Luigi Lombardi Vallauri parla di Tibet e Cuba, il 14 e 16 maggio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 maggio 2008 13:32
Luigi Lombardi Vallauri parla di Tibet e Cuba, il 14 e 16 maggio

Luigi Lombardi Vallauri - Ordinario di Filosofia del diritto all'Università di Firenze, e ideatore dal 1979 gruppi di meditazione, intesi a esplorare una mistica laica che intersechi spiritualità orientale e scienza e arte occidentali - terrà due incontri aperti al pubblico, all’Istituto Francese di Firenze, nell’ambito del festival Fabbrica Europa, sul tema: Mistica e geopolitica.
Il primo (14 maggio ore 17) è dedicato a “Il Tibet di Milarepa”
Milarepa è il più famoso e più amato degli yogin tibetani e uno dei più grandi maestri spirituali di tutti i tempi.

Egli è l'asceta che meditando nelle solitudini himalayane vestito solamente di tela attinge attraverso supreme austerità supreme realizzazioni; ed è il poeta che con voce melodiosa comunica ai discepoli, nei centomila canti, la sua dottrina e la sua peculiarissima cifra personale. “Da oltre quindici anni io – rivela il professor Vallauri – pur tenace budda-a-me-stesso, ho stabilito con Milarepa un rapporto simile all'IO-Tu di Buber: il Gestün sublime e folle “mi stava davanti e riempiva tutto l'orizzonte”.

Oggi penso che la sua inimitabile “felicità infinita con niente” sia anche un messaggio di essenziale portata geopolitica”.
Il secondo (16 maggio ore 17) ha per titolo “La Cuba di Martí”
Ogni organismo vivente ha un DNA. Quello di Cuba si chiama José Martí. Martí è al tempo stesso il Dante, il Mazzini e il martire di Cuba. Il Dante: vissuto solo 42 anni, Martí ha lasciato un'opera letteraria che nell'edizione critica ammonterà a quaranta volumi. Il Mazzini: imprigionato dagli spagnoli già a sedici anni, poi esiliato, Martí, tra il 1892 e il 1895, ha fondato e guidato il Partito Rivoluzionario Cubano.

Il martire: Martí ha combattuto in prima linea, cadendo sotto il piombo degli spagnoli il 19 maggio 1895. Martí domina Cuba: è per antonomasia el Apostol, el Héroe nacional. Indispensabile a capire il passato e il futuro di Cuba, Martí è anche in modo ovviamente diversissimo da Milarepa, un messaggio di essenziale portata geopolitica.

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