Il violinista Boris Belkin e il violista Jurij Bashmet, giovedì 12 luglio, alla la 64ª Settimana Musicale Senese

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 luglio 2007 23:55
Il violinista Boris Belkin e il violista Jurij Bashmet, giovedì 12 luglio, alla la 64ª Settimana Musicale Senese

11 luglio 2007- L’Accademia Musicale Chigiana, nell’ambito della 64ª Settimana Musicale Senese, ospita due dei suoi insegnanti “storici” più prestigiosi giovedì 12 luglio alle ore 21.15 nella Chiesa di Sant’Agostino. Solisti il violinista Boris Belkin e il violista Jurij Bashmet, entrambi russi e docenti ai corsi dell’Accademia Chigiana dal 1987 e ritenuti oggi fra i musicisti più importanti e apprezzati nel panorama musicale internazionale. Il concerto, sponsorizzato dalla Banca Monte dei Paschi di Siena, vedrà accanto ai due solisti l’Orchestra della Toscana diretta da Roberto Benzi.

Nella prima parte del programma, introdotto dal Divertimento per orchestra d’archi di Béla Bartók, fra i lavori della maturità del musicista ungherese composto nel 1939 pochi giorni prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale, sarà la volta del Concerto op. post. per viola e orchestra che Bartók lasciò incompiuto nel 1945 anno della sua morte, con la parte del solista completamente scritta ma senza la partitura orchestrale. Sarà il suo allievo Tibor Serly, compositore e violista, a realizzare la parte dell’orchestra seguendo le indicazioni annotate nel manoscritto autografo; la prima del Concerto avvenne il 2 dicembre del ’49, con la Minneapolis Symphony Orchestra diretta da Antal Dorati, solista il celebre violista William Primrose, cui Bartók aveva dedicato il lavoro.
Del finlandese Jean Sibelius in programma la pagina orchestrale del Valse triste e del Concerto in re minore op.

47 per violino e orchestra entrambi scritti nel 1903 e considerate fra le composizioni in assoluto più celebri di Sibelius. Unico concerto per strumento solista della ricca produzione del musicista finlandese, il Concerto si caratterizza per il virtuosismo riservato alla parte del violino, che lo stesso Sibelius suonava con dimestichezza. La prima avvenne l’8 febbraio del 1904, ad Helsinki, Sibelius sul podio, solista Viktor Nováček; la tiepida accoglienza fece sì che Sibelius rielaborasse la partitura dando nuova veste sia alla parte orchestrale che a quella del solista: il Concerto venne così presentato nella sua nuova versione il 19 ottobre 1905, a Berlino, direttore Richard Strauss, violino Karel Halir.

Fu proprio questa nuova versione del Concerto a decretarne il successo imponendolo da allora nelle sale da concerto di tutto il mondo.
Boris Belkin, vincitore del Concorso nazionale per violinisti sovietici nel 1972, svolge dal 1974 una brillante carriera internazionale sia solistica sia da camera che lo ha visto collaborare, tra gli altri, con direttori quali Mehta, Bernstein, Maazel, Ashkenazy, Muti, Rattle, Temirkanov. Molte le tournée in tutto il mondo, dall’America latina all’Australia e molte le incisioni discografiche insieme a prestigiosi solisti e direttori, che hanno conseguito importanti premi.

Tiene la cattedra di violino all’Accademia Chigiana dal 1987.
Jurij Bashmet, vincitore nel 1975 del secondo premio al Concorso Internazionale di Monaco di Baviera, è oggi uno dei violisti più apprezzati del mondo. Nel 1984 ha fondato l’Orchestra dei Solisti di Mosca, con la quale si esibisce nella doppia veste di direttore e di viola solista. Insegna al Conservatorio di Mosca. Nel 1992 e nel 1994 ha ottenuto il riconoscimento di “migliore strumentista dell’anno” in occasione dei Classical Musical Awards.

Dal 2003 è Direttore principale ed artistico dell’Orchestra Sinfonica “Nuova Russia”. È titolare dell’insegnamento di viola all’Accademia Chigiana dal 1987.

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