Stagione estiva delle piscine: incontro tra gestori e Societa' della Salute di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 maggio 2007 16:31
Stagione estiva delle piscine: incontro tra gestori e Societa' della Salute di Firenze

Fare il punto della situazione delle piscine, pubbliche e private, in vista dell'apertura della balneazione estiva. E al tempo stesso per fornire ai gestori alcune indicazioni sulle corrette modalità di gestione degli impianti e della struttura. E' questo il duplice obiettivo dell'incontro organizzato dalla Società della Salute, dal Comune di Firenze e dall'Azienda sanitaria di Firenze che si è svolto questa mattina a Palazzo Vecchio e che ha visto la partecipazione di 18 gestori. In totale a Firenze gli impianti aperti al pubblico sono 43 di cui 10 di proprietà comunale (Micropiscina Isolotto, ITI, le Pavoniere, San Marcellino, Rari Nantes Florentia lungarno Ferrucci, le Cupole, Don Minzoni, Stadio Franchi, Bellariva, Costoli).

"Ormai la stagione di balneazione estiva, caratterizzata da un picco di presenze negli impianti pubblici e privati, è alle porte - spiega l'assessore alle politiche sociosanitarie e presidente della Società della Salute Graziano Cioni - e quindi abbiamo deciso di chiamare i gestori per fare il punto sugli elementi fondamentali per la corretta gestione delle piscine. Anche perché, sulla base della legge regionale dell'anno scorso, sono i gestori i responsabili sia del mantenimento delle condizioni igienico-strutturali della piscina sia della qualità dell'acqua di balneazione.

E per chi non rispetta le norme scattano i provvedimenti, tra cui anche la chiusura". L'incontro di stamani è servito appunto per responsabilizzare i gestori e fornire loro tutte le informazioni del caso, compresa quella relativa alle zanzare tigre e ai metodi per limitarne la proliferazione. Inoltre, per sensibilizzare e informare gli utenti sui comportamenti corretti da tenere in piscina, è stato stampato un manifesto che sarà affisso negli impianti mentre agli insegnanti dei centri estivi sarà fornito un vedemecum sulle norme comportamentali per bambini e ragazzi.

L'anno scorso gli addetti dell'Azienda sanitaria hanno controllato 13 impianti (8 di proprietà comunale e 5 privati in alberghi, club, associazioni) ed effettuato 11 sopralluoghi. Sono stati eseguiti anche 106 i campioni di acque di balneazioni di cui 52 sottoposti ad analisi chimica e 54 ad analisi batteriologica. Tredici i campioni risultati non idonei: 6 chimici (quasi sempre per eccesso di cloro libero in vasca, acqua torbida, ph elevato) e 7 batteriologici. Gli impianti con strutture carenti sono risultati 15 per diverse motivazioni: dall'impianto di clorazione fuori uso a quello di filtraggio non sottoposto ad adeguata manutenzione, dagli strumenti per misurare il cloro e il ph non regolati al malfunzionamento dei filtri dell'acqua di adduzione fino agli infissi rugginosi e le piastrelle del bordo vasca rotte.

A conti fatti il 40% delle strutture visitate (5 su 13) sono risultate carenti e 10 sono state le proposte di provvedimenti da adottare a carico del gestore. Inoltre, all'inizio di luglio, gli addetti dell'Azienda sanitaria hanno effettuato anche una serie di controlli intensivi su 8 impianti: di questi solo uno, la Costoli, è risultato avere "un assetto gestionale" ineccepibile. Tutti gli altri hanno invece presentato vari deficit (gestionali e/o dei parametri fisico-chimico-batteriologico delle acque di balneazione).

Il programma di vigilanza dell'Azienda sanitaria di Firenze continua anche nella stagione estiva 2007. Sono previsti l'esecuzione di 70 campioni dell'acqua di balneazione e 30 sopralluoghi presso strutture. Saranno effettuate anche tamponature per la ricerca dei miceti in tre impianti e verrà eseguita anche un'indagine sui Trialometani presenti nell'acqua e nell'aria delle piscine chiusi. "I disinfettanti a base di cloro sono comunemente utilizzati per il trattamento delle piscine - spiega Maria Grazia Santini responsabile dell'igiene e sanità pubblica dell'Azienda sanitaria di Firenze -.

Ma oltre a svolgere la funzione loro propria, queste sostanze reagiscono con le sostanze organiche presenti nell'acqua sviluppando prodotti che possono avere effetti nocivi per la salute. Vari studi sull'inquinamento ambientale delle piscine effettuate in altre città ha evidenziato la presenza dei Trialometani, tra cui il cloroformio, in concentrazioni molto diverse negli impianti chiusi. Manca una ricerca sulle piscine fiorentine e per questo abbiamo deciso di effettuare una indagine ad hoc sull'acqua e l'area negli impianti chiusi".

(mr)

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