Teatro: una prima nazionale di Sandro Lombardi, l'8-9 luglio, all'Auditorium al Duomo e al Teatro Romano di Fiesole

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 luglio 2008 13:07
Teatro: una prima nazionale di Sandro Lombardi, l'8-9 luglio, all'Auditorium al Duomo e al Teatro Romano di Fiesole

È fra musica e teatro l’evento in prima nazionale che i Nuovi Eventi Musicali, in collaborazione con Firenze Classica ed Estate Fiesolana, portano l’8 luglio a Firenze ed il 9 a Fiesole. La voce e la mimica suggestive di Sandro Lombardi, intrecciate con la poesia della chitarra di Luigi Attademo, daranno vita a “PLATERO y YO”, struggente melologo su testo del Premio Nobel Jimenez e musiche del compositore fiorentino Mario Castelnuovo-Tedesco. Il racconto è ambientato sullo sfondo del paesaggio Andaluso, lì dove gli alti girasoli si sposano a campagne odorose di pini, e tratta delle delicate avventure dell’asinello Platero e del poeta, le cui vicende (musicali, filosofiche e narrative) sono prese a simbolo dell’intera parabola umana, in una delle più intense indagini sul valore dell’amicizia, della bellezza e della vita.

La densità musicale e poetica di questo melologo impone una divisione in due parti che dà la possibilità all’ascoltatore di vivere due volte in due spettacoli completamente diversi, autonomi e complementari i toccanti viaggi dei due protagonisti. Gli spazi scelti per l’occasione sono l’Auditorium al Duomo (8 luglio, ore 21, 15-12 euro) ed il Teatro Romano di Fiesole (9 luglio, ore 21.15, 15-10 euro), due locazioni poetico-simboliche ideali per il racconto.
Il lavoro di Castelnuovo-Tedesco seleziona 28 dei 60 episodi del libro, dividendoli in quattro quaderni.

Scritto per Andrés Segovia, che avrebbe dovuto realizzarlo integralmente con l'attore José Ferrer, il melologo è entrato nel repertorio del grande chitarrista solo parzialmente sotto forma di brano solistico, conferendo quindi valore autonomo al testo musicale. La scelta dei Nuovi Eventi Musicali di affidare la parte recitante al grande attore Sandro Lombardi, una delle voci e dei volti più importanti del teatro (vincitore quattro volte del Premio Ubu come migliore attore italiano), oltre che al chitarrista Luigi Attademo (uno dei massimi interpreti italiani di questo strumento) vuol riportare l’attenzione sull’unità profonda che intercorre tra musicalità del testo e poeticità della musica.

Di rarissima esecuzione, in particolare in versione integrale, questo racconto scivola nella mente e nell’immaginazione delle persone creando una commozione immediata, un incontro tra musica e poesia di incredibile suggestione.

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