Terra Madre: il Consorzio del Vino Nobile è entrato a far parte della rete

Redazione Nove da Firenze
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24 gennaio 2008 13:46
Terra Madre: il Consorzio del Vino Nobile è entrato a far parte della rete

MONTEPULCIANO– E’ stato ratificato con i calici pieni di Vino Nobile di Montepulciano, lo scorso fine settimana (19 e 20 gennaio) a Chianciano (Si), il documento programmatico che sancisce la nascita della Rete di Terra Madre Toscana. Sede della discussione che ha portato alla stesura del documento il Parco Acqua Santa di Chianciano Terme nel quale si è svolto il Parlamento di Terra Madre Toscana. Il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano ha nell’occasione ospitato la delegazione di oltre 200 rappresentanti di associazioni, enti pubblici e privati, nonché i tanti delegati di Slow Food provenienti da ogni parte d’Italia.

Un nuovo momento di discussione sui temi attuali che riguardano la sostenibilità ambientale e che trovano da tempo il Consorzio dei produttori di Vino Nobile pronto a rispondere positivamente alle numerose iniziative in tal senso. «Il Consorzio ha ospitato e partecipato con piacere a questo importante appuntamento promosso da Slow Food Toscana – spiega il presidente del Consorzio, Luca Gattavecchi – sicuramente per l’amicizia che lega il Vino Nobile all’associazione di Bra e in particolare alla Fondazione per le Biodiversità, ma soprattutto per l’interesse di intenti che accomuna la filosofia della nostra realtà produttiva con le azioni promosse da Slow Food».

Nel 2006 erano 70 i delegati all’assemblea di Terra Madre in Toscana, oggi, a meno di due anni di distanza, sono 300 coloro che hanno partecipato ai lavori per la stesura del documento programmatico della rete che va a rendere sempre più concreta la realizzazione del “Buono, pulito e giusto” di cui parla il Presidente Slow Food Internazionale Carlo Petrini.
«La Toscana si conferma capofila in campagne che riguardano la filiera corta, gli OGM, le energie alternative e la Biodiversità – ha detto nell’occasione l’assessore regionale all’agricoltura, Susanna Cenni - e tutto questo oltre ad avere un importante valore politico ha anche peso per la competitività dei produttori sul mercato».

Concetto ribadito dal presidente nazionale di Slow Food, Roberto Burdese che ha parlato di dimensione locale per sfondare nei mercati globali con prodotti di qualità estrema. Tra gli obiettivi della rete, alla quale partecipa anche il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, anche quello di educazione all’alimentazione, la formazione ai produttori nell’evoluzione tecnologica, sensibilizzazione ad un consumo consapevole e sostenibile nei confronti dei consumatori. Appena conclusosi questo appuntamento il Consorzio è già pronto ad ospitare nel fine settimana del 2 e 3 febbraio un incontro internazionale di Slow Food al quale parteciperà tra gli altri anche il presidente internazionale dell’associazione, Carlo Petrini.

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