Regolamento di Polizia urbana approvato dal Consiglio comunale

Redazione Nove da Firenze
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24 luglio 2008 22:08
Regolamento di Polizia urbana approvato dal Consiglio comunale

Firenze, 24 Luglio 2008 - La delibera che contiene il nuovo Regolamento di Polizia Urbana è stata approvata dal consiglio comunale con 26 voti favorevoli e 12 voti contrari. Non ha votato il presidente dell'assemblea Eros Cruccolini.

«Una giornata intensa ma feconda per la città». Così il capogruppo del Partito Democratico ha commentato la seduta odierna del consiglio comunale. «Da oggi Firenze ha un nuovo regolamento di polizia - ha proseguito Formigli - un piano degli impianti pubblicitari e un regolamento per la somministrazione di alimenti e bevande: è il compimento di mesi di lavoro e, dal voto, è emersa una compattezza della maggioranza che ha superato con forza questi appuntamenti molto importanti». «Nonostante l'ostruzionismo del centrodestra e della sinistra estrema, il consiglio - ha sottolineato il capogruppo del PD - ha lavorato con profitto ed è riuscito a fare una discussione approfondita e chiara su temi rilevanti per i cittadini».

«E' prevalsa - secondo Formigli - l'idea di una città che programma il suo futuro ed al contempo riesce a darsi delle regole che combattano il senso di insicurezza dei cittadini, attraverso un compendio di norme sui comportamenti che garantiscono la civile conseguenza».

«Non siamo all'asilo e, non volendo assecondare i capricci di qualcuno, abbiamo deciso di abbandonare l'aula del consiglio comunale non appena il sindaco ha cominciato la sua comunicazione sull'area metropolitana». E' quanto hanno dichiarato i capigruppo Bianca Maria Giocoli (FI-Pdl) e Riccardo Sarra (AN-Pdl). «Abbiamo cominciato a discutere l'argomento del Regolamento di Polizia Urbana alle 9.30 di questa mattina senza interruzioni - hanno spiegato - vista anche la richiesta in questo senso del presidente del consiglio comunale.

Contavamo di terminarlo ma, invece, alle 18.30 la maggioranza, con un atto di insopportabile arroganza, ha posto fine all'argomento concedendo la parola al sindaco per la sua comunicazione. Eravamo anche disponibili a consentire comunque al sindaco di svolgere il suo intervento e riprendere, successivamente, l'argomento interrotto: tale scelta, però, è stata bocciata. La discussione degli ordini del giorno collegati alla delibera che contiene il Regolamento di Polizia Urbana è stata rinviata a settembre: c'era così urgenza di ascoltare il sindaco su un tema sul quale si discute da trent'anni e sul quale si continuerà anche in futuro a discutere? Non era meglio completare un argomento importante per la vita quotidiana dei fiorentini?» «Con quale motivazione se non quella di garantire il palcoscenico al sindaco dopo lo show di questi giorni dell'assessore Cioni? - hanno concluso Giocoli e Sarra - Prima di parlare della città metropolitana, caro sindaco, garantisca anche lei i diritti dell'opposizione, negati ormai sistematicamente dal presidente del consiglio comunale e dalla maggioranza».

«Il Partito Democratico non ha vietato il burqa nel territorio comunale nonostante riguardi la sicurezza e l'emanicipazione delle donne». E' quanto denuncia il consigliere di FI-Pdl Jacopo Bianchi che aveva presentato un apposito emendamento al Regolamento di Polizia Urbana, poi bocciato dall'assemblea di Palazzo Vecchio. «Ferme restando le disposizioni di leggi vigenti - ha sottolineato l'esponente del centrodestra - proponevo di introdurre il divieto di indossare indumenti e/o rendere invisibile il volto della persona con particolare riferimento al burqa, eccezion fatta per il periodo di carnevale».

«Intendevo rafforzare una normativa nazionale per rendere maggiormente identificabili le persone ha spiegato Bianchi - credevo fosse una proposta da accogliere anche perché vari esponenti della sinistra, a livello nazionale, hanno sempre criticato la copertura totale del corpo che non permetta l'identificazione. Ora sono curioso di capire cosa farà la Polizia Municipale quando, in Palazzo Vecchio, si presenteranno alcune donne con il burka in Palazzo Vecchio: imporranno l'eliminazione del burqua per l'identificazione?».

«Ancora una volta il centrosinistra ha scelto di non scegliere privilegiando l'asse con la sinistra estrema, la falsa accoglienza ai principi di legalità». Questo il commento del consigliere Marco Stella (FI-Pdl) dopo la bocciatura dell'emendamento presentato dal suo gruppo per «vietare di vendere o esporre su suolo pubblico merce usando tappetini, cartoni o quant'altro». «Ciò - ha aggiunto Stella - dimostra come nel centrosinistra non ci sia la volontà di combattere il fenomeno dell'abusivismo commerciale.

L'emendamento andava nella direzione di combattere il fenomeno dell'abusivismo su suolo pubblico, ormai diventato una vera emergenza a Firenze, che provoca ingenti danni economici alle attività commerciali fiorentine regolari. Il fenomeno va combattuto, e con il regolamento possiamo inserire norme che aiutino anche gli agenti di Polizia Municipale nel compito di contrastare il fenomeno dell'abusivismo commerciale. Ma ancora una volta il centrosinistra ha scelto la falsa accoglienza ai principi di legalità».

«L'assessore Cioni ha fino ad oggi sbandierato una finta politica della sicurezza che alla prima prova dei fatti si è dissolta come neve al sole». Lo ha detto Marco Stella, consigliere di Forza Italia-Pdl, intervenendo questa mattina in consiglio comunale durante il dibattito sul Regolamento di Polizia Urbana. «L'assessore - secondo l'esponente del centrodestra - aveva una grande opportunità: dimostrare le sue vere intenzioni sul tema della sicurezza redigendo un regolamento di Polizia Municipale che la ponesse al centro e non trattasse solo della civile convivenza tra fiorentini.

Nella stesura di questo atto Cioni ha scelto di dialogare con le forze di sinistra, a scapito dell'apertura che il centrodestra aveva dato, della disponibilità dimostrata dalla stesura di oltre 50 emendamenti sul regolamento di Polizia Municipale». «Le logiche politiche - ha concluso Stella - hanno prevalso sul buon senso, modificare l'impianto del regolamento privilegiando un asse tutto a sinistra è stato un errore ed un danno per la città. Si è privilegiato dialogare con la sinistra evidenziando la mediazione culturale rispetto al contrasto alla criminalità, si preferisce istituire gli "angeli neri" piuttosto che combattere il fenomeno dell'abusivismo commerciale.

L'effetto Cioni sulla sicurezza è finito, il grande bluff è stato svelato».

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