Giorno della Memoria: Joseph Levi in Consiglio provinciale lunedì 28 alle 15.45

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 gennaio 2008 15:00
Giorno della Memoria: Joseph Levi in Consiglio provinciale lunedì 28 alle 15.45

Il Consiglio provinciale celebra il “Giorno della Memoria”, in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti con una seduta straordinaria lunedì prossimo, 28 gennaio, dalle ore 15.45. Nella Sala Quattro Stagioni di Palazzo Medici Riccardi è stato invitato a parlare Joseph Levi, Rabbino Capo della Comunità di Firenze. Al termine, alle ore 17.30, nella Sala Luca Giordano verrà allestito, in collaborazione con l’Associazione culturale “Altromodo”, lo spettacolo teatrale “Passato prossimo – Futuro anteriore …la cultura dello sterminio” di e con Lorenzo Degl’Innocenti, che affronta i fatti storici e culturali che portarono alla creazione del manifesto della razza e di quelle leggi che vergognosamente privarono migliaia di uomini e donne di qualsiasi diritto.

“Un’iniziativa importante – commenta il Presidente del Consiglio Massimo Mattei – per ricordare simbolicamente la data in cui furono abbattuti i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz”.
Il Presidente della Provincia di Firenze, Matteo Renzi, e la giornalista Wanda Lattes hanno presentato questa mattina il convegno “Perché dobbiamo ricordare” – in onore di Alberto Nirenstajn, saggista e storico della Shoah – che si svolgerà domenica 27 gennaio, alle ore 9.00, nella sala Luca Giordano di Palazzo Medici, nel quadro delle iniziative previste per la Giornata della Memoria.

“Sono rimasto sconvolto – ha detto il Presidente della Provincia Matteo Renzi – quando qualche mese fa è uscita la notizia che un gruppo di ragazzi italiani ha profanato un campo di sterminio. Anche per questo abbiamo organizzato il convegno di domenica, che affronta il tema della memoria e rende omaggio a un grande fiorentino che ha dedicato la vita alla storia della shoah”. “Domenica - ha detto nel suo intervento Wanda Lattes - la Giornata della Memoria sarà resa solenne in tutta Europa e naturalmente anche in Toscana e a Firenze, con celebrazioni, cortei, onoranze a personalità che negli anni della crudele persecuzione antiebraica nazista hanno perduto la vita, hanno sofferto la distruzione della famiglia, della comunità, hanno sconvolto i propri studi e il proprio lavoro.

Ma l’incontro fissato per la mattina di quella domenica, alle 9 precise a Firenze, in Palazzo Medici Riccardi, ha caratteristiche precise, diverse, che bisogna conoscere in tempo”. “Il titolo Perché dobbiamo ricordare e la dedica a Nirenstajn – ha aggiunto la giornalista – sono dovuti allo storico Ernesto Galli della Loggia, che appunto, insieme ad Alberto Nirenstajn ebbe, quindici anni or sono, l’idea di scegliere una data perché la tragedia dell’Olocausto non venisse confusa, o peggio, dimenticata come uno dei tanti strazianti episodi di guerra.

Allo studio serio, approfondito delle cause, dei meccanismi, delle incredibili atrocità commesse negli anni Trenta e Quaranta ha dedicato appunto la vita Nirenstajn, polacco di nascita e fiorentino di adozione, scomparso nel settembre scorso, autore di tempestive, affascinanti pubblicazioni”. “Il convegno, sorretto dal fattivo interesse del Presidente della Provincia di Firenze, Matteo Renzi, - ha concluso Wanda Lattes - vuole dunque essere un impegno non soltanto a ricordare, quanto a capire le radici del male assoluto, del disprezzo della vita, della dignità, un invito a calarsi nell’abisso del disumano, per avviarsi alla possibile redenzione.

