Terra Madre: ratificato ieri il documento programmatico che sancisce la nascita della Rete in Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 gennaio 2008 15:18
Terra Madre: ratificato ieri il documento programmatico che sancisce la nascita della Rete in Toscana

Fra i Partner aderenti alla rete la Regione Toscana, la Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus, Arsia, Cosvig, Enoteca Italiana, Ucodep, e più di 200 fra Associazioni, Comuni e Province del territorio regionale e Scuole di ogni grado. Il documento è stato discusso durante il Parlamento di Terra Madre Toscana che ha avuto luogo Sabato 19 e Domenica 20 Gennaio nella suggestiva cornice del Parco Acqua Santa di Chianciano Terme che ha gentilmente offerto la sua ospitalità. Nel 2006 erano 70 i delegati all'assemblea di Terra Madre in Toscana, oggi, a meno di due anni di distanza sono 300 coloro che hanno partecipato ai lavori per la stesura del documento programmatico della rete, fra questi anche produttori e Comunità del cibo, che va a rendere sempre più concreta la realizzazione del "Buono, pulito e giusto" di cui parla il Presidente Slow Food Internazionale Carlo Petrini.
"La Toscana si conferma capofila in campagne che riguardano la filiera corta, gli OGM, le energie alternative e la Biodiversità e tutto questo oltre ad avere un importante valore politico ha anche peso per la competitività dei produttori sul mercato" ha detto nel suo intervento l'Assessore regionale all'Agricoltura Susanna Cenni.

Le ha fatto eco il Presidente di Slow Food Italia Roberto Burdese che, ricordando le quasi 4 mila tessere Slow Food che rendono la Toscana la regione con più iscritti in Italia, ha dichiarato "Terra Madre in Toscana a Parlamento è come mi immagino il futuro di Slow Food in Italia. Dobbiamo partire dalla dimensione locale per poi guardare al globale e sfatare l'idea che il cibo sia una merce." E di azione locale e globale ha parlato anche il Presidente di Ucodep Francesco Petrelli che ha presieduto l'ultima giornata di lavori, aggiungendo che "La difesa della Biodiversità è anche difesa dei saperi e delle culture locali".

Le conclusioni sono state affidate al Presidente della Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus Piero Sardo che si è detto entusiasta per la riuscita del primo Parlamento di Terra Madre in Toscana e ha ribadito l'importanza del lavoro che la Rete svolgerà nel territorio.
“Lungimiranza è la capacità di tenere ben saldi i piedi sulla propria terra, difenderne l’identità e al tempo stesso avere la testa e il cuore aperti sul mondo e le sue mille diversità”, con queste parole l’assessore regionale all’agricoltura Susanna Cenni ha aperto il suo intervento a Chianciano.

“Questa assemblea – ha proseguito l’assessore - costituisce, di fatto, una tappa fondamentale per tenere insieme, in un’alleanza virtuosa, produttori e amministratori, ristoratori e commercianti, e tanti semplici cittadini che si impegnano o vogliono farlo, perchè ogni prodotto, accanto ai requisiti di bontà organolettica venga realizzato secondo principi di rispetto dell’ambiente e di giustizia sociale”. “Le questioni dell’alimentazione – ha ancora detto Susanna Cenni - hanno una portata mondiale, ma per affrontarle occorre una capacità di intervento locale, sul territorio.

Per questo la Regione sostiene iniziative come questa, nelle quali l’incontro virtuoso con le comunità del cibo di tutto il mondo, produce una ulteriore sforzo nel lavoro locale di ricerca della qualità e di mantenimento della biodiversità.

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