Estate a San Salvi, spazio cult dell’estate fiorentina

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 giugno 2007 14:00
Estate a San Salvi, spazio cult dell’estate fiorentina

Partì in sordina 10 anni fa l’Estate a San Salvi, quasi una scommessa culturale (e non solo) che inaugurava il proprio programma estivo…con I fiori del male di Charles Baudelaire, mentre in città furoreggiavano Parterre, Murate, Cascine, Rampe. Oggi San Salvi è (e già da alcuni anni!) lo spazio cult dell’estate fiorentina; un luogo di confine ma anche di apertura, un luogo delle differenze che si trova perfettamente a suo agio nel tema scelto da Piero Pelù per Fi.esta 2007: “tra DIALOGO e DIAVOLO”.
L’inaugurazione sansalvina (venerdì 15 giugno ore 21.30 – ingresso libero) è affidata ad uno spettacolo scritto e giocato dai ragazzi dagli 8 ai 12 anni che compongono il Laboratorio di Teatro Ragazzi dei Chille, diretto da Sissi Abbondanza e Benno Steinegger.

Titolo dello spettacolo Tutti al mare. In scena i ragazzi grandi Anna Aziz, Laura Babusci, Denise Giordano, Matilda Monti, Teresa Paba, Simone Pinzauti, Giulio Piumelli e i ragazzi piccoli Alessio Biblioteca, Samuele Conroj, Alessandra Ficozzi, Lisa Giribaldi, Laura Luzi, Manfredi Monti, Davide Uliano e Giorgia Zapponi. Cos’è Tutti al mare” Vite parallele s'incontrano in accadimenti straordinari. Una porta aperta nell'immaginario dei ragazzi, che vivono le trasformazioni della società con l’ironia e la leggerezza di chi ha la grande tensione di spiccare il volo.

Dal 21 al 23 giugno ore 21.30 primo special event: in scena Amerika da Franz Kafka: novità assoluta, produzione Chille, con venti attori in una performance di teatro itinerante sulle peripezie del giovane emigrato ceco Karl Rossmann, antesignano degli odierni “precari”, nell’incontro/scontro con la realtà americana di inizi ‘900. Nella scrittura scenica assume un forte rilievo Il Teatro naturale di Oklahoma (che tanto affascinò anche Federico Fellini) con l’assunzione collettiva di tutti gli spettatori, suddivisi tra artisti, studenti, operatori sociali ed extra.

Un grande cartello, infatti, recita così: ”Il grande Teatro di Oklahoma vi chiama! Vi chiama solo oggi, solo una volta! Chi perde l’occasione adesso la perde per sempre! Chi pensa al suo avvenire è con noi! Chiunque è benvenuto! Chi vuole diventare artista, si presenti! … Siamo il teatro che può impiegare chiunque, ognuno al suo posto! … Ma affrettatevi … A mezzanotte si chiude per non aprire più! Chi non ci crede, si pentirà!” Amerika fu pubblicato (incompiuto e postumo) esattamente 80 anni fa, nello stesso anno in cui Duke Ellington incideva Cotton Club, e proprio la musica del Duca accompagnerà un divertente e coinvolgente evento per il quale i Chille promettono sorprese…senza fine.

Per questo spettacolo, come per la maggior parte degli eventi a San Salvi, dato il limitato numero di posti disponibili, la prenotazione è vivamente consigliata.
Sempre dal 21 giugno prende il via l’esposizione al pubblico di un lavoro nato all’interno di un Laboratorio che ha coinvolto 12 giovani fotografi fiorentini. Fotoprogetti 2007, curata dall'associazione Deaphoto, presenta lavori personali dei partecipanti al Corso di Progettazione Fotografica 2006-2007 più un lavoro inedito di Sandro Bini docente del Corso e curatore della mostra.

