Rete civica: verso la cogestione del sito del Comune?
Ma gli assessori rispondono solo al 50% delle mail dei cittadini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 ottobre 2007 13:46
Rete civica: verso la cogestione del sito del Comune?<BR>Ma gli assessori rispondono solo al 50% delle mail dei cittadini

Aprire nel sito del Comune di Firenze una pagina con i contenuti dell’associazionismo, della cooperazione, della società civile. Una tale pagina, organica alla Rete civica per contesto e indirizzo, ma autonoma dal punto di vista dei contenuti, risponderebbe alle esigenze di rappresentatività cittadina della Rete civica. L’idea è quella di creare una pagina capace di ‘aggregare’ i contenuti espressi dalla società civile grazie alla tecnologia di syndacation RSS e/o tramite dei Feed Atom o XML.

Il Comune offrirebbe semplicemente la possibilità di far apparire nella pagina, divisa per tematiche, i titoli delle notizie che le singole organizzazioni pubblicano in modo autonomo e responsabile, su piattaforme tecnologiche esterne alla Rete Civica. Il cittadino, utente della Rete civica, clickerebbe sul titolo che lo interessa e verrebbe automaticamente reindirizzato sul sito dell’organizzazione. Questo meccanismo consentirebbe di arricchire il sito del Comune di contenuti nel rispetto della legge e soprattutto senza trasferirne la responsabilità sull’ente pubblico.
E' la proposta avanzata nei mesi scorsi all'Amministrazione comunale da un gruppo di operatori della comunicazione on line fiorentini.

Dopo la presentazione al pubblico della nuova Rete Civica, più volte Lucia De Siervo, l'Assessore con delega all'Informatizzazione e Rete civica, ha incontrato una delegazione composta da Cristiano Lucchi, fondatore di altracittà, e Nicola Novelli, direttore di Nove da Firenze, oltre che da informatici e sociologi.
L'idea che il sito internet del Comune di Firenze possa essere realizzato anche dai cittadini e trasformato in un contenitore di conoscenze e informazioni, è piaciuta all’Assessore all’Informatizzazione, che l'ha fatta propria nei giorni scorsi con un'intervista rilasciata al tabloid il Reporter: “Ci stiamo pensando, è una prospettiva, una linea d’analisi: l’approfondiremo in un convegno il 10 novembre in Palazzo Vecchio”.

Probabilmente si parlerà anche di questo all'incontro sul web 2.0 a cui hanno dato adesione Paolo Attivissimo, Sergio Maistrello e Antonio Sofi.
Di contenuti da migliorare, o integrare, la Rete civica ne ha tanti. La sezione “Comunicare con l’amministrazione” non funziona: gli assessori non sempre rispondono e non sempre con puntualità. Ma in dieci anni di Internet i cittadini sono molto più consapevoli e usano il sistema in maniera sempre più concreta: chiedono il perchè delle cose, suggeriscono dove intervenire, pongono domande precise che richiedono risposte precise.

La Rete civica del Comune di Firenze ha cambiato recentemente veste grafica, è più accessibile per i disabili e chi usa il software libero, in questi giorni ha lanciato il sondaggio sugli alberi da ripiantare in viale Morgagni. Ma la democrazia dell'informazione è un'altra cosa per un sito che ha 17-20 mila visite al giorno.

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