Bramito del cervo a Cantagallo: 13 ottobre si replica l’iniziativa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 ottobre 2007 14:29
Bramito del cervo a Cantagallo:  13 ottobre si replica l’iniziativa

Cantagallo – Nessuno si aspettava una partecipazione così massiccia al “Bramito del Cervo”, una iniziativa organizzata dal Centro Visite di Cantagallo gestito dal circolo di Prato di Legambiente, con l’obiettivo di far conoscere il re dei nostri boschi e comprendere meglio il suo comportamento. Infatti tra la fine di settembre e la prima metà di ottobre i cervi si accoppiano e i maschi adulti emettono un suono cupo, detto appunto bramito, sfruttando le loro capacità polmonari, al fine di coinvolgere le femmine che tendono a riunirsi in gruppetti.

Queste emissioni sonore, nella stagione propizia, si ripetono in continuazione visto che ogni maschio viene stimolato dagli altri a comunicare la sua posizione e il suo rango. Il risultato è un concerto di suoni che si propagano, anche a forte distanza, lungo i crinali e le valli dell’Appennino. Questo fenomeno ha il suo massimo nelle ore notturne, cosa che ne amplifica notevolmente il "fascino selvaggio" dei nostri boschi. Si tratta quindi di un fenomeno naturale che si ripete ogni anno e che richiama sempre più appassionati faunistici e turisti.

Nella riserva Naturale dell’Acquerino – Cantagallo, che ospita la più numerosa colonia di cervi di tutto l’Appennino con la presenza di oltre mille esemplari alcuni dei quali imponenti, erano state organizzate due serate di ascolto il 22 e il 29 settembre a cui hanno partecipato 100 persone, molte di più di quanto era preventivato e altrettante sono state le richieste che purtroppo non potevano essere esaudite per le difficoltà organizzative. Infatti per udire i bramiti ogni guida ambientale non poteva accompagnare più di 10 persone per volta in queste passeggiate notturne tra i boschi.

Per questo motivo il sindaco di Cantagallo Ilaria Bugetti e Franco Di Martino presidente del circolo di Prato di Legambiente, hanno deciso di organizzare un terzo appuntamento il prossimo sabato 13 ottobre.” Per noi il cervo può essere una attrattiva turistica importante – –ha commentato con soddisfazione il sindaco– e per questo motivo abbiamo deciso di dare un’altra opportunità agli escursionisti che amano la natura e le nostre montagne. Lo straordinario successo di questa iniziativa dimostra che avevamo ragione quando abbiamo deciso di puntare sul turismo naturalistico come fonte di sviluppo economico sostenibile del territorio in coordinamento con la Provincia di Prato, la Comunità Montana e Legambiente.

Per migliorare la fruibilità della Riserva dell’Acquerino Cantagallo - ha aggiunto – il nostro impegno sarà quello già dal prossimo 13 ottobre di migliorare il sistema parcheggi di Cantagallo, che rappresenta una note dolente, anche con l’aiuto di privati. Poi cercheremo di realizzare il prima possibile alcuni progetti per far ammirare questo animale anche in luoghi facilmente accessibili con la costruzione delle mangiatoie”. Il programma di sabato 13 ottobre al Centro Visite di Cantagallo, prevede un incontro con esperti faunisti alle ore 17.

Al termine delle spiegazioni, passeggiata nella Riserva Naturale Acquerino Cantagallo per udire i bramiti. Cena presso il rifugio Le Cave (a pagamento e su prenotazione al 3386172364) o al sacco. Dopo cena uscita serale per ascoltare e vedere i cervi. Rientro previsto a Cantagallo per le 23.30. Gli organizzatori informano che è obbligatorio un abbigliamento comodo e caldo, scarpe da trekking, torcia elettrica.

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