Crisi idrica: strategia in tre fasi nei Comuni del Chianti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 ottobre 2007 18:16
Crisi idrica: strategia in tre fasi nei Comuni del Chianti

Tavarnelle Val di Pesa/Barberino Val d’Elsa, 19 ottobre 2007- Si articola in tre fasi la strategia messa a punto dai Comuni del Chianti, dall’Ato e da Publiacqua per superare la crisi idrica che sta attanagliando in particolare i territori di Tavarnelle Val di Pesa e Barberino Val d’Elsa, ma anche la frazione di Panzano, a Greve in Chianti. Nei prossimi 3-5 anni si prevede di investire 15 milioni di euro, per superare in maniera strutturale le carenze idriche della zona. In particolare da un lato anche Tavarnelle e Barberino saranno messe in rete collegandosi all’’Autostrada dell’acqua’ e quindi utilizzeranno la risorsa di Bilancino, dall’altro si studierà la fattibilità di un invaso da almeno 500.000 metri cubi da realizzare lungo il fiume Pesa.
I comuni del Chianti da parte loro hanno confermato l’intenzione di procedere rapidamente a superare il regime di salvaguardia nella gestione del ciclo dell’acqua, e a fare il loro ingresso nel sistema idrico integrato e nel capitale di Publiacqua: ai primi di novembre la questione approderà alle commissioni consiliari ed entro novembre nei vari consigli comunali.
Questo il risultato di un vertice svoltosi a Firenze alla presenza di tutti i sindaci dei comuni del Chianti, dei vertici dell’Ato e di Publiacqua.

«Si è trattato di un incontro positivo e molto costruttivo – ha commentato il sindaco di Tavarnelle Stefano Fusi – nel quale sono state gettate le basi per importanti investimenti e per condividere una strategia che possa mettere al sicuro fin dal prossimo anno i nostri territori. Oggi stiamo vivendo un’emergenza assai più difficile e complessa di quella che abbiamo attraversato nell’anno più difficile da questo punto di vista, il 2003, e questo nonostante gli investimenti realizzati in questi anni e in particolare la realizzazione dell’autostrada delle acque che ha collegato San Casciano alla diga di Bilancino, sganciandolo per l’approvvigionamento idrico dalla Pesa e quindi riservando maggiori quantità di acqua per Tavarnelle e Barberino.

Ora serve uno sforzo ulteriore in termine di investimenti e di capacità progettuale”.
Quello dell’emergenza idrica è peraltro un problema che riguarda tutta la Toscana, dove le precipitazioni nell’ultimo anno sono drasticamente calate. Il bollettino termopluviometrico della Regione Toscana segnala una forte riduzione delle precipitazioni a Tavarnelle e Barberino nel periodo settembre 2006-aprile 2007, pari a circa il 50% in meno, con una riduzione di 300 millimetri cumulati di pioggia, in presenza contemporaneamente di un aumento delle temperatura medie mensili che per il solo mese di aprile è stato di 4 gradi.
L’articolazione degli investimenti per il periodo 2008-2011 prevede già dal prossimo anno interventi che andranno ad incrementare le risorse idriche per Barberino e Tavarnelle in modo da coprire i fabbisogni, e ad avviare la realizzazione del collegamento della rete di Tavarnelle e Barberino all’Autostrada dell’Acqua.
A Tavarnelle si prevede anche la costruzione di un nuovo serbatoio nella zona del Borghetto, già previsto dal Regolamento Urbanistico, della capacità di 1.000 metri cubi in sostituzione dell’attuale inferiore ai 100 metri cubi, che servirà sia Tavarnelle che Barberino capoluogo e che ottimizzerà le capacità di distribuzione della rete.
Per la terza fase, Comuni, Provincia e Consorzio di Bonifica si impegneranno fin da subito a studiare valutare assieme al gestore la fattibilità ambientale e la sostenibilità economica del nuovo invaso da realizzare lungo la Pesa e da mettere al servizio di tutto il Chianti.
Nel Comune di Greve è in programma la realizzazione a Panzano di un nuovo serbatoio e di due nuovi pozzi a Lamole e Dudda.
Per quanto infine attiene al fronte depurazione, gli investimenti saranno indirizzati a costruire il depuratore di Impruneta e a progettare il depuratore di San Casciano.

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