Unicoop: 55 tonnellate di prodotti recuperati in beneficenza nel 2007

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 febbraio 2008 16:29
Unicoop: 55 tonnellate di prodotti recuperati in beneficenza nel 2007

Più di 55 tonnellate di prodotti raccolti per un totale di almeno 100 mila pasti assicurati a chi ha più bisogno. E’ questo il bilancio del 2007 del grande progetto Recupero merce che ormai da anni lavora con una grande task force costituita unicamente dal lavoro dei volontari. Oggi “Recupero merce” è stato “adottato” da una classe del liceo artistico Virgilio di Empoli, nel quadro di Noi con gli altri, il progetto di cittadinanza solidale nato nel quadro della campagna Il Cuore si scioglie.

Nei prossimi mesi due animatori di Re.so (Recupero solidale) accompagneranno i ragazzi in tutte le fasi del percorso di recupero con l’obiettivo di elaborare una campagna di comunicazione del progetto.
Trasformare lo “spreco” in risorsa, riutilizzando tutti quei prodotti invendibili per difetti di confezionamento o per magagne del tutto insignificanti dal punto di vista del prodotto. Questo è l’obiettivo di “Recupero merce”, il progetto che oggi coinvolge, accanto alle sezioni soci Coop di Empoli, Lastra a Signa, Castelfiorentino, Certaldo e Fucecchio, tutte le più importanti associazioni di volontariato dell’area: Auser Filo d’Argento, Venerabile Misericordia, Pubblica Assistenza, Caritas, accanto a Publiambiente e Asl 11 per le certificazioni sanitarie.

Le istituzioni che hanno sottoscritto la convenzione su cui si basa “Recupero merce” sono i Comuni di Empoli, Castelfiorentino, Certaldo, Fucecchio, Montelupo Fiorentino, Vinci, Lastra a Signa. Vi aderiscono l’Ipercoop di Lastra a Signa e altri 7 supermercati Coop, oltre ad un numero sempre crescente di donatori occasionali. Al centro di tutto questo complesso meccanismo sta l’organizzazione Re.so fondata a novembre 2006 dalle associazioni sopra citate per gestire il progetto. Si tratta di una vera e propria macchina organizzativa che nel 2007 ha ritirato 55,3 tonnellate di merce, ne ha redistribuite 32,3 sotto forma di aiuti alimentari e raccolto 15 mila euro nelle varie feste di solidarietà, che a loro volta sono stati investiti in alimenti e in 13 adozioni a distanza.

Il progetto infatti non riguarda solo i prodotti come biscotti, pasta e quant’altro, ma anche generi extra alimentari: maglie, pantaloni, biancheria. Le merci che non vengono richieste dagli enti assistenziali vengono smaltite attraverso fiere di beneficenza o iniziative che coinvolgono anche gli istituti scolastici. Lo scorso anno infine è iniziata anche la raccolta quotidiana di prodotti freschi in 3 supermercati Coop e nell’Ipercoop di Lastra a Signa, a cura delle associazioni onlus. Il risultato è stato: altre 7,8 tonnellate di prodotti freschi a cui si sono aggiunti 72 mila euro dell’Ipercoop.

Nel futuro il progetto prevede la realizzazione di un marchio di qualità etica per le aziende che aderiscono al servizio.
Era il 1998 quando Recupero merce mosse i primi passi, partendo da un principio semplice: riutilizzare i prodotti considerati invendibili per le ferree regole della moderna distribuzione commerciale, per consegnarla a coloro che ne hanno più bisogno. L’idea era semplice, ed è venuta in mente ad un gruppo di dipendenti di Unicoop Firenze, ma la sua realizzazione non lo era affatto.

Era necessario il supporto di tanti. Fu così che intorno a questa idea si attivarono immediatamente i volontari prima un gruppo di volontari della sezione soci Coop di Empoli, poi fu coinvolto il Comune di Empoli, e dopo l’interlocutore pubblico è stata la volta delle più grandi associazioni di volontariato del territorio. L’estensione di questa iniziativa a tutto il settore non profit dell’area empolese ha rappresentato un vero e proprio punto di forza, perché ne ha accresciuto l’ importanza e il rilievo in quanto il volontariato è promotore e protagonista del progetto.
“Recupero merce” comincia a produrre i suoi frutti concreti nel 2000, attraverso l’individuazione di un magazzino comunale adibito allo stoccaggio dei prodotti alimentari ritirati dal commercio.

Nel frattempo si cercò di dare risposta anche all’esigenza di certificare gli alimenti dal punto di vista igienico sanitario e di mantenere un minimo di contabilità su questi flussi di merci.
Grazie ad un finanziamento regionale di 150 mila euro, volto a incentivare le iniziative di riduzione della produzione di rifiuti, il Comune di Empoli ha potuto realizzare lavori di ristrutturazione dei locali adibiti allo stoccaggio delle merci che hanno incrementato e razionalizzato lo spazio disponibile.
Alla fine del 2002 viene stipulata la convenzione a cui hanno aderito tutti i comuni del circondario Empolese Valdelsa e il comune di Lastra a Signa, con i rispettivi punti vendita Coop e Ipercoop.

In evidenza