Perciò, assieme a Della Loggia, il filosofo Giuseppe Lissa esplorerà le indagini sull’immoralità della politica, mentre lo storico Frediano Sessi indagherà spirito e risultato delle recenti indagini sullo sterminio”.
Il 27 gennaio Archètipo e A.Gi.Mus. celebrano all’insegna della grande musica il Giorno della Memoria con un concerto nella Pieve di S. Maria all’Antella. Il primo violoncello dell’Orchestra Regionale della Toscana, Luca Provenzani, accompagnato dall’orchestra AgimusArte e diretto da CarloMoreno Volpini, interpreteranno una serie di musiche, scelte appositamente per l’occasione, legate dal filo conduttore della guerra, del nazismo e delle sue vittime.

Per l’appuntamento con Facciamo Canzone, la manifestazione organizzata da Archètipo in collaborazione con il Comune di Bagno a Ripoli, sabato 26 gennaio il Teatro comunale di Antella ospita i Mediterranea con il loro spettacolo Dedicato a Fabrizio De Andrè. Attraverso il racconto della vita di De Andrè e della sua musica, nasce e si sviluppa un percorso articolato tra storia, politica del nostro paese, vita quotidiana dell'artista e la sua profonda ironia nell'affrontarla e rappresentarla fino alla fine.
È tutta dedicata alla sensibilizzazione del mondo della scuola la Giornata della Memoria promossa ed organizzata quest’anno dal Comune di Tavarnelle.

Sabato 26 alle ore 10.00 e domenica 27 gennaio alle ore 17.00 è infatti in programma, presso l’Aula Magna dell’Istituto Comprensivo di Tavarnelle-Barberino di via S. Allende, un ricco programma di iniziative con il coinvolgimento degli studenti. Gli allievi della III media sez. C e l’insegnante responsabile prof.ssa Lucia Salvietti presentano «Dimenticare mai», a cura di Tiziana Giuliani: un percorso sulla strada della memoria dell’Olocausto e della guerra con letture e testi teatrali.

“Perché il ricordo non sia solo ricordo - dice Tiziana Giuliani - ma diventi vivo, forte, importante, qualcosa di più di una lezione di storia, di una pagina scritta letta e dimenticata, occorre un approccio diverso….forse uno spettacolo, in cui non degli attori professionisti ma proprio alcuni dei nostri ragazzi saranno le voci, gli occhi, le mani, le viscere, i pensieri, la paura dei protagonisti dell’orrore”. “Abbiamo scelto che siano loro, in questa ottava giornata internazionale della memoria, - dice la prof.ssa Salvietti - a rendere vive le parole sulla carta… e immediatamente esse si riempiono di interrogativi personali, di pensieri su cui mai si era riflettuto, diventano voci strozzate perché quello che si dice è troppo duro da dire, lacrime che timidamente affiorano, rabbia per l’ ingiustizia che brucia dentro e che si trasforma nel desiderio di una società più giusta….e allora il ricordo è diventato vivo, qualcosa su cui riflettere e far riflettere.

Spetterà a loro far sentire ai compagni di scuola e ai genitori l’incredulità e la paura degli ebrei durante il rastrellamento del ghetto, il terrore del viaggio nei vagoni stracolmi di ‘eletti’ di un treno assassino, l’assurda speranza e lo sgomento all’arrivo ad Auschwitz, Birkenau, Dachau, Bergen Belsen…l’orrore nel campo di sterminio….” “Crediamo che dare importanza nelle scuole a giornate come questa della memoria – dice l’Assessore alla scuola Giampiero Galgani - sia necessario, come un pungolo, un sassolino nelle nostre scarpe, perché non ci sia permesso di dimenticare, dimenticare mai.

Per questo continueremo anche quest’anno ad accompagnare alcuni nostri alunni delle terze medie con i loro insegnanti al “Pellegrinaggio della memoria” che l’ANED (Associazione degli ex deportati) organizza insieme alla Provincia di Firenze nei campi nazisti di Dachau, Ebensee , Mathausen e della Risiera di S.Sabba dal 15 al 19 maggio”.

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