wwf e risparmio energitico: ci sono i soldi, ci sono i mezzi, manca l'informazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 novembre 2007 19:22
wwf e risparmio energitico: ci sono i soldi, ci sono i mezzi, manca l'informazione

“I tetti di Firenze sono tanto belli ma, con tutto questo smog, dove finisce la bellezza?” Così Ugo Cantini, installatore e titolare della ditta Cantini&Quercioli, ironizza sulla situazione relativa all’inquinamento e al risparmio energetico.
Il WWF, attraverso un dossier intitolato “un milione di condomini efficienti”, ha dimostrato come in Italia il settore residenziale sia responsabile di più del 30% dei consumi energetici di cui il 68% sono dovuti al riscaldamento, il 16% ad usi elettrici obbligati, l’11% alla produzione di acqua calda sanitaria e il rimanente 5% agli usi cucina.


Ma queste cifre potrebbero diminuire drasticamente –ha sottolineato il WWF nel sopraccitato dossier- se si decidesse di effettuare dei piccoli e semplici interventi nei nuovi edifici e nelle vecchie strutture che, in poco tempo, garantirebbero risparmio energetico ed economico nonchè diminuzione dello smog.
L’obiettivo del WWF è quello di arrivare entro il 2020 ad un milione di condomini efficienti, cifra che permetterebbe di raggiungere il 40% della riduzione prevista dal protocollo di Kyoto.


“Oggi ci sono le tecnologie, ci sono gli strumenti e finalmente ci sono anche i finanziamenti – ha dichiarato Francesco Tarchi del Cna Firenze – gli incentivi della finanziaria sono consistenti e la Regione Toscana ci ha fornito anche un 20% in più. L’unica cosa che ci ostacola è la volontà. Ebbene sì, stiamo combattendo una battaglia contro la volontà dei singoli, dei cittadini e degli amministratori ed è proprio per vincere questo scontro che scenderemo in piazza”.
Sabato e domenica prossima, il WWF allestirà quindi per tutta la Toscana ben 13 banchetti al fine di chiedere a tutti ma in particolar modo agli amministratori, un impegno per raggiungere l’obiettivo del milione di condomini efficienti.


“Invitiamo – ha dichiarato Guido Scoccianti, presidente WWF Toscana - in particolare Sindaci, Province e Regione Toscana ad un impegno urgente per abbattere le barriere e mettere in efficienza gli edifici pubblici per risparmiare energia ed essere da esempio ai cittadini”
Per la città di Firenze l’ostacolo più grosso è rappresentato dall’art. 181 del Regolamento Edilizio il quale prevede che “non è consentito installare impianti tecnologici a vista (quali pannelli solari, pompe di calore ecc..) sulle falde delle coperture inclinate” e ancora: “la collocazione (…)è in genere ammissibile quando posizionati su coperture piane ed occultati da appositi manufatti”. Quindi, per un criterio squisitamente estetico, il primo punto esclude ben il 90% dei tetti fiorentini mentre il secondo inficia l’efficacia degli impianti coprendoli con dei muretti o simili.


Ma non è tutto: l’allegato D dello stesso regolamento prevede la bioclimatica per gli edifici al di sopra dei 2000 metri, cosa che non è stata seguita per molti edifici tra cui l’università di Novoli, gli ipermercati di Ponte a Greve e viale Giannotti e il tribunale di Novoli.
L’appuntamento per tutti coloro che sono interessati è quindi fissato per sabato 10 e domenica 11 in piazza della Libertà dove è stato invitato anche il sindaco Domenici.

Virginia Friggeri

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