Europeo il primo uomo che ha usato erbe medicinali e agopuntura

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 ottobre 2007 22:48
Europeo il primo uomo che ha usato erbe medicinali e agopuntura

Anche l’Europa ha in materia una sua ricca tradizione che con le erbe medicinali, l’omeopatia, la naturopatia e le terapie manuali sarà tra i temi di punta di ETM 2007, il primo congresso scientifico internazionale sulle medicine tradizionali europee in programma a Vinci (Firenze) dal 4 al 6 ottobre.
Presiedono il congresso i professori Gian Franco Gensini, preside della Facoltà di Medicina dell’Università di Firenze, Roberto Raschetti, dirigente dell’Istituto Superiore di Sanità, e il dottor Fabio Firenzuoli, direttore del Centro di Medicina Naturale di Empoli, nonché presidente dell’Anmfit.

ETM 2007 rappresenta una novità di primissimo ordine nel mondo medico europeo. E’ infatti la prima volta che i maggiori scienziati e operatori internazionali si confrontano sull’universo di conoscenze farmaceutico - sanitarie che, in parte anche tra empirismo e superstiz ione, si sono accumulate in millenni di storia del vecchio continente e alle quali, tutt’oggi, si ispirano milioni di persone e sempre più numerosi ricercatori. Il programma annuncia la presentazione di circa cento contributi scientifici provenienti da vari paesi europei ed extraeuropei.

Tra gli argomenti di maggior interesse: la conoscenza delle pratiche mediche popolari e tradizionale di origine europea, alla luce della ricerca scientifica moderna non solo in termini di efficacia, ma anche di sicurezza. Una delle piante medicinali oggi più utilizzate a livello mondiale è l' Iperico, che origina proprio dalla medicina tradizionale europea, un tempo chiamato “scacciadiavoli” a significare le sue proprietà sulla psiche umana, ed oggi uno dei migliori antidepressivi;
le numerose nuove piante medicinali presentate da ricercatori di tutto il bacino mediterraneo, Europa centrale e medio-orientale (e citiamo tra i molti il lavoro di ricercatori egiziani sulle proprietà antiossidanti dei capperi), alle novità in agopuntura ed in omeopatia veterinaria.

le attitudini antropologiche e le necessità psicologiche dell'uomo moderno anche attraverso lo studio di certe pratiche tradizionali, come ad esempio il fenomeno del tarantismo, molto diffuso in alcune regioni meridionali del vecchio continente, tra le quali l' Italia e la Puglia in particolare.
“Scopo del congresso”, spiega Firenzuoli, “è di verificare alla luce della scienza la reale attendibilità dei rimedi tradizionali europei e di far emergere anche esperienze e ricette sconosciute al mondo medico”.

Pochi sanno che il primo uomo, storicamente documentato, ad aver usato erbe e funghi medicinali e probabilmente anche l'agopuntura, è stato proprio un europeo: Otzi, l'uomo di Similaun, ritrovato nel 1991 mummificato in Alto Adige, e risalente al 3.300 a.C. Sulla sua pelle sono stati identificati numerosi tatuaggi, eseguiti a scopo curativo. Ed uno degli temi più singolari del Congresso di Vinci è appunto l’agopuntura di origini europee. Già nella Grecia e Roma antica i medici praticavano incisioni e posizionavano scaglie di metallo nelle orecchie dei pazienti a fini terapeutici, un trattamento continuato nel medioevo e rinascimento.

Ebbene ancora oggi nelle campagne italiane viene eseguita la cauterizzazione del padiglione auricolare per il trattamento del mal di schiena.
Il programma del congresso prevede anche una sessione libera (5 ottobre) interamente dedicata ai pazienti e a quanti intendono presentare le proprie esperienze di medicina tradizionale e popolare.

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