Il violoncello Stradivari 1682 della collezione Chigi Saracini apre l’85esima Micat in Vertice

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 ottobre 2007 14:10
Il violoncello Stradivari 1682 della collezione Chigi Saracini apre l’85esima Micat in Vertice

Siena, 16 ottobre 2007- Zubin Mehta per il gran finale e Tatjana Uhde nel giorno inaugurale. Nel segno della continuità tra passato e presente, due generazioni di allievi chigiani aprono e chiudono l’85esima Micat in Vertice, la stagione concertistica invernale dell’Accademia Musicale Chigiana di Siena. Mehta, uno dei più celebri direttori d’orchestra del mondo, torna (21 aprile) nei luoghi che lo videro allievo di Carlo Zecchi e Alceo Galliera alla metà degli anni Cinquanta, per concludere con l’Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino il ricco cartellone offerto dall’istituzione senese.

Il 22 novembre invece, nel giorno inaugurale, sarà protagonista la 26enne Tatjana Uhde, talentuosa allieva chigiana di Antonio Meneses, che suonerà il prezioso violoncello Stradivari 1682 della collezione Chigi Saracini. Tra i due appuntamenti, dodici concerti che spazieranno in un panorama culturale molto ampio e che porteranno a Siena tanti artisti di fama internazionale.
Il cartellone è stato presentato oggi (16 ottobre) nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi Saracini (Siena).

Sono intervenuti Gabriello Mancini, presidente Fondazione Accademia Musicale Chigiana, Aldo Bennici, direttore artistico Accademia Musicale Chigiana, Lauro Mariani, direttore amministrativo Accademia Musicale Chigiana, e Andrea Viviani, responsabile servizio segreteria generale della Banca Monte dei Paschi di Siena.
L’85esima Micat in Vertice sarà inaugurata il 22 novembre, giorno di Santa Cecilia, patrona dei musicisti, seguendo la tradizione voluta dallo stesso fondatore dell’Accademia, il Conte Guido Chigi Saracini.

Proprio in occasione della Messa per Santa Cecilia, alle ore 11 nella Chiesa della Santissima Annunziata (Siena), la giovane allieva chigiana Tatjana Uhde suonerà la Suite n. 2 di Bach con il violoncello Stradivari della collezione Chigi Saracini. Il prezioso strumento, costruito dal cremonese Antonio Stradivari nel 1682, fu acquistato nella prima metà del Novecento dal Conte Guido ed è uno dei pezzi più pregiati della collezione di strumenti musicali di Palazzo Chigi Saracini. Sempre il 22 novembre, alle ore 21 al teatro dei Rozzi, concerto inaugurale con l’ensemble di strumenti antichi Il Giardino Armonico diretto da Giovanni Antonini.

Il programma, interamente dedicato alla musica barocca, comprenderà brani di Vivaldi, J.S. Bach, C.P.E. Bach e Locatelli.
Il 30 novembre, ancora al teatro dei Rozzi, sarà la volta del duo pianistico formato dal docente chigiano Michele Campanella e da Monica Leone, che torneranno a suonare per il pubblico senese dopo il grande successo riscosso con il concerto dello scorso luglio. I due pianisti eseguiranno pagine di J.S. Bach, Busoni, Poulenc e Rachmaninov. Un ricercato programma basato su Pärt, Šostakovič e Ravel verrà invece proposto il 7 dicembre a Palazzo Chigi Saracini dal complesso per archi e pianoforte Èstrio, mentre per il tradizionale concerto di Natale (21 dicembre, teatro dei Rozzi) l’Orchestra della Toscana e il Coro da Camera di Praga diretti da Alessandro Pinzauti eseguiranno il grandioso oratorio di Haydn La Creazione.

Ad aprire il 2008 saranno il violinista russo Sergej Krilov e il pianista Bruno Canino, che il 18 gennaio a Palazzo Chigi Saracini suoneranno pagine tratte dal repertorio virtuosistico fra Otto e Novecento, scritte da Prokof’ev, De Falla, Kreisler e Sarasate. Seguirà un febbraio denso di appuntamenti, con ben cinque concerti in cartellone. Il Quartetto Artemis (archi) si cimenterà con due classici lavori di Beethoven e con un quartetto di Šostakovič (1 febbraio, Palazzo Chigi Saracini), mentre sarà dedicata al folklore zigano la serata con il Roby Lakatos Ensemble, guidato dal violinista di cui porta il nome e composto da due violini, contrabbasso, chitarra e il caratteristico cimbalom (8 febbraio, teatro dei Rozzi).

Lieder protagonisti il 15 febbraio a Palazzo Chigi Saracini con il baritono tedesco Matthias Goerne e il pianista Alexander Schmalcz in brani di Šostakovič, Beethoven e Mahler. Per il secondo anno consecutivo torna a Siena uno dei maggiori violinisti del nostro tempo, Uto Ughi, prima giovanissimo allievo e poi docente per otto anni ai corsi di perfezionamento dell’Accademia Chigiana. In veste di solista e direttore dell’Orchestra della Toscana, si cimenterà con pagine di J.C. Bach e Paganini (21 febbraio, teatro dei Rozzi).

Musiche di Dvořák, Schulhoff e Smetana invece per il Quartetto Hagen (29 febbraio, Palazzo Chigi Saracini), già vincitore a Siena del premio internazionale “Accademia Musicale Chigiana” nel 1996. Nomi di spicco anche a marzo, con il Quartetto Modigliani (archi) e il pianista francese Michel Dalberto che dedicheranno la serata a Franz Schubert, di cui verrà eseguito anche il celebre Quintetto detto “La trota” (7 marzo, Palazzo Chigi Saracini). Un altro vincitore del premio internazionale “Accademia Musicale Chigiana”, ottenuto nel 2006, tornerà a Siena: si tratta del pianista inglese Paul Lewis, che proporrà un concerto con musiche di Mozart, Ligeti e Schubert (14 marzo, Palazzo Chigi Saracini).

L’85esima Micat in Vertice si chiuderà con lo straordinario concerto del 21 aprile nella Chiesa di Sant’Agostino, affidato a uno dei più celebri direttori d’orchestra internazionali, Zubin Mehta. L’Orchestra e il Coro del Maggio Musicale Fiorentino, da lui diretti, eseguiranno la Sinfonia n. 1 in do minore op. 68 di Brahms e la Messa n. 2 di Bruckner per coro a otto voci e orchestra di fiati.
Come consuetudine, l’Accademia Musicale Chigiana offrirà a studenti e ragazzi sotto i 26 anni di età la possibilità di assistere a cinque spettacoli del cartellone invernale, grazie ad un abbonamento promozionale appositamente studiato per avvicinare il pubblico più giovane alla musica classica.

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