Le foto sono indicative di alcune delle tendenze principali della fotografia contemporanea: dalle verifiche identitarie al pop oggettuale; dal narrativo di ispirazione poetico-letteraria ad analisi sociologiche su forme alternative di comunicazione e arte; dal reportage sociale al ritratto, fino a interessanti sperimentazioni di rinuncia alla propria soggettività autoriale.. La mostra rimarrà aperta fino al 30 Giugno. Altri due importanti eventi si svolgeranno negli stessi spazi durante il periodo della mostra: giovedì 21 Giugno, il giorno dell’inaugurazione, allo ore 20 sarà proiettato il Video Fotografico Florencecitycentre, mentre venerdì 29 Giugno alle ore 19 sarà proiettato il video Fotografico Parco Sud ‘07: reportage sul Parco dell’Anconella realizzato durante e dopo i recenti lavori di restauro.
Anteprima di cinema, domenica 24 giugno con una proiezione che ha tutto il sapore dello special-event.

Sullo schermo il film Per le antiche scale: regista Mauro Bolognini, protagonista Marcello Mastroianni, con Marthe Keller, Barbara Bouchet, Adriana Asti, Lucia Bosé e Ferruccio De Ceresa; musiche di Ennio Morricone, fotografia di Ennio Guarnieri, scene di Piero Tosi. Per le antiche scale, parzialmente girato a San Salvi nel 1975 (e anche nel padiglione che ospita i Chille, e nel cinema-teatro, futura sede della compagnia), è tratto dall’omonimo romanzo di Mario Tobino. E' ambientato negli anni Trenta, narra la storia di uno psichiatra (il professor Bonaccorsi - Marcello Mastroianni), di fatto rinchiuso nel manicomio in cui lavora, che ha l'ossessione di isolare il bacillo della follia e odia Freud perché ha paura di essere pazzo: suo padre, infatti, si è suicidato e sua sorella è internata proprio nel manicomio in cui lavora.

Deluso, professionalmente e sentimentalmente, il medico decide di andar via e sale su un treno pieno di fascisti intenti ad esaltare idee razziste e forse capisce che la follia sta in quegli anni diventando collettiva.
Raffinato e decorativo, sotto la tematica della follia, della paura e della sofferenza della follia ha un vero contenuto latente: il sesso. Una curiosità: pochi sanno che alla fine della lavorazione di Per le antiche scale, Mastroianni, colpito dal rapporto umano che si era instaurato con molti dei malati e degli operatori di San Salvi, volle regalare un centinaio di piccoli alberi che oggi fanno bella mostra di sé del parco dell’ex-città manicomio.
A chiusura del primo periodo (25 – 30 giugno e poi ancora da venerdì 17 a martedì 21 agosto) ritorna uno dei progetti più amati dal pubblico di San Salvi, con quasi 2.000 presenze nel 2006: Amarcord, come andavamo al cinema nei favolosi anni… Films scelti dal pubblico.

Prendendo spunto da quanto accadeva in molti cinema italiani negli anni ’70 quando erano gli spettatori a chiedere i films da programmare (a Firenze nel mitico Universale), i Chille crearono anni or sono una…cosa molto accattivante: tutte le sere gli spettatori, arrivando a San Salvi, hanno l’opportunità di scegliere un film in una rosa di venti e più titoli disponibili; i due più votati partecipano ad un ballottaggio finale per scegliere il film che sarà proiettato in serata. L’ingresso è libero… ma per entrare occorre avere con sé un sacchetto di pop corn o un cono gelato.

E ancora in questi stessi giorni, tutte le sere rigorosamente a mezzanotte: Passeggiando nella notte di San Salvi, viaggio-affabulazione nell'ex-città manicomio di e con Claudio Ascoli, un autentico evento, nato nel lontano 1999 che ad oggi ha superato le 400 repliche...sempre tutte esaurite! Lo spettacolo è una chiacchierata-affabulazione itinerante di un'ora e quaranta minuti - in molti momenti di un incontenibile divertimento surreale – sul luogo San Salvi e sulla sua rocambolesca storia.

