Campagna elettorale: lettera di minacce siglata 'Pcc collettivo brigate Molotov' con accanto uan stella a cinque punte

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 marzo 2008 20:23
Campagna elettorale: lettera di minacce siglata 'Pcc collettivo brigate Molotov' con accanto uan stella a cinque punte

Firenze– Tolleranza zero e un rinnovato invito affinché i toni della campagna elettorale rimangano su un piano di rispetto e di democrazia, è stata espressa dalla presidenza del Consiglio regionale della Toscana appresa la notizia di minacce rivolte a due distinti consiglieri. Nella serata di ieri, venerdì 28 marzo, si è infatti appreso che a due consiglieri regionali sono state recapitate lettere di intimidazione. Una conteneva una stella a cinque punte e la sigla ‘Pcc collettivo brigate Molotov’, l’altra un testo analogo a quello inviato alla redazione de ‘Il Giornale della Toscana’ il 20 marzo scorso.

Identico il contenuto della missiva in cui si faceva riferimento alla morte di Lando Conti, sindaco di Firenze dal marzo 1984 al settembre 1985, esponente del Partito repubblicano e vittima del terrorismo.
“Da parte mia, e dell’intero Coordinamento Regionale, oltre ad esprimere la più viva solidarietà a Cellai e Carraresi per i vili gesti intimidatori dei quali sono stati vittime, voglio ribadire come la campagna elettorale si stia svolgendo con temi corretti e concreti, che nessuno può pensare di inquinare.” Così l’Onorevole Riccardo Migliori, Coordinatore Regionale di Alleanza Nazionale e candidato al Senato nel Popolo delle Libertà, all’indomani della lettera di minacce siglata 'Pcc collettivo brigate Molotov' e con accanto una stella a cinque punte recapitata a Marco Cellai, consigliere di An alla Regione Toscana e presidente del Centro culturale Firenze-Europa 'Mario Conti' ed al capogruppo dell'Udc al Consiglio regionale della Toscana, Marco Carraresi.

“Si auspica, conclude Migliori, che nessun tipo di valutazione politica strumentale “nobiliti” tali gesti intimidatori.”
Hanno davvero una strada idea di libertà i signori che nelle scorse notti si sono dilettati a ricoprire i manifesti elettorali dei Verdi, per le elezioni comunali di Impruneta, sovrapponendoci quelli del Polo delle libertà. Analoga situazione a l'Ugolino, dove anche in questo caso il manifesto dei Verdi è stato coperto da uno del Polo delle libertà. A Mezzomonte invece una "mano ignota" nei giorni scorsi ha provveduto a strappare ripetutamente i manifesti col "Sole che ride": probabilmente trattasi di qualcuno che preferisce stare al buio.

I Verdi per Impruneta ritengono che tali fatti costituiscano un grave attacco alla libertà di opinione ed ai diritti politici.
Domenica 30 Marzo, verrà lanciato in tutta Italia quella che vuole essere una grande chiamata all'adunata di tutte quelle persone che si sentono disponibili a essere dei volontari del Pd. Lo scopo è quello di rifornire di materiale utile tutti i militanti e i simpatizzanti del Pd per diventare essi stessi motore delle ultime due settimane di campagna elettorale.

Decisivi per l'esito delle elezioni sono quegli elettori più distanti dalla politica, la gente che legge e si informa meno, gli elettori indecisi. Il cuore della mobilitazione del 30 marzo sarà proprio questo: mettere in azione i volontari per convincere questi elettori. Verrà anche distribuito il vademecum pieghevole intitolato "12 azioni" in cui si spiegano "le 12 azioni per cambiare l'Italia" del programma di Walter Veltroni. Ci sono anche i suggerimenti pratici proposti che vanno dall'invito a cena di 5 amici indecisi all'imbucare nella cassetta delle lettere del proprio condominio il materiale informativo.

"Saremo impegnati in tutte le principali piazze per incontrare quelle migliaia di nostri concittadini che hanno contribuito alla nascita del PD nel nostro Comune – spiega Marco Gamannossi, segretario comunale di Scandicci – a loro chiederemo di impegnarsi a convincere amici e colleghi a votare per il Partito Democratico. Se ognuno di loro riuscirà a convincere altre 5 persone il sogno di un'Italia nuova potrà diventare realtà".
"Morire di lavoro" è un film documentario che indaga la realtà del settore delle costruzioni in Italia, attraverso i racconti e le testimonianze dei protagonisti.

Nel film si parla di incidenti mortali nei cantieri edili, dell'orgoglio del lavoro, di come si è appreso il mestiere, della sicurezza e della sua mancanza, di lavoro nero, di caporalato. Un viaggio difficile e doloroso, ma necessario per testimoniare e stimolare ancora di più l'attenzione sul mondo del lavoro italiano dove ogni giorno muoiono 4 lavoratori. Per questo lunedì 31 marzo alle ore 20,30, presso il Cinema Colonna, La Sinistra L'Arcobaleno di "Lavoro e politica" discuterà con Gian Paolo Patta, sottosegretario al Ministero della Salute, il regista Daniele Segre e il segretario generale della Fiom, Gianni Rinaldini.

Alle 22,45 verrà proiettato il film documentario "Morire di lavoro".
“Scuola, università, ricerca: le proposte del PD” è il tema dell’incontro che si terrà lunedì 31 marzo 2008, alle ore 21.15 al circolo Arci La Vedetta di Settimello, nel comune di Calenzano (Fi). Interverranno la senatrice Vittoria Franco, candidata al Senato per il PD in Toscana, il responsabile nazionale del PD Area Sapere Andrea Ranieri e Franco Pacini, membro del gruppo lavoro Sviluppo Cultura Scientifica.

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