Sistema manifatturiero in Toscana: nel’ultima parte del 2007 ulteriore abbassamento della congiutura soprattutto nei settori tradizionali

Redazione Nove da Firenze
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18 marzo 2008 14:21
Sistema manifatturiero in Toscana: nel’ultima parte del 2007 ulteriore abbassamento della congiutura soprattutto nei settori tradizionali

Firenze, 18 Marzo 2008- Nel IV trimestre 2007, in particolare, la crescita della produzione frena verso quota +0,8% (era +1,2% alla fine del terzo); con la stessa rapidità rallentano la dinamica del fatturato (+0,7% contro +2,8%) e quella degli ordinativi interni (+0,9% contro +1,4%), mentre riprende momentaneamente fiato la domanda estera (ordinativi esteri da +0,5% a +1,3%). Ad una dinamica occupazionale in crescita (+2,1% nel IV 2007, +1,8% in media d’anno) si associa, nel corso del 2007 (dati INPS), un monte ore autorizzate di Cassa Integrazione Guadagni in flessione dell’11,2% sebbene la componente straordinaria risulti in aumento (+9,6%).

L’incerto percorso di crescita registrato nell’ultimo trimestre dell’anno si traduce anche in una revisione verso il basso delle aspettative per i primi tre mesi del 2008: il saldo “ottimisti-pessimisti”, relativo alle aspettative congiunturali sulla produzione, tocca i +11 punti percentuali dopo il +13 per i primi tre mesi del 2007. La perdita di slancio del ciclo congiunturale si manifesta anche attraverso un ulteriore rallentamento del grado di utilizzo degli impianti che, con il 74,9% del trimestre ottobre-dicembre, si posiziona al di sotto della soglia media del 2007 (75,8%).

Il bilancio complessivo dell’anno conserva il segno positivo in tutti gli indicatori chiave (in particolare per gli investimenti), ma si avvicina rapidamente l’esaurimento del ciclo espansivo iniziato a fine 2005. Più che nel confronto delle medie annue 2007 su 2006, questo emerge nella scansione trimestrale della produzione: +2,9% al I° trimestre 2007, +3,7% al II° e, rispettivamente, +1,2% e +0,8% nei due successivi. Lo stesso ripiegamento emerge nei dati del fatturato che scendono dagli iniziali + 3,7/% e + 4,6% al + 0,7 del IV° trimestre.
Fatturato, ordinativi e prezzi
Anche il fatturato (+0,7%) e gli ordinativi interni (+0,9%) segnano, nel IV trimestre, un ulteriore rallentamento, ancorché in media d’anno la crescita sia stata non trascurabile (+2,9% e +1,8%).

Recuperano - nell’ultimo scorcio del 2007, rispetto a quanto avvenuto nel III trimestre - gli ordinativi esteri (+1,3%). La media d’anno di questo indicatore (+1,7%) si allinea con quello della domanda interna (+1,8%). Gli effetti dei forti rincari delle materie prime si trasmettono ai listini delle imprese manifatturiere: +3,6% tendenziale nel IV 2007. La correlazione con la spinta delle quotazioni sui mercati internazionali delle materie prime affiora nelle dinamiche dei prezzi in diversi comparti: +9,3% per l’alimentare, +6,8% la meccanica, +4,6% per i prodotti non metalliferi e +3,7% per l’elettronica e mezzi di trasporto.

Pressati dalla competizione si mantengono invece poco dinamici i listini del pelli-cuoio-calzature (+1,5%) e del tessile-abbigliamento (+2,2%).
La dimensione d’impresa
Pur in rallentamento, le imprese di grandi dimensioni (250 e più addetti) registrano nel IV trimestre le performance migliori: +2,8% la produzione (+7,8% nella media d’anno). In questo gruppo si conferma il ruolo trainante degli ordini interni (che crescono del +10,3% nel trimestre e del +7,0% su base annua) mentre per il secondo trimestre consecutivo arretrano quelli esteri (-0,7% nel trimestre, media d’anno del +0,8%).