Il regista dei Chille confida: "Questa cosa, la passeggiata è per me una dolce persecuzione che non finisce più! Cambia sera dopo sera e molti sono gli spettatori che hanno partecipato a più edizioni (sino a 16!) se non altro per accompagnare amici e conoscenti. Io vivo nel quartiere e in questi anni ho scoperto che molte delle persone o dei negozianti cui mi rivolgo quotidianamente hanno passeggiato almeno una volta nella notte di San Salvi con me. Alcuni volevano semplicemente sapere, informarsi sulla vita in manicomio, conoscere lo splendido parco così poco utilizzato sino ad allora.

Molti - pur in un contesto divertente come la mia chiacchierata teatrale - chiedevano soprattutto cosa fare sia per non dimenticare ed impedire il ri-formarsi di luoghi di segregazione e violenza dell'uomo sull'uomo che per allontanare la paura che l'area, una volta ristrutturata, potesse nuovamente richiudersi, negandosi stavolta definitivamente alla città e ai suoi abitanti.”
Questa cosa ha sempre registrato nelle diverse edizioni il tutto esaurito: la tempestiva prenotazione è perciò d’obbligo.

Alcune brevi anticipazioni del cartellone del secondo periodo: 15 agosto – 9 settembre.

Esso sarà caratterizzato dai concerti e dalla musica, soprattutto canzone d’autore (con Massimiliano Larocca e Andrea Parodi) ed etnica. Oltre alla presenza di gruppi giovani musicali emergenti (Motociclica Tellacci, L’Apprendista Bardo, Adanzé e…), almeno due saranno le presenze etniche di assoluto rilievo.
A Riccardo Tesi e Banditaliana, come ormai tradizione da molti anni, è affidato il concerto di Ferragosto: e nella giornata caccia al tesoro, picnic, teatro ragazzi completano un ricco programma di iniziative per i tanti che restano in città.

Il Ferragosto a San Salvi è infatti divenuto “il Ferragosto di Firenze”, con presenze consolidate di oltre 2.000 spettatori di tutte le età, lungo l’arco che va dalle prime ore del pomeriggio sino a notte fonda. Nella settimana successiva (giovedì 23 agosto) il nuovo concerto di Nando Citarella e i Tamburi del Vesuvio, uno degli eventi di maggior rilievo delle ultime edizione di FirenzEstate E il giorno dopo – a completare il progetto Canta Napoli - sarà la volta di Vincenzo De Caro nel recital Io le canto così…e poi le cucino: musicalità, malinconia, profumi e sapori che sembrano uscire dai vicoli della vecchia Napoli, si mescolano a una teatralità, ora drammatica ora urlata, in uno spettacolo immaginifico e trascinante.

Un attore solitario, lo spettro di una donna come unico interlocutore di dialoghi quotidiani, un camerino teatro di un rituale magico che ogni sera si consuma intorno al cibo: “carne e sugo, sugo e carne e gira e gira…”. E ancora danza con i Motus in Confini, spettacolo dedicato ai popoli e alle terre negate e tanto Teatro. Una prima segnalazione per lo spettacolo Cecchini-Scharfschützen (giovedì 16 agosto) di e con Hannes Perkmann e Benno Steinegger entrambi di Bolzano, che ha il dichiarato intento di dislocare una creazione teatrale, estrapolandola dal suo ambiente “naturale” di alta montagna e inserirlo in altre situazioni per osservare come si comporta, adatta e quali diversità di significati produce.
E poi dal 25 al 29 agosto, nel progetto intitolato SempreNascostoTeatro - titolo rielaborato dalla raccolta di Patrizia Cavalli Sempre Aperto Teatro - Gianfranco Pedullà con il suo Teatro Popolare d'Arte presenta uno spettacolo itinerante, il cui studio iniziale è nato all’interno del carcere di Arezzo: Kaspar Hauser, favola tragica di un ragazzo selvaggio.

Sempre nello stesso progetto la compagnia triestina Mattintour, diretta da Claudio Misculin, propone uno spettacolo-omaggio intitolato Viva Basaglia, mentre il gruppo Sognando, formato da pazienti, operatori e volontari del DSM di Massa e Carrara, presenta la commedia brillante Caviale e lenticchie di Scarnicci e Tarabusi. Ancora in SempreNascostoTeatro i Teatri d’imbarco di Firenze con Fino all’ultimo sguardo. Ritratto messicano di Tina Modotti, regia di Nicola Zavagli. Uno spettacolo di teatro-canzone: in scena una cantautrice, Chiara Riondino, con la sua chitarra, e un’attrice, Beatrice Visibelli, come voce narrante.

