Incendi: nel 2006 le regioni piu' colpite la Calabria e la Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 luglio 2007 09:50
Incendi: nel 2006 le regioni piu' colpite la Calabria e la Toscana

Firenze, 18.7.2007- Nei primi quattro mesi del 2007 gli incendi boschivi sono stati 946, per una superficie totale bruciata di 5.151 ettari, di cui 3.539 di bosco. Un primo dato che seppur parziale preoccupa gli ambientalisti, che per il 2007 prevedono una nuova estate di fuoco, se non si danno rapida operatività ai piani regionali di prevenzione.
Nel 2006 si sono verificati 5.643 incendi boschivi che hanno percorso una superficie di 39.946 ettari, di cui 16.422 boscati, 5.000 ettari in meno rispetto al 2005, quando si erano verificati complessivamente 7.951 incendi boschivi che avevano percorso 47.575 ettari, di cui 21.470 boscati e 26.105 non boscati:.

5.000 ettari di bosco e oltre 7.600 di territorio risparmiati dal fuoco.
Le regioni piu' colpite la Calabria e la Toscana. Rilevanti i danni anche in Liguria, nel Lazio e in Campania. Il picco degli incendi si è registrato nel periodo estivo con 3.549 incendi, concentrati soprattutto nei mesi di luglio e agosto, risultati i più critici, con oltre 1.300 roghi per mese. Le maggiori superfici bruciate si sono registrate nei mesi di giugno e agosto. Nel solo mese di giugno il fuoco ha percorso oltre 10.000 ettari di territorio mentre ad agosto 12.500 ettari.
L’incendio boschivo, sia doloso che colposo, è un delitto contro la pubblica incolumità, e come tale, è perseguito penalmente.

Chi provoca un incendio è punito con la reclusione da 4 a 10 anni. Se l’incendio è cagionato per colpa, la pena è la reclusione da 1 a 5 anni.
Nel 2006, l’attività di polizia giudiziaria del Corpo Forestale dello Stato ha portato alla denuncia di 321 persone, di cui 10 tratte in arresto in flagranza di reato o in applicazione di misure di custodia cautelare, per incendio doloso. Da gennaio a marzo di quest’anno i denunciati quali presunti piromani sono già 41 ed uno è stato arrestato.
L’Associazione ambientalista VAS (Verdi Ambiente e Società) rinnova l’appello “Prevenire è meglio che spegnere” per salvare il patrimonio verde italiano e rilanciano la Campagna Nazionale Preveniamo gli incendi 2007 per la prevenzione degli incendi boschivi giunta quest’anno alla sua XVII edizione.
L’iniziativa promossa da VAS con i patrocini del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e con la collaborazione, sempre più proficua e consolidata in questi anni, del Corpo Forestale dello Stato a cui vanno tutte le nostre gratitudini per il ruolo ed il lavoro che svolge, prevede l’attivazione del NUMERO VERDE 800.866158, attivo 24 ore su 24 con segreteria telefonica, a cui i cittadini in modo gratuito e da tutto il territorio nazionale potranno rivolgersi e segnalare la presenza di aree degradate, discariche abusive, terreni incolti, cigli stradali privi di manutenzione, scali ferroviari non ripuliti, e altre situazioni ad altissimo rischio incendi.
Le segnalazioni raccolte – ha affermato il Coordinatore regionale di VAS della Toscana Alberto Di Cintio– ci danno la possibilità di allertare le autorità amministrative competenti per un adeguato intervento rapido di prevenzione per ridurre, di fatto, drasticamente il pericoli di incendi.

Mentre per quanto concerne l’avvistamento di un incendio o di un principio di incendio bisogna contattare immediatamente i numeri gratuiti 1515 del Corpo Forestale dello Stato oppure il 115 dei Vigili del Fuoco.
Gli obiettivi che portiamo avanti da oltre sedici anni con questa campagna è la prevenzione degli incendi boschivi, facendo crescere l’attenzione, la sensibilità e l’impegno di tutti a salvaguardare il patrimonio boschivo italiano quale immensa fonte di vita e di Biodiversità.
Sono davvero molti i motivi che – sostengono da VAS - ci devono spingere a fare di più sulla prevenzione affinché non si creino le condizioni favorevoli alla forza distruttrice del fuoco.

La prevenzione per gli ambientalisti di VAS resta, quindi, l’arma più efficace conto una nuova estate di fuoco.
Bisogna assolutamente mettere un freno alla macchina distruttrice del fuoco ed alle lobby degli incendiari. La nostra associazione – afferma Alberto Di Cintio - da anni denuncia, con forza, quella che rappresenta una vera e propria industria dell’incendio attorno alla quale girano ingenti quantità di denaro e prospettive di lavoro.
I danni provocati dalla devastazione del fuoco non sono solo tronchi carbonizzati, cespugli ed erbe incenerite, ma la scomparsa di un patrimonio faunistico cancellato in un sol colpo ed un intero ecosistema spazzato via, la cui rigenerazione è lenta e difficile.

Se i danni economici prodotti dagli incendi boschivi sono ingenti, quelli ecologici risultano incalcolabili: non ultimo il fatto che le foreste, trattenendo il terreno con le proprie radici, attenuano la forza delle piogge; dove mancano gli alberi l'erosione delle acque e del vento aumenta notevolmente.
Quindi – conclude Alberto Di Cintio - non ci resta che ricordare il nostro numero verde 800.866158 e ribadire che “Prevenire è sempre meglio che spegnere”.

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