Libri: la vera Venere di Botticelli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 gennaio 2008 23:15
Libri: la vera Venere di Botticelli

Firenze, 05.01.08– La modella prescelta da Sandro Botticelli per la sua famosissima Nascita di Venere fu Simonetta Vespucci, della cui brevissima vita sappiamo pochissimo: amante di Giuliano de’ Medici, come apprendiamo dal poeta Poliziano, morì ventitreenne di tisi nel 1476. Celebrata come una delle più belle donne di ogni tempo, Simonetta rappresentò l’ideale femminile del secondo Quattrocento, legato al concetto neoplatonico di bellezza, e il suo mito, pur con alterne vicende, continua ancora oggi.

Moltissime le citazioni in drammi, opere musicali e persino pubblicità, infinite le versioni romanzate della sua storia, diffuse in ogni lingua e paese del mondo.
Come si è formata una tale leggenda a partire da una vicenda biografica così scarna? Ne dà risposta il volume Simonetta Vespucci. La nascita della Venere fiorentina (Polistampa, pp. 192, euro 18) introdotto da Luciano Formisano e scritto con molta accuratezza da Giovanna Lazzi e Paola Ventrone che analizzano, tra l’altro, le metamorfosi dell’immagine femminile nella Firenze dei primi Medici.

Secondo Paola Ventrone “ciò che fece di Simonetta la sans par (l’ineguagliabile, n.d.r.) fu la rapidità degli avvenimenti che la videro protagonista, dalla idealizzazione iniziatica alla morte improvvisa, che ne proiettò l’acerba immagine in un mondo ultraterreno privandola della consistenza umana e della sua stessa personalità. Paradossalmente, Simonetta diventò un’icona proprio per l’inconsistenza della sua persona reale, e non è un caso che le notizie biografiche su di lei siano così scarse: perfetta per essere solo la rappresentazione di un’idea platonica”.
Le analisi offerte dal libro sono chiarite attraverso un ricco apparato iconografico a colori e un DVD in allegato intitolato La Ninfa e la Duchessa.

Moda a Firenze nel Rinascimento: Simonetta Vespucci ed Eleonora di Toledo. Il multimediale permette una maggiore comprensione del costume rinascimentale, uno degli elementi che sicuramente hanno influito nella costruzione mitologica del personaggio. (Rolando Ballerini)

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza