Gestione degli impianti sportivi: nuovo regolamento del Comune di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 marzo 2007 17:56
Gestione degli impianti sportivi: nuovo regolamento del Comune di Firenze

Per la concessione in gestione degli impianti sportivi, il Comune di Firenze si è dato un nuovo regolamento, predisposto dalla commissione consiliare sport sulla base del testo della direzione servizi sportivi e approvato oggi dalla giunta. Ora l'atto dovrà passare all'esame del consiglio comunale, dopo il parere dei consigli di Quartiere. La definizione dei soggetti gestori, le procedure e i criteri per l'affidamento, la garanzia di fruizione per tutti i cittadini, la tutela dei lavoratori, la tipologia degli impianti e le tariffe da applicare, gli oneri per la manutenzione ordinaria e straordinaria, la durata della concessione, i controlli e le sanzioni.

Sono questi, in sintesi, i punti principali del nuovo regolamento presentato oggi in Palazzo Vecchio dall'assessore allo sport Eugenio Giani e dal presidente della commissione sport Dario Nardella. Il nuovo regolamento riguarderà la concessione in gestione dei 42 impianti (o complessi) sportivi cittadini e di 35 di Quartiere e sarà applicato alla scadenza dei rapporti contrattuali attualmente in essere. "L'elaborazione di questo regolamento - ha spiegato l'assessore Giani - è frutto di un lavoro collegiale che ha permesso la stesura finale, dopo un percorso impegnativo e per questo voglio ringraziare tutti coloro che hanno portato il loro contributo.

Questo regolamento è frutto della legge 289 del 2002 e della successiva legge regionale 6 del 2005, che fissa in dettaglio i criteri e gli indirizzi generali per l'assegnazione degli impianti. La novità più importante riguarda la pubblicità per l'assegnazione dopo bandi di gara, che terranno conto di una serie di parametri". "Questo regolamento è il frutto di un gran lavoro - ha sottolineato il presidente della commissione cultura e sport Dario Nardella -, ci sono volute infatti quasi venti sedute della commissione per stilarlo, incontri con l'assessorato, il mondo dello sport e gli organismi del Coni, recependo proposte e richieste.

A differenza di altre grandi città a Firenze abbiamo deciso di non far pagare il canone di affitto, tenendo però in considerazione alcuni aspetti come la selezione della società sulla base della qualità della proposta del progetto. In questo senso abbiamo deciso di dare molta importanza nei criteri di selezione alla storicità del sodalizio sportivo fra la città e la società, al radicamento sul territorio, all'esperienza gestionale e alla capacità di offrire servizi e attività per le scuole, i giovani e gli anziani.

Tutto questo in modo da aprire alla città il mondo dello sport come pratica quotidiana. Un maggior punteggio - ha evidenziato Nardella - verrà dato alle società storiche della città e molta attenzione è stata data al mondo dei lavoratori e al rapporto che le società hanno con i loro dipendenti. La parte economica è circoscritta alla possibilità che hanno le società di partecipare alle spese per i consumi energetici: questo è secondo noi un elemento positivo poiché la società è responsabilizzata nell'utilizzo dell'impianto.

Vorrei infine sottolineare - ha concluso Nardella - come questo regolamento permette alle società che hanno alla base il volontariato e che sono radicate in città di avere più spazi e strumenti per poter gestire meglio gli impianti. Entro fine aprile sarà promosso un consiglio comunale dedicato allo sport dove porteremo in discussione il regolamento, la consulta dello sport e sarà aperto un dibattito sullo sport a Firenze". Entrando nei particolari il regolamento stabilisce che avranno titolo preferenziale per la concessione in gestione le società o associazioni sportive dilettantistiche affiliate alle federazioni sportive o agli enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni, gli enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni, le federazioni sportive nazionali o discipline sportive associate riconosciute dal Coni, consorzi, associazioni tra i soggetti.

Importante l'aspetto legato alla tipologia degli impianti (cittadini o di Quartiere) con una precisa differenziazione fra "a valenza sportivo-sociale" e "a rilevanza economica". Fanno parte di quest'ultima categoria il Mandela Forum, gli ippodromi del Visarno e delle Mulina, il circolo del tennis alle Cascine, le piscine Tropos e Le Pavoniere. Non è soggetto al nuovo regolamento lo stadio "Artemio Franchi" per il quale l'Amministrazione comunale e la Fiorentina sottoscrivono un'apposita convenzione.

Per i primi la scelta dell'affidatario avviene sulla base dell'assegnazione di un punteggio complessivo non superiore a 100 punti, di cui un massimo di 40 relativi alla parte economica e un massimo di 60 per i valori qualitativi del soggetto e del progetto. La valutazione dei valori qualitativi del soggetto e del progetto avverrà sulla base della storicità del sodalizio sportivo e del suo radicamento sul territorio, sull'esperienza gestionale, sulle proposte specifiche di servizi e attività che si intendono realizzare presso l'impianto, riservate a scuole, promozione sociale, al settore dell'infanzia, ai giovani, agli anziani, ai diversamente abili, agli extracomunitari, ai soggetti a rischio, sull'organizzazione del personale utilizzato, qualificazione professionale e scientifica degli istruttori degli allenatori e di ogni altra tipologia di personale, sulla qualità del progetto, relativamente agli interventi di innovazione e di miglioramento dell'impianto.(mr)

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