L’occupazione di una fabbrica di confezioni di Sesto Fiorentino, che durò due anni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 aprile 2007 10:12
L’occupazione di una fabbrica di confezioni di Sesto Fiorentino, che durò due anni

Firenze, 18 aprile 2007- Si terrà domani, giovedì 19 aprile, al Teatro ridotto del Comunale Corso Italia 16 a Firenze con inizio alle ore 21.00 lo spettacolo «La Rana nel Pozzo – E vogliam lavorare…» promosso da Legacoop Toscana per festeggiare il 120° anniversario della fondazione della Legacoop Nazionale.
Lo spettacolo è una rivisitazione della vicenda dell’occupazione avvenuta nei primi Anni 70 di una fabbrica di confezioni di Sesto Fiorentino, la Confi, con le lavoratrici che occuparono l'azienda per più di due anni.
Le ragioni dello spettacolo sulla vicenda della CONFI sono legate alla straordinarietà dell’accaduto: il momento storico fertile e foriero di rivolgimenti culturali, il movimento di intensa partecipazione che si andò sviluppando e che coinvolse strati della società diversi tra di loro ma capaci di cooperare, la solidarietà che coinvolse un po’ tutti.

Quella delle lavoratrici della Confi non fu solo una battaglia per il diritto al lavoro ma anche la conquista di valori che contribuirono a svecchiare una società chiusa da troppi pregiudizi di appartenenza.
In due anni la fabbrica, alimentata da luce e forniture gratuite, grazie alla solidarietà di tutti (compresi gli enti di erogazione), si trasformò in un microcosmo ove si alimentarono istanze politiche, mozioni e interpellanze, ma dove soprattutto videro la luce vicende umane, personali, intime tra individui: le operaie che occupavano, i familiari che aiutavano, gli amici e i simpatizzanti.

La vicenda, unica in Italia nel suo genere, (per la sua durata ma anche per la particolarità di essere l’occupazione di tante donne), diventò argomento di discussione e curiosità per tutti e non solo in Toscana.
Sulla scena un’attrice interpreterà i numerosi personaggi chiamati in causa, racconterà la lotta politica nata intorno all’occupazione della fabbrica, alternandola a brani di vita vissuta, testimonianze, documenti sonori e visivi, musica e canzoni dell’epoca... L’interprete è Ornella Grassi, per la regia di Giorgio Bandini.

I testi sono di Giorgio Bandini e Giulia Zoppi, le musiche di Enrico Fink.
L’ingresso è gratuito (con prenotazione presso box office tel. 055 212216)

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