Inceneritore di Campi Bisenzio: al voto domenica 2 dicembre

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 novembre 2007 23:47
Inceneritore di Campi Bisenzio: al voto domenica 2 dicembre

29 novembre 2007- Sull'inceneritore che deve servire Firenze, urne aperte dalle 8 alle 20 per 35 mila cittadini, anche sedicenni. Intanto sul termovalorizzatore di Case Passerini si fanno sempre più aspre le polemiche tra detrattori e fautori. Simone Guidotti, il Presidente del Circolo Legambiente Sesto Fiorentino definisce incoerente e farneticante il comunicato stampa di Legambiente Firenze, che niente avrebbe a che vedere con le posizioni da sempre espresse dall’associazione nella sua organizzazione regionale
“Il Presidente Renzi è stato chiaro: la sua politica sui rifiuti non è discutibile.

A lui, Il referendum sull’inceneritore, non interessa”. Questo è quanto denunciano Nicola Nascosti e Guido Sensi, Consiglieri Provinciali di Alleanza Nazionale, commentando un articolo inviato dallo stesso Presidente della Provincia agli indirizzi iscritti alla newsletter del suo sito personale. “Ciò che diciamo non è frutto della nostra fantasia o di supposizioni non verificabili. In una nota inviata dal Presidente della Provincia tramite la newsletter – spiegano infatti gli esponenti di An – e firmata da Renzi in persona si trova scritto testualmente: “Il referendum organizzato dal comitato di Campi Bisenzio è un dato sociologicamente interessante, ma non ci riguarda.

Non ci interessa proprio”. Proseguendo in maniera quasi provocatoria, arrivando a sostenere che: “Comunque votino gli amici del comitato di Campi non si torna indietro. Il tempo delle chiacchiere è finito”. Fino a fare una previsione in cui addirittura cataloga i cittadini che voteranno contro la costruzione dell’impianto: “Andranno a votare in diecimila (Campi ha quarantamila abitanti circa) e dirà no almeno il 70%. A quel punto settemila campigiani impauriti proveranno a bloccare un milione di cittadini, in nome della democrazia”.

“Il comportamento di Renzi che è a dir poco ambiguo, è comunque caratteristico della parte politica che rappresenta. Attaccano la legittimità dello strumento referendario – proseguono Nascosti e Sensi – quando hanno il timore che i risultati di tale consultazione non possano volgere a proprio favore, ed invece quando sono loro a promuoverli, tentano in tutti i modi di millantare e rimarcare una presunta superiorità di sensibilità democratica della sinistra, rispetto al modo d’agire di chi invece fa politica a destra.

La presunzione politica che Renzi confonde con il decisionismo, atteggiamento assunto anche dall’Assessore Nigi ieri sera in una trasmissione televisiva sull’inceneritore durante la quale ha ribadito con sufficienza l’inutilità del referendum, si trova inoltre a confliggere totalmente con l’opera faraonica di propaganda e comunicazione, profumatamente pagata con i soldi dei contribuenti. La Provincia ha tappezzato il territorio con gli ormai noti alle cronache manifesti ed ha promosso il sito internet, definito dall’assessore Nigi come luogo nel quale le opinioni possono continuare a confrontarsi.

Una campagna di comunicazione che, dati gli ingenti soldi spesi, a questo punto ha altri obiettivi”. E’ anche per questo motivo che gli esponenti di An assieme ai Consiglieri Comunali di Campi Bisenzio Alessandro Tesi, Giovanni Brandino e Roberto Valerio, lanciano un appello a tutti i cittadini. “Il comportamento delle amministrazioni, sia provinciale che comunale, è certamente discutibile. Va comunque detto che, soprattutto per quanto concerne il Comune di Campi, è opportuno ricordare come all’interno del programma elettorale presentato ai cittadini dalla maggioranza che sostiene l’attuale Sindaco, il progetto per l’inceneritore era presente.

Quindi i cittadini quando dovranno votare per il nuovo Sindaco nel 2008, leggano bene il programma di governo presentato dagli schieramenti politici e scelgano bene per chi votare sulla base di questo. Il referendum sarà un momento centrale per la vita di Campi ma il vero banco di prova per dare una reale svolta politica alla città si concretizzerà proprio nelle prossime amministrative. A quel punto i cittadini – concludono Tesi, Brandino e Valerio – dovranno scegliere se stare con Chini e quindi dalla parte di chi vuole l'inceneritore o contro Chini e dire no alla costruzione dell'impianto”.

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza