Cicogne di Fucecchio: sono nati i pulcini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 maggio 2007 18:29
Cicogne di Fucecchio: sono nati i pulcini

Fiocchi rosa e azzurri per le cicogne di Fucecchio, alla terza stagione di nidificazione: verso il 20 aprile i collaboratori del Centro di Ricerca del Padule di Fucecchio hanno potuto notare segni evidenti della schiusa delle uova, e in questi giorni si iniziano a intravedere anche i pulcini.
Troppo presto per valutare esattamente le dimensioni della covata, ma già ora in momenti favorevoli è possibile osservare tre testoline che sporgono dal nido, anche se è probabile che i pulcini siano 4 o 5, come negli anni precedenti.
La coppia, lo ricordiamo, è “mista”, con il maschio selvatico e la femmina proveniente dal centro di allevamento “Carapax” di Massa Marittima che da anni porta avanti un progetto di reintroduzione in natura della specie.

Nell'immagine una precedente covata

Il successo delle cicogne di Fucecchio è particolarmente importante considerando che le altre due coppie conosciute non hanno raggiunto lo stesso risultato: ad Agliana non si può neppure parlare di un vero tentativo di nidificazione, mentre a Cascina (dove erano già state deposte le uova) il maschio si è ferito ed il nido è stato abbandonato.
Quindi, per quello che sappiamo, il nido di Fucecchio è tuttora l’unico in tutta la Toscana, anche se ci sono buone speranze che a partire dal 2008-2009 la colonia si possa ingrandire, grazie al contributo dei giovani nati nel 2005 che per la prima volta saranno in grado di riprodursi.
Inizia ora la fase dell’allevamento e svezzamento dei pulcini: visto che il calendario della nidificazione è anticipato di circa due settimane giorni rispetto al 2006, quest’anno potrebbero arrivare all’involo già all’inizio del mese di luglio.
Il Centro di Ricerca del Padule di Fucecchio, il Comune di Fucecchio e il Circondario Empolese Valdelsa sono impegnati come al solito per garantire un monitoraggio della nidificazione, contando come al solito sulla collaborazione degli organi di vigilanza, dei cittadini e dei numerosi visitatori.
A questi ultimi raccomandiamo di mantenere una distanza di sicurezza (cento metri) dal nido, per evitare ogni possibile disturbo alla coppia nidificante nelle fasi delicatissime dell’allevamento e dei primi voli dei piccoli.

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