Camerata Strumentale Città di Prato: la stagione concertistica del decennale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 settembre 2007 22:16
Camerata Strumentale Città di Prato: la stagione concertistica del decennale

Aprirà i battenti il prossimo 25 ottobre la stagione 2007-2008 della Camerata Strumentale Città di Prato, formazione orchestrale fondata nel 1998 su iniziativa dell'Unione Industriale Pratese, del Consorzio Pratotrade, dell'Ente Cassa di Risparmio di Prato e del Comune di Prato, da un'idea di Riccardo Muti, che è autore del documento programmatico e che è tornato più volte in questi anni sul podio dell'orchestra pratese. Proprio recentemente, nel luglio scorso, sono stati rinnovati gli incarichi del Consiglio della Camerata Strumentale: alla presidenza è stato nominato il Dott.

Guido Moradei che sostituisce Lamberto Cecchi, mentre sono state riconfermate, con mandato triennale le cariche di Sovrintendente al Dott. Fabrizio Fabrini, di Direttore artistico al M° Alberto Batisti e di direttore musicale al M° Alessandro Pinzauti.
In questi primi dieci anni di attività, la Camerata Strumentale si è imposta sulla scena musicale per il pregevole livello tecnico dei suoi componenti e per l'altissima qualità artistica dei programmi proposti che hanno portato sul podio della Camerata direttori del calibro di Riccardo Muti, Claudio Abbado e Bruno Bartoletti e coinvolto, come solisti ospiti, grandi artisti di fama internazionale come Boris Belkin, Monica Bacelli, Andrea Lucchesini, Pietro De Maria, Pascal Rogé, Andrea Nannoni, Daniele Damiano, Walter Seyfarth, Andrea Dell’Ira, Eitan Bezalel e, in due diverse occasioni, Murray Perahia.
La prossima stagione si annuncia ancora più ricca e interessante con 9 concerti (Teatro Politeama Pratese, dal 25 ottobre al 24 aprile) e con importanti solisti e direttori ospiti.

Tra questi ricordiamo la presenza di Mario Brunello e del Quartetto Fonè, il mezzo-soprano Monica Bacelli che torna, dopo il successo dell’anno scorso, a collaborare con la Camerata, il celebre pianista canadese Louis Lortie, il violinista Andrea Tacchi e ancora i pianisti Pietro De Maria e Alessio Bax, il violoncellista Jian Wang e il chitarrista Edoardo Catemario. Oltre ad Alessandro Pinzauti, direttore stabile dell’orchestra, saliranno sul podio affermati direttori di oggi come Marzio Conti, Jonathan Webb, Filippo Maria Bressan e Andrea Tacchi nella doppia veste di violinista e maestro concertatore.
Ad inaugurare la stagione, giovedì 25 ottobre alle 21, sarà un concerto tutto ispirato ad atmosfere e suoni dalla Spagna con musiche di Boccherini, Salieri e De Falla dirette da Alessandro Pinzauti.

Al pianoforte Alessio Bax, primo pianista italiano ad aver vinto il primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Leeds, la prestigiosa competizione inglese che in passato ha lanciato pianisti del calibro di Radu Lupu e Murray Perahia.
Altro appuntamento d'eccezione il concerto successivo (sabato 10 novembre) che, con la direzione di Marzio Conti, impagina un raffinato omaggio a Domenico Scarlatti nel 250° anniversario della morte, attraverso un percorso che, a partire dallo stesso Scarlatti, si snoderà attraverso riscritture e trascrizioni tra Sette e Novecento.

Ad aprire il programma il Concerto grosso in re minore n. 5 che l’inglese Charles Avison (1709-1790) compose utilizzando alcuni temi tratti da sonate scarlattiane. A seguire sarà la voce di Monica Bacelli ad interpretare il Salve Regina per mezzosoprano, archi e organo di Domenico Scarlatti. Composta sul finire del 1756, questa pagina sacra mostra una estrema delicatezza nella scrittura vocale la quale coniuga magnificamente lo “stile antico” con l’ideale “moderno” di musica sacra affine alla scrittura belcantistica.

Dal Settecento si passa poi ad una pagina del Novecento con Scarlattiana di Alfredo Casella, divertimento per pianoforte e orchestra su musiche di Scarlatti. Al pianoforte Pietro De Maria, uno dei pianisti più apprezzati dell’attuale scena musicale, più volte ospite delle stagioni della Camerata. A sigillare l’omaggio scarlattiano, ancora una pagina del Novecento neoclassico con la suite dal balletto Le donne di buon umore composto nel 1917 su musiche di Scarlatti dal compositore romano Vincenzo Tommasini.
Giovedì 29 novembre è in programma un Concerto speciale, con la direzione di Alessandro Pinzauti, in memoria di Franco Rossi nel primo anniversario della morte.

