Informatica: il Comune di Bagno a Ripoli ha scelto il software open source

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 giugno 2007 14:39
Informatica: il Comune di Bagno a Ripoli ha scelto il software open source

Bagno a Ripoli, 15 giugno 2007- Il Comune di Bagno a Ripoli informa di avere da tempo introdotto l’impiego di programmi informatici di tipo open-source, dando così attuazione a precisi indirizzi del Consiglio Comunale.
Quale la scelta concreta di Bagno a Ripoli? Esiste un software analogo ai più famosi word, excel, powerpoint, chiamato OpenOffice, che ha le stesse funzionalità. Oggi OpenOffice è installato su gran parte del parco di personal computer del Comune e il personale dipendente, oltre al Sindaco e agli Assessori, ha frequentato un corso di formazione sull'informatica, in particolare proprio sull'utilizzo di open office.

Che cos’è l'open source? È quel software la cui licenza soddisfa le condizioni di libertà richieste dalla Free Software Foundation, ovvero quella di utilizzare il programma per qualunque scopo, di studiarne il funzionamento e di adattarlo ai propri bisogni - purché le modifiche siano rese disponibili -, di ridistribuirne copie e infine di migliorare il programma stesso e di distribuire le migliorie al pubblico, in modo tale che l'intera comunità ne tragga beneficio.
“Si tratta di una scelta importante sia sul piano ideale e culturale che economico – ha dichiarato il Sindaco Luciano Bartolini -, in linea con l’azione di controllo della spesa e del contemporaneo mantenimento dell’efficacia dell’organizzazione: con l’open source nella nostra struttura informatica, abbiamo infatti gli stessi servizi dei programmi a pagamento, la garanzia dell’aggiornamento e praticamente nessuna spesa.

Il risparmio attuale si attesta intorno ai 28.000 euro, in prospettiva dovrebbe toccare i 60.000 euro, un risparmio che si aggiunge a quello derivante dalla prioritaria scelta di mantenere un Centro Elaborazione Dati interno che presidi e garantisca la funzionalità e lo sviluppo della rete interna”.

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