Insieme per comporre, con canzoni e parole, un ritratto biografico della mitica Tina Modotti. A settembre grande rentrée dei Chille, con la nuova produzione teatrale su Cesare Pavese. Dal 4 al 7 settembre in scena Ogni guerra è una guerra civile: ogni caduto somiglia a chi resta, e gliene chiede ragione. Perché sono morti? Forse lo sanno unicamente i morti, e soltanto per loro la guerra è finita davvero.” Lo spettacolo – che vede inscena Sissi Abbondanza e Claudio Ascoli - è il secondo appuntamento di uno studio triennale condotto in collaborazione-coproduzione con la Fondazione e il Centro Studi Pavese che si concluderà nel 2008 (anno del centenario della nascita dello scrittore di Santo Stefano Belbo).

Ogni guerra… prende origine da La casa in collina, romanzo breve (seconda parte di Prima che il gallo canti), fortemente autobiografico, pubblicato alla fine del 1948: il lungo titolo ne è infatti la pagina conclusiva. Lo spettacolo vive di frammenti simbolici (immagini, parole, movimenti, suoni, musiche, odori…) sul tema della guerra, della guerra come idea, come impegno, della guerra civile, dei bombardamenti che non risparmiano le città, una guerra che secondo Pavese continua, che è sempre presente: riflessione, questa, di un’attualità devastante.

E Pavese precisa: “Se un ignoto, un nemico, diventa morendo una cosa simile, se ci si arresta e si ha paura a scavalcarlo, vuol dire che anche vinto il nemico è qualcuno, che dopo averne sparso il sangue bisogna placarlo, dare una voce a questo sangue, giustificare chi l’ ha sparso.”
Domenica 9 settembre, giornata ufficiale di chiusura dell’Estate a San Salvi, è anche il giorno anniversario di San Salvi (il manicomio fu infatti “inaugurato” appunto il 9 settembre 1890): i Chille inventano uno straordinario special event, con la presenza di quanti hanno lavorato in questi anni sul tema della follia e del rapporto tra…dialogo e diavolo.

Sono previste la proiezione del film "Il più lungo giorno" di Roberto Riviello sugli anni giovanili di Dino Campana (protagonista Gianni Cavina) presentazione del libro Turidur di Ivano Algieri (che narra la storia di Castore Didimo ex-psichiatra, ora ricoverato in una clinica psichiatrica), performances di danza e di pittura estemporanea con Lanci e Fuad.
Last but not the least… tre momenti di attenzione al sociale: domenica 1 luglio concerto del For Joy Gospel Choir, con parte dell’incasso a favore della Fondazione Meyer mentre venerdì 31 agosto ritorna la Danza Araba a favore del Canile del Termine di Sesto Fiorentino, con Gaia Scuderi, Ivana Caffaratti e una ventina di giovani ammalianti danzatrici.

E per finire, un primo prolungamento dell’e…state a SAN SALVI 2007, con l’esposizione di foto, manifesti e video, intitolata Sopra la pelle (dal 13 settembre); il progetto è a cura del Laboratorio di prevenzione malattie infettive, tenuto dal Sert penitenziario e dalla cooperativa Cat nel 2006 nel carcere di Sollicciano. Ancora una novità: nei giorni 18, 19 e 20 giugno, chi vorrà potrà vivere gratuitamente le esperienze del back-stage di uno spettacolo teatrale (America di Kafka), condividendo la preparazione, le prove, gli scherzi e… i battibecchi con gli attori e i tecnici dei Chille.
Come sempre per l’intero periodo dell’estate il bar La finestrella dei Chille offrirà stuzzicanti (ed economiche) sorprese gastronomiche ai nottambuli sansalvini.
Per maggiori informazioni, contattare i Chille allo 055-6236195 o via e-mail a chille@ats.it.

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza