Teatro di Monticchiello: la modernità e la fiaba

Redazione Nove da Firenze
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24 luglio 2008 13:53
Teatro di Monticchiello: la modernità e la fiaba

Firenze- Quattro personaggi in scena dal 26 luglio al 14 agosto sulla piazza della Commenda di Monticchiello: un vecchio contadino, un burattino (Pinocchio), una banda di paese che si trova improvvisamente senza fiato e una legge, quella sui piccoli comuni, che non riesce a decollare. Sono i protagonisti dell’edizione numero 42 di uno dei fenomeni culturali più interessanti della Toscana, il Teatro povero di Monticchiello di cui fa parte l’intera comunità del borgo della Val d’Orcia, e con la quale ogni anno i borghigiani “si misurano con le difficoltà del vivere quotidiano in un territorio così bello e anche così tenuto sotto controllo da tanti”, come ha detto la consigliera Rosanna Pugnalini, intervenuta alla presentazione dello spettacolo stamani a Palazzo Panciatichi.

Il titolo della rappresentazione, “il paese dei b(a)locchi”, esprime con immediatezza il doppio filo conduttore dell’azione scenica nel solco di una riflessione che da anni i paesani conducono su se stessi insieme con il regista Marco Cresti: “In forme surreali - ha detto Cresti - si sviluppa una vicenda fatta di sospensione, di disagio che fotografa con apprensione e irriverenza una particolare situazione di attesa”. Anche l’”autodramma” di quest’anno, ha commentato da parte sua il sindaco di Pienza, Marco Del Ciondolo, rientra nel solco della tradizione di una comunità che fin dall’inizio “ha usato questo sofisticato e privilegiato strumento, il teatro, per farne il suo braccio rivendicativo e, infatti, la prima edizione del 1967 parlava del problema delle strade asfaltate”.

Da qualche anno - ha proseguito Del Ciondolo - questa comunità che sente su di sé il pericolo dell’estinzione “avverte l’esigenza di lanciare un grido di allarme che è anche una richiesta di aiuto, che è quella di condizioni e di servizi, del vivere civile all’altezza di uno dei luoghi che è l’eccellenza per antonomasia”. Lo spettacolo è realizzato con il sostegno di Monte dei Paschi di Siena, Regione Toscana, Provincia di Siena e Comune di Pienza.(red)

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