Quali strategie per la promozione e lo sviluppo della filiera agro-alimentare toscana?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 aprile 2007 16:35
Quali strategie per la promozione e lo sviluppo della filiera agro-alimentare toscana?

Convegno venerdi 20 aprile alle ore 10 all’interno della Mostra Internazionale dell’Artigianato.
La filiera agroalimentare rappresenta un tassello rilevante del sistema produttivo toscano con forti legami alla tradizione e al territorio regionale. Consapevole di questa importanza, l’Osservatorio Regionale Toscano sull’Artigianato presenta una ricerca dal titolo “Strategie d’impresa e di marketing delle imprese artigiane del settore alimentare in Toscana”.
La Mostra dell’artigianato è, come ogni anno, un’occasione davvero ghiotta per ammirare ed acquistare tanti piccoli e grandi oggetti da indossare, gustare e utilizzare per svecchiare il proprio armadio e dare quel tocco di novità alla propria casa.

Nutrita, ad esempio, la presenza della Francia con la Camera di Commercio di Marsiglia che è scesa in forze a Firenze con un’infinita varietà di proposte: dalla cioccolata in tutte le salse e gusti alle bellissime tovaglie e serviti all’americana negli inconfondibili tessuti provenzali; da camicie e gonne colorate ai classici sacchetti profumati fino ai segnalibri profumati alla lavanda. Bellissime infine le composizioni di saponi di marsiglia come proposte-regalo per amici o parenti ( i prezzi vanno da 3 euro in avanti).
Girando per gli stands si respira un’aria di festa e dopo le prime ore della mattinata i visitatori (con una media di 7000 presenze giornaliere nei giorni feriali) si infittiscono nei corridoi.

Ce n’è per tutti i gusti e tutte le tasche visitando per lungo e per largo la rassegna che fino a domenica 22 aprile propone l’artigianato estero allo Spadolini (piano inferiore), l’artigianato italiano (Spadolini, piano terra) e ghiotte proposte enogastronomiche, di varie regioni italiane e di paesi stranieri al piano attico. Fra le tante curiosità in vendita, i katani, le tradizionali armi dei samurai giapponesi, interamente fatte a mano con la firma dell’artista (prezzo da 380 a 780 euro), maschere ‘boso’ del Mali, classiche teste in bronzo della regina “Ife’ provenienti dalla Nigeria, uova di struzzo dallo Zimbawe, ma anche gioielli colombiani, ceramiche e bronzi messicani, camicie vietnamite, borse, sandali e pashmine coloratissime nepalesi e indiane, borse indonesiane, fasce per capelli portamonete, ceramiche portoghesi, cappelli di paglia fatti in Ecuador e Colombia.

Un ceramista tunisino al piano inferiore dello Spadolini lavora al tornio piccole composizioni in terracotta. Interessante anche l’offerta di artigianato italiano. “La Mostra di Firenze – commenta Clara Marletta della ditta siciliana di ceramiche artistiche ‘Sun Light’ - è un appuntamento importante non solo per le vendite in fiera ma anche per acquisire nuovi clienti che ci garantiscono ordini durante il resto dell’anno”. “Siamo contenti di partecipare ad ART – spiega la giovane design Heidi di Bolzano – Espone borse ed altri accessori realizzati con camere d’aria di vecchi trattori e cinture di sicurezza di auto che si trasformano in resistenti tracolle.

Un modo come un altro per riciclare, in nome dell’ecologia, oggetti in disuso e abbandonati, facendo leva sul proprio talento e creatività.

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