A rendere omaggio al grande violoncellista del Quartetto Italiano sarà uno dei più apprezzati violoncellisti di oggi, ovvero Mario Brunello. Ad affiancarlo il Quartetto Fonè, formazione quartettistica premiata in vari concorsi nazionali ed internazionali (Stresa, Palmi, Trapani, Viotti di Vercelli, Shostakovich di Leningrado) e formatasi proprio alla scuola di Franco Rossi. In programma Bachianas Brasileiras, n. 1 per otto violoncelli di Hector Villa Lobos, opera in cui la tradizione classica europea si combina con i ritmi brasiliani, il Concerto in la minore op.

129 per violoncello e orchestra di Robert Schumann e pagine di Elgar e Brahms. Ad aprire gli appuntamenti del 2008 (giovedì 31 gennaio) sarà il canadese Louis Lortie, uno dei più acclamati pianisti a livello internazionale che sul palco del Politeama interpreterà il Concerto n. 2 per pianoforte e orchestra di Chopin, in un programma che prevede anche l’esecuzione dell’Ouverture dal Freischütz di Weber e della Prima Sinfonia di Schumann. Sul podio Jonathan Webb.
Dopo il concerto diretto da Andrea Tacchi, primo violino dell’Orchestra della Toscana, con pagine di Bach, Mendelssohn, Bartok e Tre brevi Fantasie mnemoniche del compositore italiano Guido Turchi, eseguite in prima esecuzione assoluta, giovedì 28 febbraio è in cartellone un concerto speciale per celebrare i primi dieci della fondazione della Camerata Strumentale.

Un momento particolarmente suggestivo che inaugurerà anche la prestigiosa collaborazione della Camerata Strumentale con il Coro del Maggio Musicale Fiorentino. A guidare la formazione pratese, affiancata per l'occasione dal Trio Petrarca, sarà il suo direttore principale Alessandro Pinzauti che dirigerà un programma sinfonico-corale con pagine di Beethoven e Mendelssohn. Ad aprire il concerto sarà Lettera a Francesco, una prima esecuzione assoluta commissionata per la speciale occasione dalla Camerata Strumentale al compositore Michele Dall'Ongaro.
Ancora un grande solista sarà protagonista del concerto in cartellone giovedì 6 marzo con la direzione di Alessandro Pinzauti.

Si tratta del giovane ma ormai affermato violoncellista cinese Jian Wang, definito da Isaac Stern come uno dei più brillanti violoncellisti della sua generazione. Wang ha debuttato nel 1995 sotto la guida di Claudio Abbado e ha già suonato con le più prestigiose orchestre internazionali tra cui la Royal Concertgebouw Orchestra la Chicago Symphony, l’Orchestra di Santa Cecilia, la Mahler Chamber, l’Orchestre National de France, con la guida di direttori quali Chailly, Sawallisch, Eschenbach, Chung, Hickox, Wigglesworth e Harding.

Sul palco del Politeama Pratese Jian Wang interpreterà pagine di Haydn e Ciajkovskij per violoncello e orchestra, affiancate da pagine sinfoniche ancora di Haydn e Schubert. Torna anche quest’anno (giovedì 20 marzo) il tradizionale Concerto di Pasqua con alcune delle voci più apprezzate nel campo della musica antica come quelle di Chiara Taigi, Roberto Abbondanza, Alessia Nadin, Iain Paton, affiancate dall'Athestis Chorus diretto da Filippo Maria Bressan. In programma ancora un nuovo appuntamento con la musica di Haendel, nella rivisitazione e orchestrazione di Wolfganf Amadeus Mozart.

Dopo l'Alexander's Feast proposta lo scorso anno nel suggestivo spazio della Basilica di Santa Maria del Fiore, quest'anno il Concerto pasquale proporrà le celeberrime e luminose pagine del Messiah di Haendel nella rielaborazione orchestrale di Mozart.
A chiudere la stagione, giovedì 24 aprile, sarà l’Orchestra Sinfonica di Sanremo diretta da Michael Ellmrath, direttore tedesco dal 1999 alla guida dei Brandenburger Symphoniker. Il concerto conclusivo della stagione sarà dominato, così come quello di apertura, dalle atmosfere spagnole evocate dall’Ouverture da Los esclavos felices, opera del 1820 e uno dei maggiori successi del compositore Juan Crisostomo Arriaga, seguita dal celebre Concerto de Aranjuez del 1939 per chitarra e orchestra dello spagnolo Joquin Rodrigo.

Solista il versatile e virtuoso Edoardo Catemario, capace di passare con disinvoltura dal repertorio romantico a quello barocco, al novecento storico alla musica contemporanea e d’avanguardia. Vincitore, tra l’altro, del primo premio dei prestigiosissimi concorsi “Andres Segovia” di Almuñecar (Granada) nel 1991 e di Alessandria nel 1992, Catemario si è esibito in concerto nei maggiori festival di musica da camera in tutta Europa e Sudamerica.

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