Il Museo di San Marco

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 gennaio 2008 11:44
Il Museo di San Marco

Ex convento domenicano, ospita la più grande collezione al mondo di dipinti di Beato Angelico. La Storia: il Museo ha sede nel Convento domenicano di San Marco, edificato tra il 1438 e il 1444 per volere di Cosimo il Vecchio dei Medici su progetto di Michelozzo, che realizzò un capolavoro architettonico di funzionalità, armonia ed eleganza. Il convento, con l’annessa Biblioteca di testi latini e greci, costituì uno dei più importanti centri di propagazione dell’Umanesimo fiorentino, ma la sua fama è legata soprattutto allo straordinario ciclo di affreschi dipinti entro il 1450 dal frate-pittore Beato Angelico, tra i più grandi maestri del primo Rinascimento fiorentino. A San Marco, inoltre, visse Girolamo Savonarola, priore del convento alla fine ‘400, grande predicatore e ispiratore della Repubblica fiorentina, poi condannato per eresia e giustiziato in Piazza della Signoria nel 1498. Il Museo statale fu aperto al pubblico nel 1869. Le Collezioni: attorno al Chiostro rinascimentale di Michelozzo si articolano gli ambienti conventuali al primo e secondo piano.

Nella sala dell’Ospizio, è esposta la più vasta collezione al mondo di dipinti su tavola di Beato Angelico, qui raccolta ai primi del ‘900. Frutto di un allestimento più recente (anni '80 -' 90) è il settore attorno al Refettorio Grande, dedicato ai dipinti di Fra’ Bartolomeo e della Scuola di San Marco (sec. XVI), mentre nel Refettorio Piccolo si può ammirare l’Ultima Cena affrescata nel 1480 da Domenico del Ghirlandaio. Il grande ciclo di affreschi di Beato Angelico, straordinaria testimonianza di arte contemplativa, comincia nel chiostro e nella sala del Capitolo ma si sviluppa al piano superiore, nei corridoi e all’interno delle celle del suggestivo dormitorio.

Sempre al piano superiore, si segnalano l’armoniosa Biblioteca di Michelozzo, che ospita una notevole collezione di codici miniati del '400, e le Celle del Savonarola, con memorie della sua vita e della sua tragica morte. Le Opere di rilievo: - Tra le opere su tavola del Beato Angelico nella sala dell’Ospizio: Deposizione di Cristo da Santa Trinita, Trittico di San Pietro Martire, Pala di Annalena, Pala di San Marco, Giudizio Universale e Tabernacolo dei Linaioli. - Tra gli affreschi del Beato Angelico nel Chiostro: S.

Domenico ai piedi della Croce; nella sala del Capitolo: Crocifissione; nei corridoi del Dormitorio: Annunciazione e Madonna delle ombre; nelle celle: Noli Me Tangere, Annunciazione, Derisione di Cristo, Trasfigurazione; nella cella di Cosimo il Vecchio: Adorazione dei Magi, dipinta da Benozzo Gozzoli, allievo dell’Angelico.

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