Da lunedi' 29 ottobre nuova viabilità nei viali Etruria e Piombino. Proposta alternativa dei Verdi per la tramvia in Viale Morgagni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 ottobre 2007 16:00
Da lunedi' 29 ottobre nuova viabilità nei viali Etruria e Piombino. Proposta alternativa dei Verdi per la tramvia in Viale Morgagni

Firenze, 26 Ottobre 2007- Il Consigliere provinciale dei Verdi Luca Ragazzo sostiene la necessità di un più ampio confronto e un maggior ascolto con la cittadinanza in merito al progetto della tramvia che passerà in Viale Morgagni: "Ribadiamo l’utilità della tramvia ma è anche vero che non possiamo accettare con serenità come ambientalisti un abbattimento massiccio di alberi. Perciò è necessario valutare e trovare soluzioni tecniche alternative e a tal proposito l’architetto Patrizia Massetti ha steso un progetto che salva sia gli alberi che la tramvia.

Abbiamo avuto modo di incontrare la dottoressa Massetti durante il presidio di Viale Morgagni e in quell’occasione di visionare questa alternativa che ci sembrava opportuno far presente alla stampa, all’opinione pubblica e all’amministrazione comunale. Speriamo in questo modo di fermare il taglio degli alberi e di aprire un vero confronto sul merito del progetto senza battaglie ideologiche ma tenendo fermo il principio di rispettare ogni essere vivente e quindi anche gli alberi".

Lunedì 29 ottobre, nel corso della mattina scatterà la nuova viabilità nei viali Etruria e Piombino.

Si tratta di una viabilità caratterizzata da una grande attenzione dedicata agli aspetti della sicurezza: l'intervento è stato infatti progettato per garantire condizioni di massima sicurezza, impedendo manovre che in passato hanno creato situazioni di grave pericolo per la circolazione. In dettaglio in viale Etruria è stato collocato uno spartitraffico in cemento per dividere le due carreggiate sul modello di quello sperimentato con successo in viale Lavagnini, dove gli incidenti stradali gravi (spesso causati da pericolose inversioni di marcia) sono fortemente ridotti.

Inoltre sono stati realizzati tre attraversamenti pedonali regolati da un impianto semaforico. Infine è stato nuovamente collocato l'apparecchio autovelox fra due attraversamenti semaforizzati, per indurre i veicoli ad una velocità ridotta. Per quanto riguarda invece viale Piombino, nel tratto da via Livorno a via Empoli verrà istituito il doppio senso di marcia con la realizzazione, su ambo i lati, di nuovi posti di sosta lungo l'intero tratto.
«Si apra un tavolo tecnico con i cittadini sui progetto della linea 2 e 3 della tramvia».

La richiesta è contenuta in una mozione urgente presentata dalla capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo Ornella De Zordo. «Un ordine del giorno approvato dal consiglio comunale nella seduta dell'8 ottobre scorso - scrive Ornella De Zordo - al primo punto, impegna il sindaco "a promuovere un percorso di informazione e di partecipazione verso i cittadini, di cui il consiglio si fa garante, affinché, nella consapevolezza della reale posta in gioco, partecipino attivamente perché la realizzazione dell'opera sia la più condivisa possibile".

Come riporta anche il programma dell'Unione, le opere pubbliche di grande impatto non devono essere imposte bensì realizzate con il consenso delle popolazioni». «La commissione consiliare trasporti nella seduta del 18 ottobre - prosegue la capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo - non ha potuto ascoltare i tecnici del Comune sul progetto esecutivo stralcio relativo a viale Morgagni, in quanto i tecnici erano assenti perché in missione all'estero. Peraltro sono attualmente disponibili e consultabili i progetti definitivi revisionati delle linee 2 e 3 della tramvia».

La mozione impegna sindaco, giunta e consiglio comunale «a permettere ai cittadini di prendere visione del progetto esecutivo stralcio di viale Morgagni e dei progetti definitivi revisionati delle linee 2 e 3» e «ad aprire un tavolo tecnico, comprendente il Comune con i suoi tecnici e i cittadini, per discutere gli aspetti critici dei progetti delle tramvie, compreso quello esecutivo di viale Morgagni, e per valutare eventuali soluzioni migliorative riguardo all'impatto ambientale e alla funzionalità dell'opera».


C’è tempo fino a lunedì per firmare per il referendum sulla linea 2 della tramvia, che passerà da piazza Duomo. "Mi appello a tutti i fiorentini affinchè approfittino di questi ultimi giorni per sostenere il referendum. Si tratta di un’iniziativa importante per la città, perché finalmente consentirà ai fiorentini di esprimersi anche sulla linea 2" Così il capogruppo Udc al Comune di Firenze Mario Razzanelli, che aggiunge: «La differenza sostanziale col quesito che riguarda la linea 3 della tramvia - ricorda Razzanelli - è che stavolta comprende anche la delibera 1/14 del 24 gennaio 2000, in cui si approva il progetto preliminare della linea 2 tra Peretola e piazza della Libertà.

Ecco, questa delibera si può definire 'la madre' di tutte le altre che si sono susseguite. A questo punto, il vicesindaco Matulli non può più contare, per annullare il referendum, su eventuali cambiamenti apportati alle delibere oggetto del progetto esecutivo. Infatti, anche se fossero fatte modifiche sostanziali al progetto esecutivo, il referendum sulla linea 2 si svolgerebbe comunque perché rimarrebbe operativa, appunto, la 'delibera madre' del 2000». Oltre che a Palazzo Vecchio e nei Quartieri, si può firmare anche nelle Urp di piazza delle Libertà 12 e di via Carlo Bini 7 (zona piazza Dalmazia).

"Siamo davvero alla follia. In questa città si buttano i soldi per le opere inutili come la tramvia e si cancellano, per mancanza di fondi, quelle che invece servono -È quanto denuncia il capogruppo Udc al Comune di Firenze Mario Razzanelli, che aggiunge- Non fare i 600 posti auto sotto piazza Vittorio Veneto non ha alcun senso. Quei posteggi sarebbero utilissimi per chi arriva in città da ponte alla Vittoria e vuole avvicinarsi al centro coi mezzi pubblici. Poi, fintantoché non sarà aperta la nuova struttura servirebbero anche agli spettatori del teatro Comunale e alle persone che si recano alla Leopolda oppure agli alberghi della zona.

In questa città ogni giorno parte un treno – conclude Razzanelli -. L’altro giorno Del Lungo ci dice che gli alberi lungo i viali e in viale Giannotti non saranno più abbattuti. Benissimo, ma allora ci spieghino dove passeranno le auto. E adesso ci fanno sapere che il parcheggio di piazza Vittorio Veneto non ci sarà più. Ma qui si sta giocando coi soldi pubblici! Gli attuali amministratori non sono in grado di gestire la città"

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza