). Millepiedi è il suo primo romanzo.

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