Firenze: arrestati due imprenditori cinesi per sfruttamento della manodopera clandestina

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 maggio 2008 22:41
Firenze: arrestati due imprenditori cinesi per sfruttamento della manodopera clandestina

Due controlli, messi in atto dai Carabinieri del Comando Provinciale di Firenze per la repressione dello sfruttamento della manodopera clandestina, hanno portato all'arresto di altrettanti imprenditori, rispettivamente di 27 e 26 anni.
Nel primo, i Carabinieri di Campi Bisenzio hanno controllato un laboratorio di maglieria gestito da un cinese. I militari hanno sorpreso al lavoro dieci operai di nazionalità cinese, metà dei quali clandestini. Le condizioni igieniche nelle quali erano costretti a lavorare e vivere gli operai erano precarie; tutti erano alloggiati in una parte del capannone nella quale erano state ricavate quindici "stanzette" create con pareti in legno, prive di aerazione e servite da un impianto elettrico di fortuna, nelle quali gli operai avevano stipato letti ed effetti personali.

E' emerso che i turni di lavoro erano di 10-13 ore al giorno, per sei giorni alla settimana e con un compenso spesso corrispondente al solo vitto e alloggio.
Nel secondo controllo, i Carabinieri della Stazione di Firenze Peretola hanno proceduto all'ispezione in una ditta di pelletteria, dove hanno sorpreso due clandestini cinesi intenti a confezionare borse. Anche qui le condizioni igienico-sanitarie e quelle relative alla sicurezza sul lavoro erano pessime. Oltre al titolare, è stato arrestato uno dei due operai, un 25enne che non aveva ottemperato all'ordine di espulsione, mentre l'altro avviato alle procedure di espulsione.

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