Un nuovo infortunio mortale sul lavoro ieri a Firenze.
Da lunedi' 18 febbraio una campagna di controlli mirati nei cantieri

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 febbraio 2008 22:20
Un nuovo infortunio mortale sul lavoro ieri a Firenze.<BR>Da lunedi' 18 febbraio una campagna di controlli mirati nei cantieri

Firenze, 15 Febbraio 2008- Un operaio edile in pensione di 67 anni è morto precipitando da un ponteggio in un cantiere in via Toscanini a Firenze. Questo ennesimo incidente ripropone con drammaticità la questione dei morti sul lavoro, ma impone anche una seria riflessione sulle condizione dei lavoratori.
Oltre un mese di controlli a tappeto sui cantieri aperti a Firenze con un obiettivo dichiarato: far rispettare le normative relative alla sicurezza sui luoghi di lavoro Inizierà lunedì 18 febbraio e andrà avanti fino al 29 marzo la campagna straordinaria che vedrà in azione la Polizia Municipale, gli addetti del dipartimento di prevenzione dell'Azienda sanitaria di Firenze e funzionari della direzione provinciale del lavoro.

Nel mirino soprattutto i cantieri di piccole dimensioni e in genere tutti quelli che si affacciano sulla sede stradale con ponteggi e via dicendo. La campagna è stata presentata questa mattina dal presidente della Società della Salute, da Francesco Carnevale e Giuseppe Petrioli del dipartimento prevenzione dell'Azienda sanitaria di Firenze, Salvatore Fedele responsabile della Direzione Provinciale del Lavoro. Il presidente della Società della Salute ha sottolineato come la tutela della salute dei lavoratori rappresenta una priorità assoluta per la Sds e per l'Azienda sanitaria.

La situazione fiorentina per quanto riguarda gli infortuni e le malattie professionali è meno preoccupante rispetto a quella regionale, nazionale ed europea come è emerso dai dati illustrati da Petrioli: in Italia e in Europa gli infortuni sono 34 su ogni 1.000 occupati, in Toscana 37 e a Firenze 31 su 1000. Se poi si considera gli infortuni mortali, in Italia e in Europa ci si attesta su 0,07 ogni 1.000 occupati, in Toscana su 0,06 e a Firenze su 0,03 su ogni 1.000 occupati. Ma nonostante questo la Società della Salute ha deciso di adottare ogni iniziativa finalizzata a sfruttare tutte le sinergie possibili tra Amministrazione comunale ed Azienda Sanitaria per aumentare i controlli a partire dai settori lavorativi a maggior rischio e dall'edilizia in particolare.

La campagna che inizierà lunedì prossimo ha proprio questo obiettivo e si aggiunge a quelle già proposte dalla Regione Toscana. In concreto la Polizia Municipale affiancherà alle normali ispezioni effettuate dagli agenti (in tutto 15 che hanno seguito un corso di formazione ad hoc sulla prevenzione degli infortuni in edilizia e provenienti dal nucleo edilizio e da quello amministrativo e dai reparti territoriali) controlli congiunti con l'Azienda sanitaria (unità funzionale di prevenzione igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro) e la Direzione provinciale del lavoro.

Quest'ultima controllerà, oltre agli aspetti relativi alla sicurezza anche quelli attinenti alla regolarità dei rapporti di lavoro, perché non esiste lavoro sicuro senza lavoro regolare e tutelato. Inoltre, sulla base della recente normativa, se nel corso di un controllo emerge che il 20% di addetti non è assunto regolarmente, per il cantiere scatta la chiusura. Nel mirino dei controlli, quindi, oltre alla presenza di lavoratori a nero, anche gli aspetti della sicurezza stradale legati al cantiere (ovvero la presenza delle transenne, di cartelli per la segnalazione e via dicendo) e quelli più strettamente riguardante gli infortuni (e quindi idoneità dei ponteggi e delle attrezzature, dei piani di sicurezza ed il corretto utilizzo da parte degli operai del casco, delle cinture di sicurezza, delle scarpe antinfortunistiche etc) e l'igiene sul luogo di lavoro (ovvero la prevenzione nei confronti degli effetti nocivi per la salute dei lavoratori derivanti dalla presenza di polveri, rumori, fumi, movimentazione di pesi ecc.

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Per quanto riguarda invece i controlli effettuati nel 2007, la Polizia Municipale ha sottoposto a verifica tutti i cantieri per i quali il Comune ha rilasciato 2.147 autorizzazioni per interventi e ponteggi sul suolo pubblico. Per ognuna è stato effettuato uno o più controlli e da queste ispezioni è emerso il 10% dei cantieri è irregolare in vario modo per quanto riguarda le competenze della Polizia Municipale (codice della strada e regolamento edilizio): in dettaglio 131 presentavano irregolarità di vario genere a livello di sicurezza (come mancanza di luci di sicurezza e di transenne, cartellonistica non idonea) mentre in un centinaio di casi sono state accertate violazioni per l'occupazione del suolo pubblico (per esempio spazio occupato eccedente rispetto all'autorizzazione per cui la sanzione è di 742 euro o il mancato pagamento Cosap etc).

A questi si aggiungono i 4.000 interventi che riguardano il sottosuolo e quindi coinvolgono le aziende dei sottoservizi come Publiacqua, Toscana Energia, Enel e via dicendo. E proprio all'Enel si è rivolto il presidente della Società della Salute sollecitando l'azienda a fornire in caso di interventi di emergenza la mappatura della presenza dei cavi dell'alta tensione per la sicurezza dei lavoratori che operano nel cantiere. A questi controlli si aggiungono quelli effettuati dall'Azienda sanitaria.

Nel 2007 nel territorio del Comune di Firenze sono stati controllati 385 cantieri (pari a 679 visite) a fronte di 2.607 notifiche di inizio attività arrivate per l'avvio di lavori, le imprese e lavoratori autonomi sottoposti a verifica sono stati 516. I cantieri oggetto di segnalazioni di reato all'autorità giudiziaria sono stati 68 pari a 112 denunce che si sono tradotte in 152 violazioni rilevate e 2 sequestri. Se si considera invece l'intero territorio dell'Asl, sono stati 907 i cantieri controllati (su 4.621 notifiche arrivate agli uffici dell'azienda) con 1.057 visite: 292 i cantieri oggetto di segnalazioni all'autorità giudiziaria pari a 464 denunce che si sono tradotti in 909 violazioni rilevate e 50 sequestri e divieti d'uso.

A questi controlli ordinari si devono sommare i 572 mirati alle grandi opere (Alta velocità e lavori della Terza corsia autostradale) con 36 imprese sottoposte a verifica e 204 violazioni rilevate. "Si tratta di una mole notevole di controlli - ha sottolineato Petrioli - soprattutto se paragonato a quanto avviene nel resto dell'Italia: sul territorio dell'Asl di Firenze viene sottoposto a verifica circa un cantiere su quattro tra quelli che hanno obbligo di notifica. L'obiettivo nazionale per quest'anno è di controllare un cantiere su dieci"

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