Crescono ancora, anche se ad un passo più lento rispetto alla prima metà del 2007, le medie aziende (50-249 addetti) mettendo a segno un +1,9% per la produzione tendenziale nel IV trimestre che, nella media d’anno, raggiunge il +2,7%. Per le medie imprese, tuttavia, si registra nel trimestre una leggera flessione degli ordinativi sia esteri (-0,5%) che interni (-0,4%). La media annuale di questi indicatori evidenzia variazioni simili, intorno al 2%, per entrambe le categorie di domanda. Si conferma la stagnazione per le imprese di minori dimensioni (10-49 addetti) con solo un +0,1% in termini di produzione (+0,7% in media d’anno).

Non bene per questa categoria gli ordinativi interni, stagnanti sia nel trimestre (-0,5%) che nell’anno (+0,6%).
I settori
Scendendo a livello settoriale, si evidenziano dinamiche produttive alquanto differenziate che confermano le forti difficoltà dei settori tradizionali della Toscana. Arretra in maniera piuttosto decisa la produzione dei settori afferenti al Sistema Moda: il tessile-abbigliamento (-3,3% tendenziale nel IV 2007, -1,5% nella media 2007); il pelli-cuoio-calzature (-1,7% nel IV 2007 anche se la media 2007 è +1,5%).

Non bene neppure gli alimentari (-0,8%, anche se la media del 2007 è +2,3%). Tutto sommato stabili, nel trimestre, le manifatture varie (principalmente cartotecnica, raffinazione e oreficeria), il legno-mobili ed i prodotti non metalliferi (rispettivamente +1,2%, +0,5%, e invariato), mentre la media d’anno, pur non esaltante, permane positiva (+1,5%, +0,8% e +1,3% rispettivamente). Deboli segni di rallentamento anche per la meccanica (+1,1% nel IV trimestre), sebbene la crescita annuale media del settore rimanga sostenuta (+5,6%).

Continuano a fare da traino per l’intero sistema manifatturiero le dinamiche di elettronica e mezzi di trasporto (+8,8% trimestrale, +7,7% annuale); chimica-farmaceutica-gomma-plastica (+4,3%, +3,1% annuale); lavorazione dei metalli (+2,9%, +2,2% annuale).
La spesa per investimenti
Di particolare importanza la crescita per il quarto anno consecutivo della spesa per investimenti: +5,5% rispetto al 2006. Contribuiscono al risultato complessivo sia le piccole (+3,2%) che le medie imprese (+3,3%), sebbene il contributo principale provenga dalle grandi (+19,5%).

Decisamente sopra la media le crescita degli investimenti nel comparto della lavorazione dei metalli, della chimica-famaceutica-gomma-plastica, del legno-mobili, dell’elettronica e mezzi di trasporto.
Previsioni per il I trimestre 2008
Le aspettative per i primi tre mesi del 2008 riflettono le incertezze di fine anno: se da un lato cresce il numero degli imprenditori “ottimisti” (il 27% prevede ancora un aumento della produzione rispetto al trimestre precedente, contro il 22% nel corrispondente periodo del 2006), dall’altro avanzano con più decisione i “pessimisti” (17% contro 9%).

La differenza tra i due gruppi continua a favorire scenari positivi sebbene, a livello di produzione dei singoli settori, il saldo “ottimisti – pessimisti” si contragga in quasi tutti i comparti, con le sole eccezioni di chimica, farmaceutica, gomma e plastica ed elettronica e mezzi di trasporto.
“Se la produzione manifatturiera Toscana nell’ultimo scorcio del 2007 conferma il rallentamento del trimestre precedente, le nostre imprese non sono rimaste ferme -è il punto di vista di Pierfrancesco Pacini, Presidente di Unioncamere Toscana- hanno investito e continuano a vendere sui mercati internazionali.

La spesa per investimenti dopo il +6,3% del 2006 ha infatti continuato a crescere nel corso del 2007 mettendo a segno un incoraggiante +5,5%. La forte selezione imposta dalla concorrenza internazionale ha inoltre portato una quota di produttori a migliorare in efficienza e qualità, agevolandoli nel proporsi sui mercati internazionali anche in presenza di un euro oggettivamente molto forte. Difficilmente, infatti, si spiegherebbe una crescita dell’export toscano del +6,9% nel corso 2007 con un euro a questi livelli.

Tuttavia non bisogna ignorare il rischio costituito dal rallentamento della domanda atteso nel 2008, un rallentamento che potrà incidere sull’attività delle imprese”.

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